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Roma Capitale è l'ente territoriale speciale, dotato di particolare autonomia, che amministra il territorio comunale della città di Roma in quanto capitale della Repubblica Italiana. Istituito nel 2010 in attuazione dell'articolo 114 comma 3 della Costituzione, l'ente ha soppiantato il preesistente comune di Roma, lasciando comunque invariati i confini amministrativi e il livello di governo.
La polizia municipale è un corpo di polizia a ordinamento civile per la tutela della sicurezza pubblica; può essere costituito e gestito da un comune italiano, sia in forma autonoma oppure consorziata (come nel caso dell'unione di comuni).
L'omissione di soccorso, nell'ordinamento giuridico italiano, è un reato contro la persona, e più specificamente contro la vita e l'incolumità individuale. Si configura come un reato omissivo, nel quale il legislatore viene a reprimere il mancato compimento di un’azione giudicata come doverosa, indipendentemente dal verificarsi o meno di un evento come conseguenza di tale omissione.
I Municipi di Roma rappresentano la suddivisione amministrativa del territorio di Roma Capitale, in attuazione degli obiettivi di decentramento dei poteri stabiliti per legge. Ciascun municipio ha un presidente, scelto con elezione diretta e una Giunta del Municipio, formata da sei assessori, di cui uno con funzioni di vicepresidente, nominati dal presidente stesso. I municipi godono di autonomia gestionale, finanziaria e contabile; alle attribuzioni conferite alle Circoscrizioni, sono state aggiunte altre competenze, tra cui quella sullo sviluppo economico e quella sull'edilizia privata di interesse locale. In base allo Statuto di Roma Capitale, con delibera n.8 del 7 marzo 2013 il territorio è articolato in 15 municipi, i cui confini sono stabiliti con la delibera n. 11 dell'11 marzo 2013. I municipi sono a loro volta suddivisi in 155 zone urbanistiche a fini statistici e di pianificazione e gestione del territorio.
Il codice per la protezione dei dati personali (informalmente noto anche come "codice della privacy") è una norma della Repubblica Italiana, emanata con il Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, in vigore dal 1º gennaio 2004. Il Testo Unico, perché riunisce la normativa vigente in materia accumulatasi dal 1996, è ispirato all'introduzione di nuove garanzie per i cittadini, alla razionalizzazione delle norme esistenti e alla semplificazione degli adempimenti e sostituisce la precedente normativa (legge 31 dicembre 1996, n. 675). Il 4 maggio 2016 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il nuovo Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR, General Data Protection Regulation - Regolamento UE 2016/679), che è in vigore a partire dal 25 maggio 2016 e si applica dal 25 maggio 2018. Il 19 settembre 2018 è entrato in vigore il Decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101 per adeguare la normativa nazionale secondo il nuovo regolamento.
Il termine acceleratore di andatura o acceleratore di velocità indica un gruppo di mezzi di trasporto col cui uso un utilizzatore può guadagnare una velocità (un'andatura) più veloce del semplice camminare a piedi. Vi si fa riferimento nelle norme del codice della strada italiano.