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Il termine ente (dal latino ens, participio presente del verbo esse, 'essere') nel linguaggio giuridico viene utilizzato talora come sinonimo di persona giuridica, altre volte con un significato più ampio.
Diritto, nel lessico giuridico, è l'insieme delle norme giuridiche presenti in un ordinamento giuridico e/o delle norme giuridiche che regolano una determinata disciplina, ma anche un sinonimo di potere o facoltà. Per estensione indica anche la scienza che studia le norme giuridiche e le fonti giuridiche; altri significati ancora possono derivare da fraseologie di dettaglio.
L'abuso di potere è una locuzione del linguaggio comune e giuridico che può far riferimento a diverse fattispecie tutte riconducibili all'abuso del diritto, ovverosia l'affievolimento o l'annullamento del diritto soggettivo quando questo venga esercitato oltre i limiti stabiliti dall'interesse per cui tale diritto sia stato sancito, non perseguendo più, di fatto, il suddetto interesse e quindi configurando un comportamento illecito. La locuzione si può riferire nella terminologia giuridica, in tema di rappresentanza, all'abuso del potere rappresentativo e nel linguaggio comune all'abuso d'ufficio con riferimento ad un pubblico ufficiale o genericamente agli abusi computi in diritto privato da chi abbia il diritto di amministrare un soggetto (famiglia,associazione, società, condominio) o un patrimonio, che possono ricadere nella fattispecie del suddetto abuso del potere rappresentativo o in altri abusi del diritto o reati.