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Monopoli (AFI: [mo'nɔpoli]; Menòpele in dialetto monopolitano, pron. [mə'nɔpələ], ) è un comune italiano di 48 792 abitanti della città metropolitana di Bari, in Puglia. Monopoli rappresenta, sull'Adriatico, uno dei porti più attivi e popolosi della regione. Il suo caratteristico centro storico di origine alto-medievale, sovrapposto ai resti di un abitato messapico fortificato già nel V secolo a.C., si affaccia sul mare circondato da alte mura. Monopoli è anche detta, erroneamente, la città delle 99 contrade; tale dicitura rappresenta una iperbole turistica, dal momento che da delibera comunale del 1971 e come è evidente dalle attuali mappe turistiche cittadine, la città comprende 91 contrade: si tratta di suddivisioni amministrative dell'area anticamente posta fuori dalle mura di cinta, i cui toponimi rievocano antichi casali scomparsi, la presenza di una masseria, di una chiesa o altri riferimenti storico-geografici.
Il paesaggio è una porzione di territorio come appare abbracciata dallo sguardo di un soggetto. Il termine è usato soprattutto per vedute caratterizzate da bellezze naturali o da interesse storico, artistico o ecologico. In geografia indica anche la conformazione del territorio stesso, come risulta dall'insieme degli aspetti naturali e antropici. Il termine deriva da paese sul modello del francese paysage, composto da pays, "terra, regione", e il suffisso -age, che tende a dare l'idea di collettivo, globale. Pays deriva a sua volta dal latino pango "conficcare pioli", "delimitare". Nell'italiano del 1500, paese vien usato per descrivere la pittura proveniente dal nord Europa e il realismo di certe vedute paesaggistiche che cominciavano a diffondersi in quelle zone. È interpretato culturalmente e oggetto di studio in ambiti di ricerca differenti e spesso non comunicanti, esposto a significati talmente ampi, variegati e molteplici da rendere arduo qualsiasi tentativo di circoscrizione. A seguire sono illustrate le accezioni principali.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
L'economia dell'Inghilterra medievale, dall'invasione normanna del 1066 sino alla morte di Enrico VII nel 1509, fu fondamentalmente basata sull'agricoltura, anche se già prima dell'invasione dei Normanni il mercato risultò rilevante per i produttori. Le istituzioni normanne, tra cui la servitù, vennero sovrapposte a quelle esistenti nel sistema dei campi aperti. Nei cinque secoli successivi l'economia crebbe vertiginosamente e quindi soffrì una crisi acuta, portando a significativi mutamenti politici ed sociali. Malgrado la dislocazione dei centri economici essenzialmente nell'ambito urbano, l'economia riuscì ad emergere anche nei villaggi e nelle aree minerarie. Sul finire del periodo, l'Inghilterra disponeva di un governo debole, con un'economia ancora prevalentemente agricola basata sulla lavorazione della terra e sul possesso della stessa da parte della nobiltà.Il XII e XIII secolo videro un forte sviluppo dell'economia inglese. Questo fenomeno fu in parte dovuto alla crescita della popolazione da 1,5 milioni al tempo della compilazione del Domesday Book nel 1086 ai 4 - 5 milioni del 1300. L'Inghilterra rimase in questi secoli pur sempre una nazione basata sull'agricoltura nella propria economia, con diritti sempre crescenti per i grandi proprietari terrieri, sanciti anche dalla legge di stato. Ancora più terra venne portata in produzione nei secoli a spese delle foreste reali, aumentando così la produzione da poter creare un mercato internazionale. Diverse centinaia di nuovi villaggi sorsero in tutta l'Inghilterra, supportando la creazione di gilde, fiere ed altre importanti istituzioni commerciali ed economiche medievali. I discendenti dei finanzieri ebrei che per primi giunsero in Inghilterra all'epoca di Guglielmo il Conquistatore ebbero un ruolo significativo nella crescita dell'economia dell'epoca, assieme agli ordini religiosi dei cistercensi e degli agostiniani che più a nord svilupparono un articolato sistema per il commercio della lana. Le attività minerarie incrementarono in Inghilterra col boom dell'argento nel XII secolo, fatto che contribuì alla diffusione della moneta argentea sul suolo britannico.La crescita economica iniziò a frenarsi dalla fine del XIII secolo per una combinazione di sovrappopolazione, mancanza di terra e suolo ormai impoverito. La perdita di vite nel corso della Grande carestia del 1315-1317 scioccò pesantemente l'economia inglese e la crescita della popolazione si arrestò; lo scoppio del primo focolaio della Peste nera nel 1348 uccise poi la metà della popolazione inglese, con relative implicazioni per la ripresa poi dell'economia dopo la fine dell'epidemia. Il settore dell'agricoltura subì una contrazione, con l'abbassamento dei prezzi e la ristrettezza dei profitti che portarono al sistema del dominio. La Rivolta dei contadini del 1381 scosse l'ordine feudale antico e limitò i livelli di tassazione che il re poteva richiedere per circa un secolo. Il XV secolo vide la crescita dell'industria dell'abbigliamento inglese e la fondazione di una nuova classe di mercanti inglesi, prevalentemente con base a Londra e nel sud-est del paese, che prosperò a spese dell'economia dei villaggi più ad est. Questo nuovo sistema commerciale portò a termine l'epoca delle fiere internazionale e la nascita di vere e proprie compagnie mercantili. Assieme ai miglioramenti in campo metallurgico e carpentieristico, questo portò alla fine dell'economia medievale ed all'inizio dell'economia moderna inglese.
Il Cantone di Ginevra è il più occidentale tra i cantoni svizzeri, il cui territorio è confinante con la Francia per la maggior parte del suo perimetro ed è centrato attorno alla città di Ginevra. Il nome ufficiale è République et Canton de Genève; come pure altri cantoni svizzeri (Neuchâtel e Ticino), infatti, Ginevra si definisce «repubblica e cantone» della Confederazione Svizzera. Il Canton Ginevra si trova all'estremità sud-occidentale della Svizzera ed è una delle aree più cosmopolite della nazione. La capitale, Ginevra, centro storico della Riforma Calvinista, esercita una significativa influenza sull'intero cantone, che essenzialmente consiste nella città e nel suo circondario.
Il CUS Torino è una società polisportiva italiana nata nel 1946. Braccio sportivo dell'Università e del Politecnico di Torino, rappresenta la massima espressione polisportiva piemontese per il numero di discipline praticate, per la continuità e per il livello delle attività svolte.
La basilica del Sacro Cuore di Cristo Re, anche Tempio di Cristo Re, è una chiesa di Roma, nel quartiere Della Vittoria, in viale Mazzini. Fu realizzata a cavallo degli anni venti e trenta su progetto dell'architetto Marcello Piacentini, da alcuni considerata una delle sue opere più rappresentative, e costituì la prima applicazione dei canoni del moderno al panorama dell'architettura sacra romana.
Asti (Ast in piemontese) è un comune italiano di 74 686 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia piemontese e già capitale dell'antica Astesana, oggi più comunemente definita Astigiano. È il quarto comune della regione per numero di abitanti e il sesto per superficie. "Municipium" romano noto con il nome di Hasta, fu sede del ducato di Asti, ducato longobardo della Neustria. Libero comune nel Medioevo, con diritto di "battere moneta", fu uno dei più importanti centri commerciali tra XII e XIII secolo, quando i suoi mercanti svilupparono il commercio e il credito in tutta Europa. È conosciuta in tutto il mondo per i suoi vini, in particolare l'Asti spumante: ogni anno, a settembre, vi si tiene uno dei concorsi enologici più importanti d'Italia, denominato la Douja d'Or. Celebre è anche il suo Palio storico, manifestazione tra le più antiche d'Italia, che si svolge a settembre e culmina con una corsa di cavalli montati "a pelo" (senza sella). Negli ultimi anni ha assunto una notevole rilevanza a livello nazionale anche il Festival delle sagre astigiane, una manifestazione enogastronomica che si tiene ad Asti la settimana successiva al Palio di Asti, dove oltre 40 pro loco della provincia di Asti propongono le loro specialità gastronomiche, accompagnate da vini DOCG astigiani, in un grande ristorante all'aperto, meta ormai di migliaia e migliaia di persone provenienti per l'occasione da tutta Italia.