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Bernardino da Siena, al secolo Bernardino degli Albizzeschi (Massa Marittima, 8 settembre 1380 – L'Aquila, 20 maggio 1444), è stato un francescano e teologo italiano, appartenente all'Ordine dei frati minori. Fu proclamato santo nel 1450 da papa Niccolò V, appena sei anni dopo la morte.
La basilica di San Bernardino è un edificio religioso dell'Aquila, situato nel quarto di Santa Maria. Venne costruita, con l'adiacente convento, fra il 1454 e il 1472 in onore di san Bernardino da Siena, le cui spoglie sono custodite all'interno del mausoleo del Santo realizzato a opera di Silvestro dell'Aquila. La facciata, eretta nel secolo successivo da Cola dell'Amatrice con influenze michelangiolesche, è considerata la massima espressione dell'architettura rinascimentale in Abruzzo.L'interno, in stile barocco, è dovuto alla ricostruzione dell'edificio in seguito al terremoto del 1703 a opera di più progettisti — tra i quali sicuramente Filippo Barigioni, Sebastiano Cipriani e Giovan Battista Contini — e conserva importanti opere d'arte di Andrea della Robbia, Francesco Bedeschini, Pompeo Cesura, Rinaldo Fiammingo e Donato Teodoro, oltre al già citato Silvestro dell'Aquila, autore anche del mausoleo di Maria Pereyra Camponeschi. Il soffitto in legno intagliato e ornato di oro zecchino è opera di Ferdinando Mosca.È stata inserita nell'elenco degli edifici monumentali nazionali nel 1902 ed elevata al rango di basilica minore — titolo che condivide con le concittadine San Giuseppe Artigiano e Santa Maria di Collemaggio — da papa Pio XII nel 1946. A causa del sisma del 2009 che ne ha gravemente danneggiato l'abside e il campanile, la basilica è stata sottoposta a lavori di riparazione e consolidamento ed è stata riaperta nel 2015. Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali la gestisce tramite il Polo museale dell'Abruzzo, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.
San Bernardino (toponimo italiano; in romancio e in lombardo San Bernardin) è una frazione del comune svizzero di Mesocco, nella regione Moesa (Canton Grigioni). Si tratta di un villaggio ai piedi dell'omonimo passo alpino che mette in comunicazione la Val Mesolcina con la valle del Reno Posteriore. Stazione sciistica, offre impianti per lo sci alpino, per lo sci nordico e per il pattinaggio; anche nei periodi estivi e primaverili la zona è meta turistica.
Bernardino Ubaldini della Carda (Apecchio, 1389 – Ferrara, settembre 1437) è stato un condottiero e capitano di ventura italiano, conte di Apecchio e signore di Casteldurante e Vespolate.
L'oratorio di San Bernardino , si trova a Perugia, in piazza San Francesco, accanto alla basilica di San Francesco al Prato. Celebre è la facciata, in delicata policromia, coperta di rilievi di Agostino di Duccio, che ne fanno uno dei più significativi esempi di arte rinascimentale in città.
La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Siena, in Toscana, sede episcopale dell'arcidiocesi metropolitana di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino; l'edificio è situato nell'omonima piazza, nel Terzo di Città. Costruita in stile romanico-gotico italiano, è una delle più significative chiese realizzate in questo stile in Italia.
Bernardino Poccetti, pseudonimo di Bernardo Barbatelli (Firenze, 26 agosto 1548 – Firenze, 10 novembre 1612), è stato un pittore italiano. Di bassa statura (da cui il diminutivo nel nome), per la sua specializzazione in affreschi di facciate e in decorazioni a grottesche fu chiamato anche con altri soprannomi, come Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate o Bernardino delle Muse. Il soprannome "Poccetti" con cui è più noto pare derivi, invece, dalla sua abitudine a "pocciare" (letteralmente succhiare, per traslazione "bere") nelle osterie. Fu un prolifico pittore di affreschi, attivo in Toscana, per lo più a Firenze, che lasciò invece poche e spesso qualitativamente inferiori opere a olio.
L'Arciconfraternita di San Bernardino da Siena fu eretta (come "confraternita") nell'anno 1482 poco dopo la canonizzazione del Santo ad opera del pontefice Niccolò V nel 1450. Nel 1881 ebbe il titolo di Arciconfraternita con bolla di Leone XIII Inizialmente i confrati si riunivano presso il convento di San Francesco a Folloni, poi intorno al 1600 si provvide alla creazione di un oratorio a Montella presso la Chiesa Madre dove sono presenti anche due cappelle di proprietà della confraternita (quelle di san Bernardino e quella di santa Monica)