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Tiziano Mannoni (Parma, 3 settembre 1928 – Genova, 17 ottobre 2010) è stato un archeologo e storico italiano. I suoi contributi più importanti riguardano l'archeologia medievale, l'archeometria, l'archeologia della produzione e l'archeologia del costruito.
Le soprintendenze sono organi periferici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) della Repubblica Italiana. Sono regolate principalmente dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 agosto 2014, n. 171 e dal decreto ministeriale 23 gennaio 2016. Molte delle competenze delle soprintendenze sono definite dal decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio" con compiti in ambito territoriale in materia di tutela e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici,
La Sartiglia è una corsa alla stella che si corre l'ultima domenica e martedì di carnevale ad Oristano, dove carnevale e Sartiglia sono praticamente sinonimi. È una delle più antiche manifestazioni equestri che ancora si svolgono in area Mediterranea e una fra le più spettacolari e coreografiche forme di Carnevale in Sardegna. Riecheggia riti di rigenerazione agraria. Il termine Sartiglia deriva dal castigliano Sortija, a sua volta derivante dal latino sorticula, ossia anello, e trattiene in sé il diminutivo sors, fortuna. Le origini della giostra affondano negli antichi tornei cavallereschi militari, nella corsa alla stella con ima spada e sciabola si è tramandata negli anni. Essa consiste nel tentativo dei cavalieri di centrare il bersaglio appeso a un nastro verde, sfidando la sorte.
Mariano IV d'Arborea (Marianu in sardo, Marianus in latino, e Marià in catalano; Oristano, 1319 – Oristano, maggio 1375) è stato giudice d'Arborea dal 1347 alla sua morte. Figlio secondogenito del giudice sardo Ugone II e di Benedetta, proseguì e intensificò l'eredità culturale e politica del padre, volta al mantenimento dell'autonomia del giudicato d'Arborea e alla sua indipendenza, che ampliò all'intera Sardegna. Considerato una delle più importanti figure nel Trecento sardo, contribuì allo sviluppo dell'organizzazione agricola dell'isola grazie alla promulgazione del Codice rurale, emendamento legislativo successivamente incluso da sua figlia Eleonora nella ben più celebre Carta de Logu. Fu inoltre un facoltoso mecenate delle arti, e al suo servizio vi furono famosi scultori e pittori del periodo, tra i quali il celeberrimo Nino Pisano.
Firenze (AFI: /fi r n e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo r n a/; Florentia in latino) un comune italiano di 379 194 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt metropolitana con una popolazione di 1 011 349 abitanti, ottavo comune italiano per popolazione e il primo della Toscana, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia, una conurbazione che conta oltre 1 520 000 abitanti. Nel Medioevo stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'et moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanit UNESCO dal 1982, considerata luogo d'origine del Rinascimento la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonch rinomata tra le pi belle citt del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Lorenzo de Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
Antonio Corriga (Atzara, 1923 – Oristano, 16 dicembre 2011) è stato un pittore italiano. Nacque ad Atzara, un paese della Sardegna che, sin dai primissimi anni del secolo, fu meta di una quantità di giovani pittori spagnoli, quali Eduardo Chicharro, Antonio Ortiz Echagüe, Cesareo Bernardo de Quiros e Del Castello, che vi importarono un nuovo modo di dipingere, che stimolò la curiosità di Antonio Ballero, Giuseppe Biasi, Filippo Figari e Richard Scheurlen. La fantasia del giovane Corriga ricevette dunque uno stimolo importante dalla frequentazione di questi artisti e dalla presenza di importanti opere d'arte, anche in collezioni private. Altrettanto importanti furono le sollecitazioni di Filippo Figari, diventato direttore dell'Istituto d'Arte per la Sardegna di Sassari. Dal 1935 al 1941 Antonio Corriga si trasferì a Sassari per frequentare l'Istituto d'Arte, dove apprese la tecnica dell'incisione da Stanis Dessy. Nel 1941-42 partì per il servizio militare e una volta rientrato a Sassari si diplomò all'Istituto d'Arte. Nel 1943 si trasferì a Firenze per frequentare l'Istituto Superiore d'Arte "Magistero", dove si diplomò nel 1944, ottenendo l'abilitazione all'insegnamento. Dal 1944 frequentò per alcuni anni l'Accademia delle Belle Arti, sempre nel capoluogo toscano. Trasferitosi ad Oristano, aprì un laboratorio di ceramica e insegnò alla scuola professionale diretta da Vincenzo Urbani. Dopo qualche anno lasciò l'arte della ceramica per concentrarsi unicamente sulla pittura. Nel corso della sua carriera si dedicò alla rappresentazione delle diverse tematiche: il sacro, il ritratto, la tradizione popolare vista sia nelle rappresentazioni delle feste religiose che nel quotidiano, ma fu anche autore di pregevoli lavori di protesta sociale. Gli furono commissionate numerose opere per edifici sacri tra le quali la “Crocefissione” per la parrocchiale di Fonni e la Pala centrale dell'altare basilicale per il Santuario di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari. Realizzò anche illustrazioni per pubblicazioni in sardo, etichette e numerosi manifesti. Direttore per diversi anni dell'I.S.O.L.A. (Istituto Sardo Organizzazione Lavoro Artigianale) e attivista politico più volte eletto consigliere comunale col Partito Socialista Italiano, nel 2000 diventò direttore artistico della Pinacoteca "Antonio Ortiz Echagüe" di Atzara, le cui sale custodiscono diverse sue tele tra cui i Funerali di un socialista, dipinto in memoria di Peppino Catte. Numerose opere sono conservate presso gli uffici della Regione Sardegna, della Provincia di Oristano, del Comune di Oristano, del Comune di Atzara, nella sede della Comunità Montana Barbagia-Mandrolisai. Muore ad Oristano il 16 dicembre 2011 all'età di 88 anni.