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L'Unione dei comuni del Pratomagno è un'unione di comuni della Toscana, in provincia di Arezzo, formata dai comuni di: Castelfranco Piandiscò, Castiglion Fibocchi e Loro Ciuffenna.
La chiesa dei Santi Pietro e Ilario è un luogo di culto cattolico che si trova in via del Fosso 5, a Castiglion Fibocchi. In origine antica cappella castellana, è citata nel 1304 come dipendente dalla pieve di San Quirico Sopr'Arno. Alla metà del Seicento fu elevata a pieve, e nel 1857, completamente ricostruita e ampliata oltre le mura, venne dichiarata arcipretura. La facciata a capanna è un rifacimento in stile classicista degli anni trenta del XX secolo. Sulla sinistra s'innalza la torre campanaria tardo-ottocentesca, edificata sui resti dell'antica torre civica. L'interno conserva una porzione di affresco raffigurante la Madonna in trono col Bambino (fine XV-XVI secolo). L'immagine, staccata a massello da un edificio della zona, viene attribuita ad Agnolo di Lorentino, figlio di Lorentino d'Andrea, uno dei più fedeli collaboratori di Piero della Francesca.
La pieve di San Quirico in Alfiano (nota anche col nome di pieve di San Quirico Sopr'Arno) era un luogo di culto cattolico i cui resti si trovano a Castiglion Fibocchi, in località “Pié San Chierco”. Documentata già dal 1099, dal 1131 e nuovamente nel 1136, viene ricordata più volte anche per le sue sei chiese suffraganee. Di essa fanno parte la chiesa di San Giovanni a Gello Biscardo, la chiesa di Sant'Ilario. Scarni al momento sono i documenti che riportano notizie in merito all'edificio plebano dopo il 1278. La decadenza della pieve fu dovuta probabilmente alla sua localizzazione impervia e disagevole, ma soprattutto, all'importanza assunta dalla viabilità del fondovalle con la fondazione delle "terre nuove" sotto la Repubblica fiorentina. Nel 1424 la pieve fu tenuta da Ser Angelo di Nicola da Montepulciano. In questo periodo è noto che il sito perse la propria importanza nel panorama religioso della zona: le visite pastorali infatti confermano le rarissime celebrazioni professate all'interno della struttura ed inoltre ci informano dello stato di inadeguatezza dell'intero complesso. Relativo a quest'epoca viene indicato inoltre lo spostamento del fonte battesimale all'interno della chiesa di San Pietro a Pezzano a Castiglion Fibocchi, la quale era divenuta sede liturgica del nuovo centro abitativo. Il sito collocato alle pendici di Poggio Macchione è immerso nel verde delle campagne del comune di Castiglion Fibocchi. I suoi ruderi, dal 2013, sono divenuti oggetto di indagine archeologica e studio dei reperti, da parte dell'Associazione Culturale San Quirico Archeologia, della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Siena, Grosseto e Arezzo, con il patrocinio del Comune di Castiglion Fibocchi.
La chiesa di San Pietro in Pezzano o di San Pietro a Pezzano è un luogo di culto cattolico che si trova lungo la strada dei Sette ponti, a Castiglion Fibocchi. Attualmente è la cappella del cimitero del centro in provincia di Arezzo. Consacrata nel 1232 e dipendente in origine dalla pieve di San Quirico Sopr'Arno, in seguito alla decadenza della chiesa plebana, situata in località montana di difficile accesso, vi fu trasferito il fonte battesimale. Restaurata nel 1583, divenne patronato della Compagnia dell'Annunciazione, ma, verso la metà del XVIII secolo, decadde sino ad essere destinata a "sepolcreto". Alla fine dell'Ottocento furono eseguiti i lavori di restauro del tetto, ma è nel primo trentennio del Novecento che, ad opera di Giuseppe Castellucci, la chiesa venne alterata da un rifacimento "in stile". All'interno, sulla parete di fondo che conserva le strutture originarie, è visibile un affresco trecentesco con l'Annunciazione, attribuito ad Andrea di Nerio.