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Il Consiglio Nazionale delle Donne Italiane (CNDI) è una federazione italiana di associazioni di donne, comprese quelle che ammettevano uomini e donne, intenzionata a migliorare le loro condizioni. Fondato nel 1903 come filiale italiana del Consiglio internazionale delle donne, riuniva originariamente organizzazioni di federazioni che rappresentavano Roma, Lombardia e Piemonte ed fu presieduto da Gabriella Rasponi Spalletti fino alla sua morte nel 1931. Dall'inizio, il concilio è stato aperto a tutte le donne,indipendentemente dai loro orientamenti politici e religiosi. Ancora attivo oggi, si occupa di aiutare l'istituzione di cooperative femminili, istruire le donne analfabete, assistere i migranti e sviluppare il ruolo delle donne nelle professioni. Combatte anche la prostituzione e il traffico delle donne.Nel 1908, il CNDI organizzò il Congresso Nazionale delle Donne Italiane a cui parteciparono oltre 30 organizzazioni femminili da tutta Italia. Fu inaugurato dalla Regina Margherita con un pubblico che comprendeva oltre 1,400 donne. Gli argomenti trattati riguardarono le condizioni di lavoro delle donne,l'istruzione, la salute e i diritti politici. Il Comitato Nazionale per il Suffragio femminile organizzò una sessione plenaria incentrata su come il Parlamento potesse essere persuaso ad accettare i diritti di voto per le donne.Il CDNI fu sciolto durante il periodo fascista ma rianimato nel 1944. Nel corso degli anni, ha organizzato numerosi incontri su argomenti di interesse delle donne, compresa l'introduzione del divorzio e la riforma del diritto di famiglia. Più recentemente,l'agenda ha incluso la formazione professionale e l'occupazione, e come aumentare il coinvolgimento delle donne nella sfera pubblica.I primi membri dell'organizzazione comprendevano scrittori,insegnanti e suffragisti come Lavinia Taverna, Maria Pasolini Ponti, Sofia Bisi Albini,Giacinta Martini Marescotti, Maria Grassi Koenen, Virginia Nathan, Angelica Devito Tommasi, Maria Montessori e Alice Schiavoni Bosio.