Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La Val di Magra è il lembo di pianura, compreso nelle province della Spezia e di Massa e Carrara, attraverso il quale il fiume Magra confluisce nel Mar Ligure, a poca distanza dal Golfo dei Poeti, e che definisce il cuore dell'antica regione storica della Lunigiana. Caratterizzata da una ricchezza di paesaggi, che inizia con la costa, con il suo litorale sabbioso, e prosegue verso l'interno attraverso i colli lunensi, sulle cui sommità svettano antichi castelli e borghi arroccati, fino ai grandi contrafforti dell'Appennino Tosco-Emiliano e ai margini delle creste rocciose delle Alpi Apuane. Nei millenni la vallata ha sempre rappresentato una via di percorrenza strategica, percorso obbligato per accedere dalla costa tirrenica alla pianura Padana, percorsa dall'antica Via Aemilia Scauri, grande arteria romana che congiungeva la Lunigiana alla via Aemilia Lepidi e dal VII secolo dalla via degli Abati di Bobbio e dalla medievale Via Francigena, percorsa dai grandi flussi di pellegrini e ricca di ospitali. Sotto la tutela dell'Autorità di Bacino del fiume Magra e del Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra, rappresenta inoltre una delle quattro partizioni in cui è possibile suddividere la Provincia della Spezia, insieme alla Riviera spezzina con le Cinque Terre, al Golfo dei Poeti e alla Val di Vara.
Uno scioglilingua è una frase studiata appositamente per essere difficile da pronunciare (per esempio, «sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa»). Molti scioglilingua presentano una ripetizione di uno stesso suono o di un ristretto insieme di suoni, generando una sorta di tiritera difficile da pronunciare velocemente.Alcuni scioglilingua hanno l'intento aggiuntivo di rendere probabile uno specifico lapsus con caratteristiche umoristiche, talvolta imbarazzanti per chi lo pronuncia, e così via. Un semplice esempio in italiano è «mazzo di carte, carte di mazzo», che genera un nome volgare quando le iniziali delle parole vengono accidentalmente invertite. Uno scioglilingua è nel poeta latino Quinto Ennio, in un frammento del primo libro degli Annales, che riguarda il ratto delle sabine durante i giochi:
Sarzana (AFI: [sarˈʣana]; Sarzann-a in ligure, Sarzàna, [saɾˈzana] in lunigianese) è un comune italiano di 21 804 abitanti della provincia della Spezia in Liguria. Considerata l'erede storica dell'antica città romana di Luni, Sarzana è un importante centro della val di Magra. Grazie alla sua posizione, è dalla sua fondazione crocevia di importanti vie di comunicazione tra la Liguria, la Toscana e l'Emilia-Romagna. Sin dall'antichità fu centro agricolo e commerciale di grande rilievo e, già in età medievale, importante centro religioso e giuridico, con sede vescovile e Tribunale.
Ottaviano Targioni Tozzetti (Firenze, 10 febbraio 1755 – Firenze, 6 maggio 1829) è stato un medico e botanico italiano.
La Lunigiana (in latino Lunensis Ager) è una regione storica italiana, suddivisa dal punto di vista amministrativo tra Liguria e Toscana. Trae il proprio nome dall'antica città romana di Luna, situata alla foce del fiume Magra, non lontano da dove oggi sorge Sarzana in provincia di La Spezia: l'influenza della città, divenuta il porto più importante del mar Ligure, fu tale da connotare col proprio nome l'intero territorio circostante.
Il dialetto varesotto (detto anche varesino e localmente bosino) è un insieme di varietà dialettali appartenenti al ramo occidentale del gruppo lombardo delle lingue romanze. Con dialetto si intende l'accezione di "lingua contrapposta a quella nazionale".
Il lucchese è un dialetto parlato in Italia in una parte della provincia di Lucca. Il lucchese propriamente detto è parlato nella città e nel territorio che la circonda (piano delle Sei Miglia) oltre che sulle colline prossime ad esso e nella fascia costiera ricadente nei comuni di Viareggio e Camaiore. I comuni in cui si parla il lucchese tipico sono Lucca, Capannori, Porcari, Massarosa, Viareggio, Camaiore e parte dei comuni di Altopascio (frazione di Badia Pozzeveri), Pescaglia (Val Freddana) e Borgo a Mozzano (Valle della Cèletra, Corsagna e Anchiano). Il dialetto di Viareggio (viareggino), comune anche a Lido di Camaiore ha alcune peculiarità nella pronuncia, mentre quelli di Montecarlo, Villa Basilica, Altopascio e Bagni di Lucca sono molto simili al lucchese tipico, ma con caratteristiche comuni ai dialetti valdinievolini (Valdinievole) per Montecarlo, Villa Basilica, Altopascio, al pisano fiorentino del Valdarno (ancora per Altopascio) e ai dialetti della montagna pistoiese (per Bagni di Lucca). Una certa affinità con il pisano si riscontra infine nella frazione di Massaciuccoli (Massarosa) e in quella di Torre del Lago (Torre del Lago Puccini - Viareggio), mentre fino a una quarantina di anni fa, molto simile al lucchese era il dialetto di Buti, paese della provincia di Pisa.
Con l'espressione dialetti calabresi si definiscono le varietà linguistiche romanze parlate nella regione italiana della Calabria e in alcune città brasiliane dello stato di San Paolo dai discendenti di calabresi emigrati. Appartengono a due gruppi diversi: quello meridionale, conosciuto anche come diasistema della lingua napoletana ('e parrate calabbrise); quello meridionale estremo, o diasistema della lingua siciliana, e identificato anche come tricalabro da Ethnologue (i parrati calabbrisi);Del gruppo meridionale o napoletano fanno parte le varietà cosentine del nord della regione, mentre sono di tipo meridionale estremo o siciliano quelle in uso nella zona centro-meridionale che annoverano il calabrese centrale e il meridionale. Tale divisione linguistica corrisponde molto approssimativamente alla storica divisione amministrativa delle "Calabrie": Calabria Citeriore (o Calabria latina) e Calabria Ulteriore (o Calabria greca). I dialetti calabresi sono fra i dialetti d'Italia che più di altri hanno attirato l'attenzione degli studiosi per le proprie peculiarità e le radici in tempi antichi. L'evidente diversità linguistica nell'ambito della stessa regione, il rapporto tra impronta greca antica (grecanica) e storia della Calabria, la più o meno precoce latinizzazione ed i "relitti" lessicali di altre lingue, la forte presenza della minoranza albanese (arbëreshë), sono oggi argomento di studio e discussione di glottologi e linguisti. Chi voglia infatti paragonare i dialetti della Calabria meridionale con quelli parlati nella Calabria del nord, non può non notare il forte contrasto esistente. Un esempio è la forma del tempo perfetto indicativo (che include passato remoto e passato prossimo dell'italiano), che ha due forme nelle due diverse zone: nel Nord-Calabria è un tempo composto, simile al passato prossimo italiano; nel Sud-Calabria invece, è un tempo semplice che ricorda il passato remoto italiano, da cui il grande errore di chiamare "passato remoto" questo tempo anche in calabrese (in realtà equivale esattamente al perfetto latino, dal quale deriva). Infatti, anche un'azione non remota è espressa col tempo perfetto: Mangia(v)i, mo vaju u fatigu = Ho mangiato, adesso vado a lavorare. Mangiavi, mo vaju ma faticu (in dialetto catanzarese) Mangiai, ora vaju e travagghiu (in dialetto reggino)
Castelnuòvo Magra (Castarnò in ligure) è un comune italiano di 8 353 abitanti della provincia della Spezia in Liguria. È il settimo comune della provincia per numero di abitanti.