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Deserto di Accona

Il nome deserto di Accona si riferisce a una zona collinare nella provincia di Siena nel comune di Asciano [43° 14' 4.30" N; 11° 33'37.48" E] spesso ampliata per includere l’area di Le Fiorentine - Leonina ([43° 17' 32.95" N; 11° 26'54.07" E]. Il termine deserto è inappropriato dal punto di vista fisico e climatico, piuttosto il clima è mediterraneo con un'estate calda e secca e quasi 800 mm/a di pioggia (Csa nella Classificazione dei climi di Köppen). Un vero deserto non è mai esistito qui, a meno che il termine "deserto" non fosse un modo per descrivere le aree gravemente erose, più propriamente chiamate "badlands" o “mauvais terres” (terre cattive, non atte ad alcuna produzione, difficili da percorrere come diverse zone del Nord America furono definite dai primi esploratori europei) anche se temporanee. Sono due i principali tipi di badlands che si trovano nell'area delle Crete Senesi (nonché della Val d'Orcia di Volterra in Toscana): i campi di biancane (dal colore chiaro dell'argilla e dell'efflorescenze saline) e le aree calanchive. Entrambe le tipologie sono collegate a processi di erosione idrica con scavo di fossi. Nelle biancane l’erosione superficiale si unisce principalmente con l'erosione sotterranea (tunnel) mentre nei calanchi dominano i movimenti di massa. Le biancane si trovano anche in Basilicata e in Calabria mentre il paesaggio calanchi è comune lungo tutto l'Appennino e in molte parti delle Alpi. Sia i calanchi che le biancane venivano usati come pascolo, con bruciatura annuale della vegetazione per rimuovere i cespugli e favorire la copertura erbacea più appetibile per pecore, capre e bovini. Entrambe le pratiche sono state abbandonate negli anni '90 per favorire misure volte a preservare la biodiversità e le geoforme nell'ambito del programma Natura 2000 dell'UE. Questo nuovo uso ha quasi fermato l'erosione in entrambi i tipi di badlands e la vegetazione ora copre la maggior parte dei pendii un tempo spogli. Poiché esiste una forte interrelazione tra biodiversità vegetale e processi di erosione/deposizione, anche la biodiversità è attualmente minacciata e si prevede che il paesaggio a biancana scomparirà completamente entro 20-40 anni con l'espansione vegetazione. I punti in cui è ancora possibile osservare le forme tradizionali sono dispersi nelle Crete Senesi e nella Valdorcia, inclusi nel quadrangolo dei vertici [43° 16'10.58" N; 11° 15'59.30" E], [43° 18'28.68" N; 11° 39'4.92"E], [42° 43'32.58" N; 11° 42'22.98 "E], [42° 45'49.22" N; 11° 58'41.90"E]. Leonina [43°17'27.11"N; 11°26'40.01"E] e Lucciola Bella [43° 2'4.85 "N; 11° 45'35.75 "E] sono due dei migliori siti per passeggiare tra le biancane, mentre Chiusure- Monte Oliveto Maggiore (cioè l'antica Accona; [43°10'40.21"N; 11°33'7.85"E]) e Radicofani [42° 55'8.14" N; 11° 44'38.82. E] ospitano i calanchi più interessanti.

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