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Il palazzo del Rostiolo è un edificio civile sito a Sassello, in provincia di Savona. È un'antica casa padronale, un tempo proprietà della famiglia Romano, appartenente alla piccola nobiltà del luogo.
San Giovanni Gualberto (Villa di Poggio Petroio, 995 – Abbazia di San Michele Arcangelo a Passignano, 12 luglio 1073) è stato un monaco italiano, fondatore della Congregazione vallombrosana.
La chiesa di Santa Maria (nota anche col nome improprio chiesa di Santa Maria a Monastero) è un edificio sacro che si trova nel centro di Cavriglia.
La cappella di San Giovanni Gualberto, conosciuta anche come cappella dell'Abate, è un edificio sacro situato a Sambuca Val di Pesa, in località Mulino dell'Abate nel comune di Tavarnelle Val di Pesa, in provincia di Firenze, diocesi della medesima città. La cappella è dedicata a san Giovanni Gualberto, nato nel X secolo, fondatore della Congregazione vallombrosana e di numerose abbazie, che visse negli ultimi anni della sua vita nella badia a Passignano dove è sepolto.
La basilica di Santa Prassede è un luogo di culto cattolico del centro di Roma, situato nei pressi della basilica di Santa Maria Maggiore, nel rione Monti. L'entrata principale, di rado utilizzata, è in via San Martino ai Monti, mentre l'entrata abituale, ma secondaria, si trova sul lato destro dell'edificio, che dà su via di Santa Prassede.
L'abbazia di San Michele Arcangelo a Passignano è un monastero della Congregazione vallombrosana situato nel territorio delle colline del Chianti, in località Passignano, nel comune di Barberino Tavarnelle, nella città metropolitana di Firenze. Il monastero adottò la regola vallombrosana già nell'XI secolo per opera di Giovanni Gualberto, che qui morì nel 1073. Più volte distrutto e ricostruito, oggi appare più come un castello che come una comunità monastica. Il complesso monastico appare ancora oggi racchiuso all'interno della cortina muraria quattrocentesca a pianta quadrangolare con torri d'angolo ma sono evidenti le integrazioni neogotiche realizzate alla fine del XIX secolo quando, soppressa la comunità monastica, venne trasformato in una villa. La chiesa abbaziale, a pianta a croce latina, è stata quasi interamente ricostruita dalla seconda meta del XVI secolo e internamente affrescata dal Passignano e da Alessandro Allori. Il complesso monastico dal 1986 è tornato di proprietà dei monaci vallombrosani.