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Il termine cultura deriva dal verbo latino colere, "coltivare". L'utilizzo di tale termine è stato poi esteso a quei comportamenti che imponevano una "cura verso gli dei", da cui il termine "culto" e a indicare un insieme di conoscenze. Non c'è univocità degli autori sulla definizione generale di cultura anche nella traduzione in altre lingue ed a seconda dei periodi storici, grosso modo oggi è intesa come un sistema di saperi, opinioni, credenze, costumi e comportamenti che caratterizzano un gruppo umano particolare; un'eredità storica che nel suo insieme definisce i rapporti all'interno di quel gruppo sociale e quelli con il mondo esterno.
La Spagna, ufficialmente Regno di Spagna (in spagnolo e galiziano: Reino de España, in basco: Espainiako Erresuma, in dialetto aranese: Regne d'Espanha, in catalano e valenciano: Regne d'Espanya), è uno Stato membro dell'Unione europea (dal 1º gennaio 1986) e della NATO (dal 1982). Organizzata sotto forma di monarchia parlamentare, la Spagna è situata nell'Europa sud-occidentale e ha una superficie di 505 514 km², conta 47 431 256 abitanti (dati del 2020) e occupa l'84,5% del territorio della penisola iberica, condivisa con Portogallo, Andorra e Gibilterra. Confina a nord-est con la Francia (da cui è separata dalla catena dei Pirenei) e Andorra, a sud con il mar Mediterraneo e con Gibilterra (piccolo possedimento del Regno Unito), a ovest con il Portogallo e con il Marocco (tramite le città autonome di Ceuta e Melilla, sue exclavi). Ha dei contenziosi con il Portogallo per la cittadina di Olivenza e per le isole Selvagge, situate tra Madera e le Canarie, con il Regno Unito per Gibilterra, e con il Marocco per Ceuta e Melilla. Alla Spagna appartiene infine l'exclave di Llívia, così come l'isola dei Fagiani nel fiume Bidasoa (in codominio con la Francia). Dal 1561, eccetto che per un breve periodo tra il 1601 e il 1606, la capitale è Madrid, che con più di tre milioni di abitanti (circa sei milioni nell'area metropolitana) è anche la città più popolosa. La lingua ufficiale dello Stato è lo spagnolo. A livello locale il catalano, il valenciano, l'aranese (un dialetto guascone dell'occitano) in una valle della Catalogna, il galiziano e il basco, godono tutti di uno status di coufficialità, garantito dalla Costituzione spagnola e dalle legislazioni autonomiche nei rispettivi territori di diffusione nelle comunità autonome. Anche l'asturiano, il leonese e l'aragonese, pur non godendo rispettivamente nelle Asturie, in Castiglia e León e in Aragona di un regime di coufficialità con lo spagnolo sono oggetto di una particolare protezione da parte delle autorità locali. Altre lingue parlate nel paese non hanno riconoscimento ufficiale. In alcune fasi importanti della storia europea la Spagna ha detenuto un ruolo significativo, come nel periodo della Reconquista, nel quale i regni cristiani delle regioni interne della Penisola iberica hanno progressivamente respinto dal territorio l'occupante arabo-berbero che, insediatosi con il califfato e con le successive dinastie, era stato presente nel sud di Iberia dall'VIII secolo d.C., sino al definitivo allontanamento nel 1492, a opera di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia. Dagli inizi del XVI secolo fino al secondo decennio del XIX secolo circa, la monarchia spagnola è stata a capo di un vasto impero coloniale, che si estendeva in tutti e 5 i continenti. Ridottosi drasticamente in estensione e popolazione, tale impero riuscì tuttavia a sopravvivere fino alla fine del XIX secolo (guerra ispano-americana) e oltre. Tra il 1808 e il 1812 la vittoriosa ribellione del popolo spagnolo contro Giuseppe Bonaparte, che Napoleone aveva insediato sul trono di Spagna per annettersi di fatto anche la penisola iberica, pose le basi per l'avvio della lenta rinascita e modernizzazione della Spagna, processo ultimatosi con l'entrata del Paese nella Comunità europea nel 1986.
L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (in inglese United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, da cui l'acronimo UNESCO, pronuncia /uˈnɛsko/ o /uˈnesko/) è un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite creata con lo scopo di promuovere la pace e la comprensione tra le nazioni con l'istruzione, la scienza, la cultura, la comunicazione e l'informazione per promuovere "il rispetto universale per la giustizia, per lo stato di diritto e per i diritti umani e le libertà fondamentali" quali sono definite e affermate dalla Dichiarazione universale dei diritti umani. Fondata durante la Conferenza dei Ministri Alleati dell'Educazione (CAME), la sua Costituzione è stata firmata il 16 novembre 1945 ed entrata in vigore il 24 novembre 1946, dopo la ratifica da parte di venti Stati.
Il termine folclore o folklore (pron. [folˈklore]; dall'inglese folk, "popolo", e lore, "sapere") si riferisce a quelle forme di cultura popolare comprendente le tipologie di tradizione tramandate spesso oralmente e riguardanti conoscenze, usi e costumi, miti, fiabe e leggende, filastrocche, proverbi e altre narrazioni, credenze popolari, musica, canto, danza eccetera, il tutto riferito a una determinata area geografica, a una determinata popolazione, ai ceti popolari in quanto subalterni, a più d'una o a tutte queste determinazioni.
La cultura villanoviana (X secolo a.C. - VIII secolo a.C.), o civiltà villanoviana o villanoviano, è una facies della prima età del Ferro, le cui origini vanno ricercate nella cultura protovillanoviana, e rappresenta la fase più antica della civiltà etrusca.Il nome deriva dalla località di Villanova, frazione del comune di Castenaso nella città metropolitana di Bologna dove, fra il 1853 e il 1855, Giovanni Gozzadini (1810–1887) ritrovò i resti di una necropoli, portando alla luce 193 tombe, di cui 179 a incinerazione e 14 a inumazione.
Il termine cultura underground (o semplicemente underground) definisce un ampio insieme di pratiche e di identità accomunate dall'intento di porsi in antitesi e/o in alternativa alla cultura di massa o alla cultura popolare. Il termine fu utilizzato per la prima volta da Marcel Duchamp, in una famosa conferenza a Filadelfia nel 1961, nella quale dichiarò programmaticamente che l'Arte dovesse diventare sotterranea ("will go underground"), indicando la via per l'utilizzo del termine underground. Nel mondo anglosassone, il termine "underground" ("sottosuolo") indicava una "rete sotterranea di resistenza" e venne utilizzato nel XIX secolo con le Underground Railroads, reti clandestine di case sicure per affrancare gli schiavi in fuga dal Sud degli Stati Uniti. Analogamente, si definì nello stesso modo il network che facilitava la fuga in Canada dei giovani statunitensi che rifiutavano il servizio di leva durante la guerra del Vietnam. Il termine venne anche utilizzato per indicare i movimenti di resistenza europei durante la seconda guerra mondiale ("The Undergrounds").
La cultura giapponese ha subìto grandi cambiamenti nel corso dei secoli, dalla cultura originaria del Paese, detta Jōmon (縄文時代 Jōmon-jidai?), alla cultura moderna, un'ibrida combinazione di influenze asiatiche, europee e nordamericane.Dopo numerose ondate di immigrazioni dal continente e dalle vicine isole del Pacifico, seguite dall'enorme importazione di cultura dalla Cina, gli abitanti del Giappone attraversarono un lungo periodo di relativo isolamento dal mondo esterno sotto lo shogunato Tokugawa, fino all'arrivo delle "Navi Nere" e all'inizio del periodo Edo. Questo diede come risultato una cultura diversa da qualsiasi altra cultura orientale, cosa che si riscontra ancora oggi nel Giappone contemporaneo.
La cultura LGBT o LGBTQI è quella forma di cultura condivisa dalle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuali. Essa può variare ampiamente a seconda della geografia in cui si esprime e dell'identità di genere specifica dei suoi partecipanti. Elementi comuni alle culture delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender coinvolte includono opere di personalità famose, tra cui anche quelle di artisti LGBT contemporanei e personaggi politici, ma anche figure storiche identificate come LGBT, seppure l'identificazione di personaggi storici con termini moderni per quel che concerne l'identità sessuale sia ancor oggi abbastanza controversa (vedi ad esempio il testo di Michel Foucault Storia della sessualità). Nonostante questo, molte persone LGBT hanno sempre sentito una chiara affinità con tali personaggi ed il loro lavoro, artistico ma non solo, in particolare a tutti coloro che hanno affrontato la questione dell'orientamento sessuale e dell'attrazione nei confronti di persone del proprio sesso: da alcune figure mitologiche come Ganimede a figure storiche antiche quali il re e conquistatore macedone Alessandro Magno, Giulio Cesare e l'imperatore del II secolo Adriano con il suo giovane amato Antinoo e che fu da lui divinizzato dopo la tragica morte; a scrittori come Oscar Wilde, a poeti come Walt Whitman e Federico García Lorca, a romanzieri come André Gide e Marcel Proust, a letterati a tutto campo come Pier Paolo Pasolini e via dicendo. Anche la comprensione e l'accordo con il movimento di liberazione omosessuale, l'apprezzamento positivamente ironico nei confronti di atti e fatti correlati agli stereotipi LGBT, e infine le figure e identità presenti all'interno della Comunità LGBT contribuiscono all'espansione della cultura LGBT; nel mondo europeo e nordamericano ciò potrebbe includere il Gay village, i drag king e le drag queen, il Gay Pride con la relativa sfilata e la bandiera arcobaleno. Non tutte le persone LGBT però s'identificano con e nella cultura LGBT; questo fatto può essere dovuto alla notevole distanza geografica dai maggiori centri di sviluppo della comunità LGBT, dall'inconsapevolezza dell'esistenza d'una tal sottocultura, ma anche la paura nei confronti dello stigma sociale impresso ad una preferenza identificativa ad un orientamento sessuale non conforme alla norma vigente. I movimenti Queercore e "Gay Shame" criticano fortemente ciò che vedono attualmente come commercializzazione e ghettizzazione autoimposta della cultura LGBTQI. In alcune città, soprattutto nell'America Settentrionale, un certo numero di persone LGBTQI hanno scelto di vivere in veri e propri quartieri gay, ossia zone abitative con un'alta percentuale relativa di residenti gay. Le diverse comunità LGBT organizzano eventi che celebrano la loro cultura come, oltre alla "Pride Parade", i Gay Games ed il "Southern Decadence" che si svolge annualmente a New Orleans.
La capitale europea della cultura una citt designata dall'Unione europea, che per il periodo di un anno ha la possibilit di mettere in mostra la sua vita e il suo sviluppo culturale. Diverse citt europee hanno sfruttato questo periodo per ravvivare il proprio panorama culturale e, facendo ci , rilanciare la loro visibilit internazionale. Matera e Plovdiv sono le attuali due citt detentrici del titolo per l'anno 2019.