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Superaequum è una delle tre porzioni di territorio in cui i Romani suddivisero il territorio degli antichi Peligni: Superaequum, Corfinium e Sulmo. La querelle in merito all'ubicazione di Superaequum è una vexata quaestio che si trascina sin dal Cinquecento. Verso la metà del Seicento iniziò ad essere chiaro che i resti dell'antica Superaequum giacciono nel territorio dell'attuale Valle Subequana. Ancora oggi, tuttavia, non sono stati localizzati resti archeologici (mura, pomerium, rete idrica, rete fognaria) che facciano pensare alla fondazione di un'entità urbana corrispondente al municipium dei Superequani.
Sulmona (Sulmóne in abruzzese) è un comune italiano di 23 049 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Situata nel cuore dell'Abruzzo, a ridosso del Parco nazionale della Majella, Sulmona è nota nel mondo per la secolare tradizione nella produzione dei confetti. Inoltre è sede vescovile dell'omonima diocesi Sulmona-Valva. Già oppidum dei Peligni, successivamente municipio romano, nel 43 a.C. Sulmo diede i natali al poeta latino Publio Ovidio Nasone. Nel Medioevo, per volontà di Federico II, fu dal 1233 al 1273 sede del giustizierato d'Abruzzo. È tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita della medaglia d'Argento per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la Seconda guerra mondiale.