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Il tetano (dal greco τέτανος, tétanos, "tensione, rigidezza delle membra", derivato di un tema affine a τείνω, téinō, "tendere") è una malattia infettiva non contagiosa provocata dalla tossina prodotta da un batterio, il Clostridium tetani. Si presenta come una paralisi spastica che inizia da viso e collo, per poi procedere in torace e addome, ed alla fine diffondersi anche agli arti. L'infezione è innescata dalla contaminazione di tagli o ferite da parte delle spore di Clostridium tetani che nella profondità dei tessuti, a causa della anaerobiosi, trova l'ambiente adatto per la crescita e la produzione di tossina.
La tetania o, nella forma normocalcemica, spasmofilia, chiamata anche ipereccitabilità neuromuscolare, è uno stato patologico che, nella sua forma manifesta, si caratterizza per la presenza di ipereccitabilità dei nervi periferici con contrazioni forzate e involontarie dei muscoli (sia dolorose che indolori), quali crampi muscolari, spasmi, mioclonie, fascicolazioni, distonie, tremori muscolari, e talvolta leggera affaticabilità. Spesso è considerato un insieme di sintomi più che patologia a sé. Alla base del quadro morboso vi è sempre un aumento dell'eccitabilità del sistema nervoso, sia periferico che centrale dovuto a varie cause. I sintomi possono variare da soggetto a soggetto in funzione sia del disturbo di base, che della velocità con la quale questo si instaura.