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Condizione della donna in Europa

L'evoluzione e la storia del ruolo di genere, e dei diritti delle donne in Europa coincide con lo sviluppo storico-sociale del continente stesso e sono perfettamente integrate all'interno della storia dell'Europa. Secondo gli ultimi dati disponibili (2010) il 51,2% della popolazione totale dell'Unione europea è composta da donne (nel gennaio 2011 la popolazione dell'UE era di 502 122 750 abitanti). Le donne moderne europee comprendono anche quelle provenienti da stati sovrani non appartenenti all'UE o all'Europa continentale come la Turchia, la Città del Vaticano, San Marino, Andorra, l'Albania, la Bosnia-Erzegovina, il Montenegro, la Repubblica di Macedonia, la Serbia, la Svizzera, la Norvegia, l'Islanda, la Bielorussia, la Moldavia, l'Ucraina, l'Azerbaigian, l'Armenia, la Georgia e, ora, anche il Regno Unito. Ci sono poi anche donne europee provenienti da dipendenze o altri territori come le Isole Åland, le Fær Øer, Gibilterra, Guernsey, l'isola di Jersey e l'Isola di Man. Le donne europee comprendono poi anche le donne provenienti da stati a riconoscimento limitato a livello internazionale quali l'Abcasia, il Kosovo, il Nagorno-Karabakh, Cipro del Nord, l'Ossezia meridionale e la Transnistria. Tutte le donne provenienti da questi stati, compresi quelle provenienti da microstati europei e da territori dipendenti hanno sviluppato le proprie peculiari caratteristiche culturali.

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