Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Con i termini Italia settentrionale, Nord Italia, Alta Italia o semplicemente Nord o Settentrione s'intende comunemente una regione geografica e statistica composta dall'insieme delle regioni italiane più a nord del paese, vale a dire Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta e Veneto. Esse ospitano circa il 46% della popolazione italiana, e producono il 59,4% del prodotto interno lordo nazionale. Geograficamente questa regione comprende la parte continentale della Repubblica italiana. A sua volta l'Italia settentrionale si divide geograficamente e statisticamente nelle regioni NUTS 1: Italia nord-occidentale o Nord-Ovest, comprendente Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d'Aosta; Italia nord-orientale o Nord-Est, comprendente Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
Dino Saccenti (Prato, 20 giugno 1901 – 16 aprile 1981) è stato un partigiano e politico italiano.
I confini d'Italia corrono a nord del paese e in piccola parte al suo interno per 1 932,20 km. Quelli interni ricavano dal territorio italiano le enclavi di San Marino e Città del Vaticano. Le altre frontiere internazionali lo separano da Francia, Svizzera, Austria, Slovenia, si sviluppano lungo la catena alpina e, in territorio svizzero, ritagliano all'Italia la piccola exclave di Campione.
Il confine tra la Francia e l'Italia ha una lunghezza di 515 km e si trova al sud-est della Francia e al nord-ovest dell'Italia. Esso è determinato da tre diversi atti di diritto internazionale: il Trattato di Parigi (1814), siglato in seguito alla sconfitta di Napoleone, fra la Francia e le Santa Alleanza, cui aderiva come potenza associata il Regno di Sardegna, Stato predecessore dell'odierno Stato italiano perfettamente vincolato dagli atti del precedente secondo le regole sulla successione fra gli stati. Ad esso risale il settore centrale dell'odierno confine, in particolare intorno al Colle della Maddalena; il Trattato di Torino (1860), siglato fra la Francia e il Regno di Sardegna, concernente i premi per l'appoggio francese all'unità d'Italia. Ad esso risale il disegno generale del settore settentrionale dell'odierno confine, nella regione francese della Savoia, oltre ad alcuni tratti del settore meridionale, in particolare il posto di frontiera fra Mentone e Ventimiglia; il Trattato di Parigi (1947), siglato fra l'Italia e le Nazioni Unite, cui aderiva la Francia, in seguito alla sconfitta italiana nella Seconda guerra mondiale. Ad esso risale il tracciato di confine in corrispondenza di vari passi alpini, tra cui il Moncenisio, oltre al disegno generale del settore meridionale dell'odierno confine, nelle zone di Briga e Tenda.Piccolissime variazioni vennero inoltre apportate nel Secondo dopoguerra al confine di Claviere, località che era stata spezzettata dalla linea del 1947 con grave disagio degli abitanti.
Il confine tra la Cina e la Russia (中俄邊界/Российско-китайская граница) descrive la linea di demarcazione tra questi due stati. Ha una lunghezza di 4.250 km.
Il confine tra l'Italia e la Svizzera si estende per 744 chilometri, dalla vetta tripartita franco-italo-elvetica del Monte Dolent a ovest fino alla vetta tripartita austro-italo-elvetica vicino al Piz Lat a est. Gran parte del confine attraversa le Alte Alpi, salendo al di sopra dei 4.600 m s.l.m., passando a est di Punta Dufour, ma scende anche nel punto più basso della Svizzera, al di sotto dei 200 metri del Lago Maggiore.. Un secondo tratto di confine, lungo circa 7 km, circonda l'enclave italiana di Campione d'Italia pota sulla sponda orientale del Lago di Lugano, completamente circondata dal Canton Ticino e a circa un chilometro dal confine principale. Si tratta della più lunga frontiera terrestre internazionale sia dell'Italia (che confina con sei paesi) sia della Svizzera (che confina con cinque paesi). A livello internazionale, è il 119° confine terrestre più lungo.
Il confine tra l'Italia e la Slovenia ha una lunghezza di 232 km e si trova a nord-est dell'Italia e ad ovest della Slovenia. Entrambi i paesi aderiscono allo spazio Schengen.
Il confine tra Germania Est e Germania Ovest (in tedesco innerdeutsche Grenze o deutsch–deutsche Grenze, inizialmente anche Zonengrenze) è stata la frontiera tra la Repubblica Democratica Tedesca (DDR, Germania Est) e la Repubblica Federale di Germania (BRD, Germania Ovest) tra il 1949 ed il 1990. Escludendo il Muro di Berlino, analogo nella funzione ma fisicamente separato da essa, il confine misurava 1.393 km e correva dal mar Baltico alla frontiera con la Cecoslovacchia. Fu costituito formalmente il 1º luglio 1945 come confine tra le Zone di occupazione della Germania britannica, statunitense e francese e la zona di occupazione sovietica della Germania. Sul lato orientale divenne una delle frontiere più fortificate, definita da una linea continua di alte recinzioni metalliche, muri, fili spinati, fossati, torrette d'osservazione, allarmi, trappole e campi minati. Era pattugliato da 50.000 guardie armate della DDR a fronte di decine di migliaia di guardie e militari della Germania Ovest, del Regno Unito e degli Stati Uniti. Nelle immediate retrovie del confine, erano di stanza oltre un milione di militari della NATO e del Patto di Varsavia. Il confine fu la manifestazione fisica della metaforica cortina di ferro di Winston Churchill che separava i blocchi sovietico e occidentale durante la guerra fredda, segnando il confine tra i due sistemi ideologici della democrazia capitalista e del socialismo popolare. Fortificato a più riprese dalla Germania Est tra il 1952 e la fine degli anni 1980, fu realizzato per prevenire un eventuale attacco da parte occidentale in Oriente. Si calcola che nei suoi 45 anni di esistenza siano morte circa 1.000 persone nel tentativo di attraversarlo, per andare in ambo gli Stati. Causò degrado economico e sociale su entrambi i lati; i cittadini che vivevano nelle sue vicinanze furono sottoposti a restrizioni draconiane.Il più noto Muro di Berlino ne era fisicamente separato, meno complesso e molto più corto - 144 km - ed era una barriera che circondava Berlino Ovest, essendo stata Berlino suddivisa in zone di influenza come il resto della Germania nonostante si trovasse in piena zona di occupazione sovietica, facendone una enclave. Il 9 novembre 1989 il governo della Germania Est annunciò l'apertura del Muro di Berlino e della frontiera intra-tedesca. Nei giorni successivi, milioni di cittadini tedesco-orientali si recarono a ovest, centinaia di migliaia si trasferirono permanentemente e i controlli di frontiera erano divenuti poco più di una formalità. Il confine tra le due Germanie fu completamente abbandonato il 1º luglio 1990, esattamente 45 anni dopo la sua creazione e solo tre mesi prima della Riunificazione tedesca. Poco rimane delle fortificazioni allora esistenti. Il suo percorso è divenuto parte di una "European Green Belt" che collega parchi nazionali e riserve naturali lungo il tracciato di quella che era la "cortina di ferro" dal circolo polare artico al mar Nero. Lungo il suo tracciato, musei, memoriali e elementi conservati delle strutture originarie ricordano la divisione e la riunificazione della Germania.