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La provincia di Barletta-Andria-Trani è una provincia italiana della Puglia centro settentrionale che conta 383 716 abitanti. La funzione di capoluogo è condivisa fra le città di Barletta, Andria e Trani, e ciò rappresenta l'unico caso in Italia di provincia con tre capoluoghi. Il territorio era precedentemente suddiviso tra le province di Bari e di Foggia. Istituita nel 2004 e attivata effettivamente con le elezioni di giugno 2009, è la seconda provincia d'Italia con minor numero di comuni dopo la quella di Prato.
Le privatizzazioni in Italia indicano il processo della dismissione delle partecipazioni statali in Italia e della privatizzazione di un dato settore economico e dei servizi pubblici, avviato agli inizi degli anni 1990.
La partita IVA è una sequenza di 11 cifre che identifica univocamente un soggetto che esercita un'attività, di impresa e non, rilevante ai fini dell'imposizione fiscale indiretta (IVA). Ogni soggetto fiscale dell'Unione europea è riconoscibile dal suo numero di partita IVA, composto dalla sigla dello stato di appartenenza (ad esempio IT per Italia, DE per Germania, ES per Spagna, PT per Portogallo) e da una sequenza alfanumerica o numerica, variabile da nazione a nazione.
Il marchio, in diritto, indica un qualunque segno suscettibile di essere rappresentato graficamente, in particolare parole (compresi i nomi di persone), disegni, lettere, cifre, suoni, forma di un prodotto o della confezione di esso, combinazioni o tonalità cromatiche, purché sia idoneo a distinguere i prodotti o i servizi di un'impresa da quelli delle altre. Si distingue il marchio di fatto dal marchio registrato che, in virtù del processo di registrazione dinanzi ad un ufficio preposto, gode di una protezione rafforzata in quanto ha data certa, mentre il marchio di fatto deve dimostrare sia la notorietà che il preuso esteso. La registrazione dura dieci anni a partire dalla data di deposito della domanda, salvo il caso di rinuncia del titolare, e alla scadenza può essere rinnovata ogni volta per ulteriori dieci anni. In Italia esso è disciplinato dagli articoli da 7 a 28 del codice della proprietà industriale.
Le Direzioni territoriali dell'economia e delle finanze, anche DTEF, fino al 2 aprile 2008 denominate Direzioni provinciali dei servizi vari (già Direzioni provinciali del tesoro) erano organi periferici del Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento dell'Amministrazione generale, del personale e dei servizi del tesoro presenti in ogni provincia. L'art. 2, comma 1 ter della legge 22 maggio 2010, n. 73 ha disposto la soppressione delle DTEF e la riallocazione delle funzioni da esse svolte presso gli uffici centrali del Dipartimento dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi, ovvero presso le ragionerie territoriali dello Stato. Con DM 23/12/2010 la cessazione delle attività delle DPT è stata fissata all'1/3/2011.