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La tradizione sportiva italiana è lunga quasi quanto la sua storia: in quasi tutti gli sport, sia individuali che di squadra, l'Italia può vantare molti successi. Tuttavia, quasi tutte le vittorie negli sport di squadra restano una prerogativa maschile, eccezione fatta per la pallavolo, la pallanuoto e la scherma.
Gastone Nencini (Barberino di Mugello, 1º marzo 1930 – Firenze, 1º febbraio 1980) è stato un ciclista su strada e pistard italiano. Professionista dal 1953 al 1965, vinse un Giro d'Italia e un Tour de France. È il quarto dei sette vincitori italiani del Tour dopo Ottavio Bottecchia, Gino Bartali, Fausto Coppi e prima di Felice Gimondi, Marco Pantani e Vincenzo Nibali. Passista-scalatore, era soprannominato Il Leone del Mugello per l'indomito coraggio e la determinazione in corsa.
Il Giro d'Italia 1957, quarantesima edizione della "Corsa Rosa", si svolse in ventuno tappe dal 18 maggio al 9 giugno 1957 per un percorso totale di 3 926,7 km. Fu vinto da Gastone Nencini. Alla partenza della diciottesima tappa Gaul era in maglia rosa con 56" su Nencini e 1'17" su Bobet. Dopo 102 chilometri Gaul si fermò per fare pipì e i francesi scatenarono l'offensiva insieme a Nencini e Poblet. Poblet si aggiudicò la tappa, con 1'26" su Baldini e Bobet e 1'38" su Nencini. Gaul arrivò in trentesima posizione con un ritardo di 10 minuti, infuriato con Bobet per il colpo basso. La mossa non bastò al francese per vincere il Giro: la maglia rosa passò sulle spalle di Nencini che la conservò con pochi secondi di vantaggio sino a Milano.