Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il post-punk, a cui ci si riferiva originariamente con il termine new musick, è un termine ombrello che si riferisce ad una vasta gamma di tipologie del rock emerse dal movimento punk degli anni settanta, in cui gli artisti presero le distanze dalla semplicità e dal tradizionalismo del punk rock, per adottare soluzioni e sensibilità più tipicamente avanguardiste. Ispirati dall'energia del punk e dall'etica del DIY, ma determinati a rompere con i cliché del rock, questi artisti sperimentarono forme nuove e diverse, prendendo ispirazione dalla musica elettronica e da stili della musica nera come la musica dub, la funk, la free jazz, e la disco; sperimentando con le nuove tecniche di registrazione e di produzione; ed includendo tra i riferimenti idee e politiche tipiche della teoria critica, del modernismo, del cinema e della letteratura. I pionieri e le comunità legate al primo post punk si svilupparono spesso attorno ad etichette discografiche indipendenti, agli eventi di arti visive, alle performance multimediali ed alle fanzine. Tra i precursori del post punk sono menzionate band come Siouxsie and the Banshees, Wire, Public Image Ltd, the Pop Group, Cabaret Voltaire, Magazine, Pere Ubu, Gang of Four, Joy Division, Talking Heads, Throbbing Gristle, the Slits, the Cure, the Fall e Au Pairs. Il movimento post punk è poi strettamente collegato allo sviluppo di generi musicali come gothic rock, darkwave, neo-psychedelia, no wave e musica industriale. Verso la metà degli anni '80, il movimento post-punk si era disgregato, fornendo allo stesso tempo l'impulso per il New Pop e anche la successiva musica alternativa e indipendente.
La scena musicale new wave in Italia nacque intorno al 1980, qualche anno dopo l'esplosione anglo-statunitense.
Musica new wave (dall'inglese, "nuova onda"), è un iperonimia che si riferisce ad una vasta gamma di tipologie di musica pop rock popolare sul finire degli anni settanta e durante gli anni ottanta, legati in qualche modo con il punk rock della metà degli anni settanta. Sebbene questo movimento sia spesso confuso con il post-punk, differisce da quest'ultimo per la maggiore vicinanza alla musica pop. La new wave si allontanò dal tradizionalismo che legava il punk al blues ed al rock and roll avvicinandosi di più al pop e prendendo ispirazione da varie fonti come la musica disco, la musica Mod, e la musica elettronica, generando sonorità anche molto diverse tra loro: dal pop rock dei The Police, al power pop degli XTC all'elettronica di Gary Numan. Il giornalista musicale Charles Shaar Murray, scrivendo a proposito dei Boomtown Rats, ha indicato come il termine new wave fosse un termine dell'industria discografica utilizzato per definire qualunque musicista avesse influenze punk, senza però fare musica punk propriamente detta.