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Giuseppe Maria Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 – La Maddalena, 2 giugno 1882) è stato un generale, patriota, condottiero e scrittore italiano. Figura rilevante del Risorgimento, fu uno dei personaggi storici più celebrati della sua epoca. È noto anche con l'appellativo di «eroe dei due mondi» per le imprese militari compiute sia in Europa, sia in America Meridionale. Considerato dalla storiografia e nella cultura popolare del XX secolo il principale eroe nazionale italiano, iniziò i suoi spostamenti per il mondo come ufficiale di navi mercantili, per poi diventare capitano di lungo corso. La sua impresa più nota fu la vittoriosa spedizione dei Mille, che portò all'annessione del Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d'Italia, episodio centrale nel processo di unificazione della nuova nazione. Massone di 33º grado del Rito scozzese antico ed accettato, favorevole all'ingresso delle donne in massoneria (tanto da iniziare sua figlia Teresita), ricoprì anche brevemente la carica di Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia; dichiaratamente anticlericale, fu autore di numerosi scritti, prevalentemente di memorialistica e politica, ma pubblicò anche romanzi e poesie.
Ricciotti Garibaldi (Montevideo, 24 febbraio 1847 – Riofreddo, 17 luglio 1924) è stato un politico, patriota e condottiero italiano, figlio di Anita e Giuseppe Garibaldi.
Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, meglio conosciuta come Anita Garibaldi (Morrinhos, 30 agosto 1821 Mandriole di Ravenna, 4 agosto 1849), stata una rivoluzionaria brasiliana. Moglie di Giuseppe Garibaldi, conosciuta come l'Eroina dei Due Mondi.
Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe non essere completa o aggiornata. La presente voce bibliografia su Giuseppe Garibaldi reca le opere su Giuseppe Garibaldi nonché libri, documenti, testi o atti parlamentari che citano Giuseppe Garibaldi o che sono stati citati nella voce principale per esigenze documentali.
Il monumento a Giuseppe Garibaldi è un monumento equestre ubicato nel centro storico di Rovigo, nell'omonima piazza dedicata all'Eroe dei due mondi. Il monumento, inaugurato nel novembre del 1895, si compone della figura equestre, realizzata dallo scultore Ettore Ferrari a partire dal 1893, e dal suo basamento in granito. A questa sua opera viene tradizionalmente attribuita una scelta artistica, legata al suo orientamento politico, che ne mutò la sistemazione prevista, Roma, per la posizione dell'artista nei confronti della Casa Savoia e della nuova monarchia unitaria, impiegando la corona sabauda come staffa su cui poggiano gli stivali dell'eroe dei due mondi.
Luca Salvetti (Livorno, 9 settembre 1966) è un giornalista e politico italiano, sindaco di Livorno dal 2019.
Francesca Armosino (Antignano, 18 luglio 1848 – Caprera, 15 luglio 1923) è stata l'ultima moglie di Giuseppe Garibaldi.
Desideri d'estate è un film commedia del 1964 diretto da Silvio Amadio.
Amedeo Clemente Modigliani, noto anche con i soprannomi di Modì e Dedo (Livorno, 12 luglio 1884 – Parigi, 24 gennaio 1920), è stato un pittore e scultore italiano, celebre per i suoi sensuali nudi femminili e per i ritratti caratterizzati da volti stilizzati, colli affusolati e sguardo spesso assente. Si formò in Italia, andando dalla Toscana a Venezia e passando per il Mezzogiorno, fino a quando non giunse a Parigi nel 1906. La città francese era all'epoca la capitale europea delle avanguardie artistiche e in Francia entrò in contatto con personaggi come Pablo Picasso, Maurice Utrillo, Max Jacob, Jacques Lipchitz, Chaïm Soutine e altri. A Parigi frequentò anche importanti scrittori e poeti, come - ad esempio - Giuseppe Ungaretti. In Francia conobbe anche la pittrice Jeanne Hébuterne, destinata a divenire sua compagna di vita oltre che musa per i suoi dipinti. Nel 1909 iniziò ad avvicinarsi alla scultura ma, sebbene fosse il suo ideale artistico, dovette abbandonarla ben presto nel 1914 a causa delle precarie condizioni fisiche; da allora si dedicò solamente alla pittura, andando così a produrre una notevole quantità di dipinti, dai quali tuttavia non ricavò alcuna ricchezza. Artista bohémien, Modigliani non disdegnò certo il bere e l'uso di sostanze nocive, andando così a compromettere la sua instabile salute fisica già minata dalla tubercolosi, che infatti lo portò alla morte all'età di soli trentacinque anni, proprio all'apice del suo successo. È sepolto nel cimitero parigino di Père-Lachaise, insieme alla sua compagna Jeanne che, incinta del loro secondo figlio, si suicidò solo due giorni dopo la sua morte.