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Una regione italiana a statuto ordinario è una regione della Repubblica italiana avente uno statuto, quale fonte dell'ordinamento regionale. Le forme e condizioni di autonomia sono stabilite dalla Costituzione e lo statuto ordinario delle stesse viene approvato con legge regionale statutaria. Queste regioni si differenziano da quelle dotate di uno statuto speciale, approvato con una legge costituzionale che definisce le forme e condizioni di autonomia speciale.
Il segretario comunale e il segretario provinciale, nell'ordinamento giuridico italiano, sono organi monocratici rispettivamente del comune e della provincia.
Il ministero è, nell'ordinamento Italiano, la struttura di vertice dell'Amministrazione statale preposta ad un determinato settore della pubblica amministrazione.
Le leggi Bassanini (identificate complessivamente anche come riforma Bassanini) indicano alcuni provvedimenti normativi della Repubblica Italiana, così dette poiché principalmente ispirate dall'allora ministro per la funzione pubblica Franco Bassanini, riguardanti la riforma della Pubblica amministrazione e la semplificazione amministrativa.
Franco Bassanini (Milano, 9 maggio 1940) è un politico, dirigente d'azienda, politologo e accademico italiano; più volte ministro e sottosegretario, è stato sia deputato sia senatore. È stato presidente della Cassa Depositi e Prestiti dal 6 novembre 2008 al 10 luglio 2015, quando ha rassegnato le dimissioni per assumere l'incarico di Consigliere Speciale dell'allora Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi; infatti, alla presidenza della CDP, è stato sostituito da Claudio Costamagna. Nel dicembre del 2016 è stato confermato nell'incarico di Consigliere Speciale del Presidente del Consiglio dal successivo premier Paolo Gentiloni.
Il comitato regionale di controllo (CORECO) era un organo delle Regioni d'Italia, al quale erano attribuite funzioni di controllo sugli atti delle province, dei comuni e degli altri enti locali.
L'area produttiva ecologicamente attrezzata, in acronimo APEA, è il frutto di una politica ambientale che ha come obiettivo quello di conciliare il sempre più necessario sviluppo economico con il rispetto e la tutela dell'ambiente. Le APEA sono quindi delle aree produttive industriali, artigianali, commerciali, direzionali, turistiche, agricole o miste caratterizzate dalla concentrazione di aziende e/o di manodopera e dalla gestione unitaria ed integrata di infrastrutture e servizi centralizzati idonei a garantire gli obiettivi di sostenibilità dello sviluppo locale e ad aumentare la competitività delle imprese insediate. Le APEA sono state coniate, a livello nazionale, dall'art. 26 del decreto legislativo n. 112 del 1998, noto come decreto Bassanini, il quale conferisce alle regioni il compito di emanare proprie leggi che disciplinino le APEA e disciplinino “altresì le forme di gestione unitaria delle infrastrutture e dei servizi delle aree ecologicamente attrezzate da parte di soggetti pubblici o privati”. Questi sono gli enti che hanno già emanato dei regolamenti in materia di APEA: Regione Toscana; Regione Emilia-Romagna; Regione Marche; Regione Piemonte; Regione Abruzzo; Regione Calabria; Regione Liguria; Regione Puglia; Regione Lazio.