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Lista delle composizioni di Ludwig van Beethoven (1770-1827), ordinate per numero d'opus. Il catalogo delle opere di Beethoven fu iniziato dal compositore stesso e subì col tempo numerose aggiunte e modifiche, per un totale di 138 opere numerate tramite il numero d'opus direttamente dal compositore, o da altri immediatamente dopo la sua morte. A queste si aggiunsero successivamente le cosiddette "opere senza numero d'opus", identificate da un numero preceduto dalla sigla WoO, che sta per Werke ohne Opuszahlnummer (corrispondente tedesco di "opere senza numero d'opus"). La prima sistemazione del catalogo originario, e la classificazione delle opere WoO, è stata realizzata da Georg Kinsky (Das Werk Beethovens) e, nel 1955, dopo la sua morte, è stata ripresa dal suo collega Hans Halm. Il catalogo che ne è scaturito sarebbe a tutti gli effetti il catalogo principale delle opere di Beethoven, ma con il passare degli anni ne è divenuta quasi impossibile la sua definitiva approvazione circa la sua presunta ufficialità, e viene comunemente detto Kinsky/Halm. I cataloghi beethoveniani storicamente accreditati sono, in ordine cronologico, i seguenti: Catalogo Nottebohm - Gustav Nottebohm, 1851-1868 Catalogo Marx - Adolf Bernhard Marx, 1859, come appendice alla sua biografia, composizioni in ordine cronologico Catalogo Thayer - Alexander Wheelock Thayer, 1865, composizioni in ordine cronologico Catalogo Groove - Sir George Groove, 1911, segue i numeri di Opus fino al n. 138 e poi aggiunge i WoO numerandoli fino al n. 256 Catalogo Bruers - Antonio Bruers, 1950, segue la numerazione del Groove, ma arriva fino al n. 350 Catalogo Kinsky/Halm - Georg Kinsky e Hans Halm, 1955 Catalogo Hess - Willy Hess, 1957, con 335 numeri di catalogo e 66 in appendice Catalogo Biamonti - Giovanni Biamonti, 1968, contiene anche abbozzi e frammenti, per un totale di oltre 849 numeri di catalogoL'elenco che segue riporta le opere di Beethoven con la data di composizione tra parentesi, ordinate per numero.
Ludwig van Beethoven (Bonn 17 dicembre 1770 – Vienna, 26 marzo 1827) fu un compositore e pianista tedesco. Iniziò a scrivere varie opere già all'età di 11 anni. Considerato uno dei più grandi compositori di tutti i tempi, è annoverato tra i più grandi geni della storia della musica. Nonostante la sordità (ipoacusia) che lo colpì prima ancora d'aver compiuto i trent'anni, egli continuò a comporre, condurre e suonare, anche dopo aver perso completamente l'udito. Beethoven ha lasciato una produzione musicale fondamentale, straordinaria per forza espressiva e per la capacità di evocare emozioni.
Alexander Balus (greco: Ἀλέξανδρoς Bάλας, HWV 65) è un oratorio di Georg Friedrich Händel. Il lavoro ha tre atti ed è stato scritto in inglese. Il periodo della storia è dal 150 a.C. al 145 aC. Il libretto è di Thomas Morell che si ispira al testo biblico del Primo libro dei Maccabeii. Quarto di una serie di oratori militari inglesi, dopo Joshua e il successo di Judas Maccabaeus, che celebra le vittorie della famiglia reale nel corso dei moti giacobita, Alexander Balus fu composto nell'estate del 1747 ed ha debuttato il 23 marzo 1748, con Caterina Galli nel ruolo del protagonista, Thomas Lowe come Jonathan, e Henry Theodore Reinhold come Tolomeo. Nel 1754 Händel fece una revisione del suo lavoro e cambiò il ruolo principale, Alexander, in un soprano anziché un contralto.