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Lorenzo Viani (Viareggio, 1 novembre 1882 Lido di Ostia, 2 novembre 1936) stato un pittore, incisore, scrittore e poeta italiano.
Luigi Filippo Tibertelli de Pisis, semplicemente conosciuto come Filippo de Pisis (Ferrara, 11 maggio 1896 – Brugherio, 2 aprile 1956), è stato un pittore e scrittore italiano, uno tra i maggiori interpreti della pittura italiana della prima metà del Novecento.
Antenore Magri (Ferrara, 22 gennaio 1907 – Ferrara, 26 maggio 1978) è stato un pittore italiano.
Inaco Biancalana (Viareggio, 24 settembre 1912 – Viareggio, 14 aprile 1991) è stato uno scultore italiano. Attivo a Viareggio, ha realizzato numerose opere di scultura, grafica e ritrattistica.
Giuseppe Guglielmo Umberto (detto Pino) Caselli (Luzzara, 5 luglio 1893 – La Spezia, 19 dicembre 1976) è stato un pittore italiano.
Ettore Pasquale Antonio Petrolini (Roma, 12 gennaio 1884 – Roma, 29 giugno 1936) è stato un attore, drammaturgo, cantante, sceneggiatore, compositore e scrittore italiano, specializzato nel genere comico. È considerato uno dei massimi esponenti di quelle forme di spettacolo a lungo considerate teatro minore, termine con il quale si identificavano il teatro di varietà, la rivista e l'avanspettacolo. La sua importanza nel panorama del teatro italiano è ormai pienamente riconosciuta. Riassumendo in sé l'attore e l'autore, Petrolini ha inventato un repertorio e una maniera, che hanno profondamente influenzato il teatro comico italiano del Novecento.
Emilio Mantelli (Genova, 17 febbraio 1884 – Verona, 11 novembre 1918) è stato un pittore e incisore italiano. Nato a Genova, si trasferisce con la sua famiglia alla Spezia, dove completa gli studi e svolge la maggior parte della sua attività. Segue a Firenze lezioni di pittura con Giovanni Fattori e stringe amicizia con Lorenzo Viani. Soggiorna poi a Venezia ed è poi a Parigi fino al 1908. Oltre alla pittura si dedica anche alle tecniche dell'incisione, in particolare alla Xilografia, tecnica con cui, a partire dal 1911, realizza un nutrito corpus di illustrazioni per l'L'Eroica di Cozzani, rivista madre della rinascita xilografica italiana nata proprio alla Spezia in quegli anni. Nel 1914 partecipa alla XI Biennale di Venezia con alcune sue xilografie. Nel 1915 fu presente alla III Esposizione della Secessione Romana e alla Permanente di Milano nella Mostra dell'Incisione Italiana. Nel 1916 parte per il fronte, dove incide diverse xilografie ispirate a soggetti militari, pur continuando la sua collaborazione con L'Eroica. Contratta una malattia, muore a Verona nel 1918. Il suo stile espressionista si caratterizza per il rifiuto dell'accuratezza del tratto e della raffinatezza del linearismo liberty, elaborando per tutta la sua breve vita d'artista la ricerca di un'immediatezza impulsiva ed efficace.
Adolfo Balduini (Altopascio, 1881 – Barga, 1957) è stato un pittore, scultore e incisore italiano. Nel 1893 raggiunge i genitori emigrati in Argentina e frequenta l'Accademia di Belle Arti di Buenos Aires. Torna in Italia nel 1901, per studiare presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 1905 è a Roma per frequentarvi l'Accademia di Belle Arti; è colpito dall'arte di Cambellotti. Ritorna in Argentina, ma nel 1909 fa ritorno a Firenze ed è riammesso alla Scuola libera del Nudo. Si sposa con Amalia Salvi e si trasferisce a Barga. Dal 1914 è allievo di De Carolis, ma se ne allontana per aderire alla corrente della Secessione de L'Eroica insieme a Lorenzo Viani, Emilio Mantelli e Antenore Magri, quest'ultimo suo compaesano, interessandosi alla xilografia, con cui lavori collabora alla rivista L'Eroica. È ancora una volta a Buenos Aires, facendone ritorno nel 1915. Durante la Prima guerra mondiale interrompe la sua attività di pittore per dedicarsi intensamente quella d'incisore. Nel dopoguerra crea pitture ad olio e bassorilievi in legno con tematiche rurali e popolari prediligendo i lavori in legno, dalla xilografia, all'intaglio, al graffito. Nel 1930 partecipa alla Biennale di Venezia. Tra le sue opere più famose: Profughi, Lauretta, Bimba che fa la trina, Torgitora.
L'arte italiana si sviluppò nella penisola italica fin dalla preistoria. Durante l'Impero romano l'Italia fu al centro di una cultura artistica che per la prima volta creò un linguaggio universalmente omogeneo per il mondo europeo e mediterraneo. In alcuni periodi l'Italia fu il paese artisticamente più all'avanguardia d'Europa.