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La cappella Barbadori, poi Capponi, si trova nella chiesa di Santa Felicita a Firenze, immediatamente alla destra di chi entra dall'ingresso principale. La cappella, oltre che essere un'importante opera del percorso artistico di Filippo Brunelleschi, è famosa per conservare l'Annunciazione e soprattutto la Deposizione, una grande tavola considerata uno dei capolavori di Pontormo e del Manierismo in generale.
Santa Felicita di Roma (ma nativa di Alife, secondo il Martirologio Beneventano del IX sec.) e i suoi sette Figli, denominati anche "Santi Sette Fratelli" (dalla pietà popolare detti pure Santi Sette Frati), sono venerati come martiri dalla Chiesa cattolica. La loro memoria liturgica è il 23 novembre per Felicita e il 10 luglio per Felice, Filippo, Vitale, Marziale, Alessandro, Silano e Gennaro.
La storia di Firenze riguarda le vicende storiche relative a Firenze, città dell'Italia centrale.
Ridolfo del Ghirlandaio (Firenze, 4 febbraio 1483 – 1561) è stato un pittore italiano, figlio di Domenico Ghirlandaio.
Domenico Bigordi, detto il Ghirlandaio (Firenze, 2 giugno 1448 – Firenze, 11 gennaio 1494), è stato un pittore italiano. Operò soprattutto nella città natale, divenendo tra i protagonisti del Rinascimento all'epoca di Lorenzo il Magnifico. Verso il 1480 in particolare divenne di fatto il ritrattista ufficiale dell'alta società fiorentina, grazie al suo stile preciso, piacevole e veloce. Capo di una nutrita ed efficiente bottega, in cui mosse i primi passi nel campo dell'arte anche il tredicenne Michelangelo Buonarroti, è ricordato soprattutto per i grandi cicli affrescati, quali alcune scene della Cappella Sistina a Roma, la Cappella Sassetti e la Cappella Tornabuoni nella sua città natale. Domenico fece parte della cosiddetta "terza generazione" del Rinascimento fiorentino, assieme a maestri quali Verrocchio, i fratelli del Pollaiolo (Antonio e Piero) e il giovane Sandro Botticelli. I suoi fratelli David e Benedetto furono pure valenti pittori attivi nella sua bottega, così come il cognato Sebastiano Mainardi da San Gimignano. Anche il figlio Ridolfo fu un importante pittore, attivo nella Firenze tardo-rinascimentale.
La Cappella Ghirlandaio si trova nel comune di Impruneta, alle porte di Firenze. Situata all'interno del "Podere Grande" a Colle Ramole che fu di Domenico e David del Ghirlandaio e, prima, in modo parziale del loro padre Tommaso, fu edificata ad uso privato della famiglia ed è decorata da affreschi realizzati dall'ultimo pittore della stirpe, Ridolfo (figlio di Domenico).
La basilica di San Lorenzo è uno dei principali luoghi di culto cattolici di Firenze, situata nell'omonima piazza nel centro storico della città. È una delle chiese che si contendono il titolo di più antica della città ed ha la dignità di basilica minore. Nei pressi della chiesa si tiene il turistico mercato di San Lorenzo.
Agnolo di Cosimo, conosciuto come Agnolo Bronzino o, semplicemente, il Bronzino (Monticelli di Firenze, 17 novembre 1503 – Firenze, 23 novembre 1572), è stato un pittore italiano. Vissuto tutta la sua vita a Firenze e impegnato sin dalla fine degli anni '30 alla corte di Cosimo I de' Medici, fu tra i più raffinati e mirabili pittori del primo Manierismo, noto soprattutto per essere stato uno dei più abili ed incisivi ritrattisti della Firenze del tardo Rinascimento.Le sue opere, oltre ai molti ritratti, includono molti soggetti religiosi e alcuni soggetti allegorici, tra le quali spicca in particolare quella che probabilmente è la sua opera più conosciuta, Allegoria del trionfo di Venere (c. 1544–45), ora alla National Gallery di Londra. Allievo del Pontormo, da cui attinse l'essenza tecnica del proprio stile, fu egli stesso maestro del pittore Alessandro Allori.