Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Le forze armate italiane (generalmente abbreviato FF.AA.) sono l'insieme delle componenti militari della Repubblica Italiana. Nate dopo l'unità d'Italia hanno visto numerosi cambiamenti durante la loro storia. Con l'avvento del XXI secolo l'Arma dei Carabinieri, che prima era Arma dell'Esercito Italiano, è divenuta dal 2000 forza armata autonoma; l'emanazione poi della legge 23 agosto 2004, n. 226 ha determinato la sospensione alle chiamate del servizio militare in Italia a partire dal 2005, accanto ad un processo di riforma generale accompagnato da una progressiva riduzione di effettivi.
La Polizia di Stato (in precedenza Corpo delle guardie di pubblica sicurezza) è una delle quattro forze di polizia italiane direttamente dipendente dal Dipartimento della pubblica sicurezza, del Ministero dell'interno. Costituisce autorità nazionale di pubblica sicurezza e vigila sul mantenimento dell'ordine pubblico. Al vertice vi è il capo della polizia e direttore generale della pubblica sicurezza.
Gianfranco Polillo (Roma, 9 gennaio 1944) è un economista e politico italiano, vice segretario del Partito Repubblicano Italiano, sottosegretario al Ministero dell'economia e delle finanze del Governo Monti dal 2011 al 2013. È attualmente presidente di Enel Stoccaggi e membro del Consiglio di Amministrazione della SVIMEZ,. Collabora con Il Sole 24 Ore e altri quotidiani.
La polizia municipale è un corpo di polizia a ordinamento civile per la tutela della sicurezza pubblica; può essere costituito e gestito da un comune italiano, sia in forma autonoma oppure consorziata (come nel caso dell'unione di comuni).
La Guardia di Rocca Compagnia di Artiglieria è un Corpo militare della Repubblica di San Marino ed è l'emanazione del Corpo della Guardia di Rocca istituita nel 1754.
I fatti della scuola Diaz sono avvenuti durante lo svolgimento del G8 di Genova nel 2001, nel quartiere di Albaro, a Genova. La sera del 21 luglio 2001, tra le ore 22 e mezzanotte, nelle scuole Diaz, Pertini e Pascoli, divenute centro del coordinamento del Genoa Social Forum, guidato da Vittorio Agnoletto, facevano irruzione i Reparti mobili della Polizia di Stato con il supporto operativo di alcuni battaglioni dei Carabinieri. Furono fermati 93 attivisti e furono portati in ospedale 61 feriti, dei quali tre in prognosi riservata e uno in coma. Il primo giornalista a entrare nella scuola Diaz fu Gianfranco Botta e le sue immagini fecero il giro del mondo: finirono sotto accusa 125 poliziotti, compresi dirigenti e capisquadra, per quello che fu definito un pestaggio da "macelleria messicana" dal vicequestore Michelangelo Fournier. Durante il G8 ci furono diversi scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, in particolar modo episodi violenti da parte delle forze dell'ordine vennero segnalati nella scuola Diaz. Dopo l'attacco alcuni manifestanti, accampati all'interno del centro operativo per passare la notte, finirono in ospedale, mentre altri passarono la notte nella caserma del reparto mobile di Genova Bolzaneto. All'operazione di polizia ha preso parte un numero tutt'oggi imprecisato di agenti: la Corte di Appello di Genova, pur richiamando questo fatto nelle motivazioni della sentenza di secondo grado, basandosi sulle informazioni fornite durante il processo dal questore Vincenzo Canterini, lo stima in circa "346 Poliziotti, oltre a 149 Carabinieri incaricati della cinturazione degli edifici". I seguenti procedimenti penali contro i responsabili delle violenze e di irregolarità e falsi nelle ricostruzioni ufficiali, si sono svolti nei successivi tredici anni, risultando nella maggior parte dei casi conclusi con assoluzioni dovute all'impossibilità di individuare i diretti responsabili delle stesse o per l'intervenuta prescrizione dei reati. Nell'aprile del 2015 la Corte europea dei diritti dell'uomo, condannando lo Stato italiano al pagamento di un risarcimento di 45 000 euro nei confronti di Arnaldo Cestaro, uno dei feriti che aveva fatto ricorso alla corte, ha evidenziato come durante l'operazione fossero avvenuti eventi contrari agli articoli 3, 6, 13 e 34 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, relativo alla tortura e alle condizioni e punizioni degradanti e inumane. Il 22 giugno 2017 la stessa Corte ha nuovamente condannato l'Italia per i fatti della scuola Diaz, riconoscendo che le leggi dello Stato risultano inadeguate a punire e a prevenire gli atti di tortura commessi dalle forze dell’ordine.
Ad esclusione dell’Ufficiale Comandante, gli appartenenti al Corpo della Gendarmeria rivestono la qualifica di Ufficiali di Polizia Giudiziaria. Il Corpo della gendarmeria fa parte dei corpi militari ed è una delle forze dell'ordine della Repubblica di San Marino. La Gendarmeria, fondata nel 1842, è autorità di polizia di sicurezza e di polizia giudiziaria, polizia amministrativa, competente per i pubblici spettacoli, le armi, gli stranieri. Per reclutamento, stato ed avanzamento del personale nonché amministrazione e logistica, servizi d'onore e scorte dipende dalla Segreteria di Stato per gli affari esteri e politici mentre per l'ordine e la sicurezza pubblica dipende dalla Eccellentissima Reggenza. Per un lungo periodo di tempo, nel secolo scorso, dal 1921 al 1936 e dal 1962 al 1984, grazie ad un accordo di collaborazione con l'Italia, il Corpo della Gendarmeria era composto da militari dell'Arma dei Carabinieri prescelti a rotazione tra quelli in servizio rispettivamente nella Legione Carabinieri Reali di Ancona e nella Legione Carabinieri di Bologna ed era posto al comando di un Ufficiale dei Carabinieri appositamente designato dal Comando Generale dell'Arma. Tali militari, per lo svolgimento del servizio sammarinese indossavano l'uniforme della Gendarmeria. Il Corpo oggi è formato da un Comando Centrale e nove comandi di Brigata dislocati nei rispettivi nove Castelli in cui è suddiviso amministrativamente il territorio della Repubblica. Il Comando si avvale di Sezioni e Nuclei specializzati, di supporto alle Brigate. Personale della Gendarmeria assolve anche le funzioni di Direttore nonché di vigilanza e custodia del Carcere dello Stato.
La classificazione dei detenuti, secondo la legge italiana, identifica i soggetti che si trovino in carcere o in stato di custodia cautelare o in stato di esecuzione penale. La normativa distingue chiaramente la posizione delle singole tipologie di detenuti.
L'Arma dei Carabinieri (dapprima Corpo dei Carabinieri Reali e poi Arma dei Carabinieri Reali) è una delle forze di polizia italiane, con competenza generale e in servizio permanente di pubblica sicurezza, facente parte contemporaneamente delle forze armate italiane, dal 2000 con il rango di forza armata. Al vertice dell'istituzione vi è un comandante generale con il grado di generale di corpo d'armata. In caso di emergenza, per contattare i Carabinieri è sufficiente comporre su qualsiasi apparecchio telefonico il numero 112 (senza alcun costo), tranne nelle regioni in cui è attivo il Numero unico di Emergenza.