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Il richiamo del corno (The Sound of His Horn), pubblicato anche col titolo Caccia alta, è un romanzo ucronico distopico del 1952 di Sarban, pseudonimo del diplomatico britannico John William Wall. In esso si descrive un mondo dominato da una Germania nazista uscita vittoriosa dal secondo conflitto mondiale. In questa realtà alternativa, attraverso esperimenti eugenetici che prevedono, oltre alle mutazioni genetiche, anche l'asportazione di quei organi considerati inutili al ruolo assegnato, i nazisti avevano trovato il modo di allevare schiavi, rigorosamente appartenenti alle razze considerate inferiori (per lo più slave), resi fisicamente e mentalmente idonei a servire i volubili capricci della razza ariana: dai ligi e muti inservienti, alle feroci belve umane, ai docili animali da compagnia, alla selvaggina per le battute di caccia.
Una distopìa, o anche anti-utopia, contro-utopia, utopia negativa o cacotopia, è una descrizione o rappresentazione di una realtà immaginaria del futuro, ma prevedibile sulla base di tendenze del presente percepite come altamente negative, in cui viene presagita un'esperienza di vita indesiderabile o spaventosa. Ponendosi in contrapposizione ad un'utopia, una distopia viene tipicamente prefigurata come l'appartenenza ad un'ipotetica società o ad un ipotetico mondo caratterizzati da alcune espressioni sociali o politiche opprimenti, spesso in concomitanza o in conseguenza di condizioni ambientali o tecnologiche pericolose, che sono state portate al loro limite estremo.