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La Storia di Grosseto abbraccia un lunghissimo periodo che inizia dalla preistoria e giunge fino ai giorni nostri, se nell'analisi si includono l'area dei Monti dell'Uccellina presso Alberese e la preesistente città di Roselle, entrambe inglobate fin dal Medioevo nel territorio comunale di Grosseto.
La provincia di Grosseto una provincia italiana della Toscana. La provincia occupa interamente l'estremit meridionale della Toscana e, per estensione territoriale con i suoi 4 503,12 km , risulta essere la pi vasta della regione; con 221 245 abitanti, una delle province italiane con la pi bassa densit abitativa. Per quanto riguarda la sua regione di appartenenza, la Toscana, la provincia di Grosseto la nona e penultima provincia toscana per il numero di abitanti, e la prima provincia toscana per superficie. Confina a nord-ovest con la provincia di Livorno, lungo la fascia costiera, e con la provincia di Pisa, nell'area delle Colline Metallifere sud-occidentali; a nord e ad est il territorio diviso dalla provincia di Siena prima dalle Colline Metallifere sud-orientali, poi da un tratto del fiume Ombrone e dalla parte terminale del suo affluente, il fiume Orcia, ed infine dal cono vulcanico del Monte Amiata; a sud-est il confine con la provincia di Viterbo (Lazio) segnato lungo la fascia costiera dall'ultimo tratto del torrente Chiarone, mentre nelle zone interne il limite tra le due province risulta meno definibile. Bagnata ad ovest dal mar Tirreno, include anche le isole meridionali dell'Arcipelago Toscano: l'Isola del Giglio, quella di Giannutri e isolotti minori non abitati, tra cui le Formiche di Grosseto e la Formica di Burano. La Provincia di Grosseto amministra, attualmente, un totale di 28 comuni, compreso il capoluogo Grosseto. Il consiglio e il Presidente hanno sede all'interno di Palazzo Aldobrandeschi, noto anche come Palazzo della Provincia.
La pieve di Santa Maria a Roselle, denominata anche La Canonica e storicamente nota come Cattedrale di Roselle, è un edificio religioso situato nel comune di Grosseto. La sua esatta ubicazione è nei pressi dell'area archeologica di Roselle, nella parte nord-orientale del territorio comunale, sulle pendici collinari di Poggio Mosconcino, su una piccola altura denominata La Canonica: la sua ubicazione era fuori dall'antica città, contrariamente a quello che possa lasciare ipotizzare la sua denominazione. L'edificio religioso, risalente al periodo medievale, era originariamente la cattedrale di Roselle, fino al definitivo trasferimento della sede vescovile a Grosseto (1138). In seguito, la chiesa divenne la pieve di riferimento per l'area compresa tra l'antica città di Roselle e il Tino di Moscona, insediamento fortificato situato alla sommità dell'omonimo poggio. L'esistenza del luogo di culto era già accertata in documenti risalenti agli inizi del XII secolo, non potendo essere esclusa un'origine antecedente probabilmente altomedievale. Tra la seconda metà del Duecento e gli inizi del Trecento la chiesa è citata nelle Rationes Decimarum come pieve autonoma. In seguito, il luogo di culto seguì un destino simile a quello della pieve di Santa Maria a Civita situata nel cuore dell'antica città etrusco-romana all'interno delle Mura di Roselle. Il definitivo abbandono di Roselle ebbe ripercussioni anche sui vicini insediamenti, comportando anche un inesorabile declino per questo edificio religioso, il cui definitivo abbandono è databile tra il tardo Medioevo e il primo periodo rinascimentale: in epoca tardocinquecentesca la chiesa risultava già in rovina. La pieve di Santa Maria a Roselle conserva i suoi resti archeologici con strutture murarie in conci di malta, in un'area in cui sono state scoperte varie tombe etrusco-romane. Dall'analisi dei suoi resti è possibile stabilire le notevoli dimensioni dell'edificio religioso, che si presentava a pianta basilicale suddivisa in tre navate, con transetto, abside semicircolare e una torre campanaria a sezione quadrata che si elevava accanto al fianco destro. Il complesso religioso includeva anche una canonica annessa, che ha conferito la denominazione al toponimo e alla struttura religiosa stessa e che in passato doveva essere la residenza dei vescovi dell'antica diocesi rosellana.
Grosseto (AFI: /ɡrosˈseto/, ) è un comune italiano di 81 641 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Toscana. Per superficie territoriale, risulta il più vasto comune della regione. A livello demografico, la città contava appena 4 724 abitanti subito dopo l'Unità d'Italia, iniziando da allora una crescita esponenziale che ha portato al superamento della soglia delle 70 000 unità nel 1991.Dal punto di vista urbanistico, la città è uno dei pochi capoluoghi il cui centro storico è rimasto completamente circondato da una cerchia muraria, nell'insieme integra, che ha mantenuto pressoché immutato il proprio aspetto nel corso dei secoli.