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Condizione della donna in Pakistan

Lo status delle donne (condizione femminile, diritti delle donne e identità di genere) in Pakistan è sistematicamente subordinato al ruolo di genere (vedi sessismo), anche se esso può variare notevolmente tra le classi sociali, nelle regioni prese in considerazione e per il forte divario rurale/urbano; questo a causa dello sviluppo socioeconomico sconnesso e dell'impatto dovuto alle formazioni sociali tribali, feudali e capitalistiche sulla vita delle donne. Le donne pakistane dei giorni nostri godono, tuttavia, di un migliore status rispetto al passato. Quasi tutti i gruppi religiosi presenti nel territorio citano il Corano a sostegno della visione che vuole le donne subordinate agli uomini. È accaduto che anche le vittime di stupro non venissero autorizzate ad utilizzare la prova dell'impronta genetica per poter dimostrare le loro ragioni; tuttavia l'"All Pakistan Ulema Council" ha recentemente rilasciato delle fatwā denunciando il verificarsi sempre più frequente del "delitto d'onore". Nonostante tutto, nel novembre 2016 il delitto d'onore viene abolito, anche se rimane frequente che molte donne vengano uccise o picchiate dai loro familiari. In diversi casi sono i capivillagio a scegliere. Dei timidi miglioramenti si sono verificati anche grazie al fatto che Lahore ha inaugurato il suo primo servizio di vigili urbani femminili per gestire il traffico e la provincia più conservatrice del paese, Khyber Pakhtunkhwa, intende far aumentare la percentuale di donne all'interno del corpo di polizia. Ma anche con questi segni di evoluzione rimangono molto attuali i casi di abuso e di violenza domestica con un numero assai elevato di matrimonio infantile e di matrimonio forzato. Il Pakistan rimane attualmente uno dei paesi più pericolosi del mondo nei riguardi della sicurezza delle donne. Il paese possiede un doppio sistema legale, quella civile e quella rifacentesi alla Sharia. La costituzione del Pakistan riconosce l'uguaglianza tra uomini e donne; l'articolo 25 al paragrafo 2 afferma che non esiste discriminazione sulla base del sesso, ma riconosce anche la validità della legislazione religiosa della Sharia (capitolo 3 - Federal Shariat Court). Il "Gender Inequality Index" (GII) per il 2014 è fissato a 0.536 (alla 121ª posizione su 157 paesi), mentre il Global Gender Gap Report per il 2016 è fissato a 0.556, in penultima posizione su 144 paesi. Il Global Gender Gap Report del 2019 posiziona il Pakistan 151esimo su 153 Paesi con un punteggio di 0,564 su 1,000 (nel 2006 la posizione era 112esima con un punteggio di 0,543/1,000). La partecipazione economica è gravemente insufficiente con un punteggio di 0,327 su 1,000 (2006 112esima posizione 0,369/1,000). Il 25,2% delle donne sono occupate, il 4,9% delle donne sono magistrato e il 23,3% sono operaie e lavoratrici professioniste. Il tasso di alfabetizzazione rimane molto basso rispetto ai Paesi occidentali e della stessa Asia, ovvero il 46,5%. Le donne che hanno concluso gli studi primari, secondari e terziari sono, rispettivamente, il 61,6%, 36,4% e 8,5%. Le donne che compongono il Parlamento sono il 20,2% e le donne ministro sono il 12%. 28,6 è l'età media delle donne quando mettono al mondo un figlio e 3,55 figli a donna in media.

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