apri su Wikipedia

Cina nella prima guerra mondiale

La Cina nella prima guerra mondiale (1917 - 1918) al fianco della Triplice intesa ebbe un ruolo molto limitato, quasi nullo, dal punto di vista bellico ma un ruolo determinante al contrario dal punto di vista economico. Infatti il grande afflusso di manovali e operai cinesi (oltre 140 000), nelle fabbriche e cantieri francesi, britannici e russi (che presero il nome di Corpi di lavoratori cinesi, in lingua inglese Chinese Labour Corps) permise agli Alleati di avere abbastanza forza lavoro per continuare la guerra contro gli Imperi centrali mentre i lavoratori europei erano impegnati al fronte. I principali avvenimenti bellici sostenuti dalla Repubblica di Cina contro la Germania e l'Austria-Ungheria rimasero limitati ai confini nazionali. Il governo Beiyang della Repubblica prese in considerazione l'invio di un'unità di combattimento simbolica sul fronte occidentale, ma non lo fece mai. Nonostante ciò, alcuni corpi di lavoratori furono inquadrati nelle forze anglo-francesi per prendere parte alle battaglie contro l'esercito tedesco e in queste azioni molti lavoratori morirono, motivo per cui in alcuni cimiteri della Grande Guerra in Francia si possono trovare tombe appartenenti ad uomini orientali. Una vera forza armata, ben più consistente, fu inviata nel 1918 dal Governo della Repubblica in Siberia al fianco degli altri eserciti, ma qui nel diverso ambito dell'intervento alleato nella rivoluzione russa. Altri battaglioni operarono sempre al fianco dei britannici in Mesopotamia contro l'Impero ottomano e in Africa Orientale tedesca. La Cina di quel tempo era ostacolata dalla sua pesante arretratezza rispetto al mondo esterno e soprattutto dall'imperialismo europeo e ancora più giapponese, i quali avevano il controllo del debole governo cinese dei signori della guerra e ne dominavano in gran parte gli eventi. In particolare il Giappone, per rimanere la potenza dominante dell'Estremo Oriente, fece pressioni sugli Alleati occidentali affinché i soldati cinesi avessero un ruolo molto limitato nelle operazioni e in generale la Cina fosse considerata un alleato di second'ordine. Infatti alla Conferenza di pace di Parigi alla Cina furono assegnati solo due seggi (al Giappone cinque) e la richiesta più importante, quella di riprendere la sovranità sulla base di Kiao-Ciao nello Shandong, concessione tedesca dal 1897, non fu assecondata e al contrario, nel Trattato di Versailles, il controllo dello Shandong fu assegnato ai giapponesi.L'enorme risentimento cinese dagli esiti della pace di Versailles sfociarono nel Movimento del 4 maggio 1919, nel consolidamento del Kuomintang (Partito Nazionalista Cinese) e nella fondazione nel 1921 del Partito Comunista Cinese. In generale si può dire che la Cina cercò nella Grande Guerra la propria riscossa a livello internazionale, in gran parte non riuscendoci, ma innescando comunque quel processo che la porterà a diventare una nazione fondamentale sullo scacchiere internazionale durante la seconda guerra mondiale e nella Guerra fredda, fino a oggi.

Risorse suggerite a chi è interessato all'argomento "Cina nella prima guerra mondiale"

Sperimentale

Argomenti d'interesse

Sperimentale