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La Dichiarazione universale sulla bioetica ed i diritti umani (UDBHR) è una dichiarazione di norme universali di bioetica elaborato dal Comitato internazionale di bioetica (CIB) dell'UNESCO, ed approvato nel 2005.. Il motivo per elaborare tale dichiarazione, era l'ampia mancanza di linee guida di bioetica nelle nazioni più povere e la considerazione che tra le oltre 190 mazioni dell'ONU solo una cinquantina possedevano un comitato etico nazionale. Il UDBHR sarebbe nato per riempire questo vuoto, e perché l'UNESCO non era nuova alla bioetica, avendo già prodotto la Dichiarazione universale sul genoma umano e la Dichiarazione universale dei diritti umani nel 1997.Fin dalla sua fondazione, uno dei cardini dell'UNESCO fu trovare un via di accordo tra l'etica in e la scienza. Julian Huxley, il primo direttore generale, riteneva che per contribuire alla pace, la sicurezza ed il benessere umano, fosse necessario trovare dei punti di correlazione tra le applicazioni delle scienza ad una scala di valori.La dichiarazione fu variamente lodata e criticata: molti eticisti, principalmente del sud del mondo, ne lodarono il lavoro, in quanto aumenterebbe, secondo loro, la qualità della ricerca, anche in stati, ove non esista alcuno standard. altri la ritenevano invece zoppicante, vaga ed a rischio di danneggiare la ricerca stessa e la sanità pubblica. Accusano inoltre l'UNESCO di essersi allargata oltre i propri confini
La dichiarazione universale dei diritti umani è un documento sui diritti della persona adottato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nella sua terza sessione, il 10 dicembre 1948 a Parigi con la risoluzione 219077A.
La dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789 è un testo giuridico elaborato nel corso della rivoluzione francese, contenente una solenne elencazione di diritti fondamentali dell'individuo e del cittadino. Emanata il mercoledì 26 agosto del 1789, basandosi sulla dichiarazione d'indipendenza americana, tale documento ha ispirato numerose carte costituzionali e il suo contenuto ha rappresentato uno dei più alti riconoscimenti della libertà e dignità umana, con la sua proclamazione che ha dato origine alla definizione della Francia come "Patria dei diritti dell'Uomo".
La Dichiarazione americana dei diritti e dei doveri dell'uomo, conosciuta anche come Dichiarazione di Bogotà, è stata la prima dichiarazione dei diritti umani nel mondo ad avere natura generale e non nazionale. Ha anticipato di più di sei mesi la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. La Dichiarazione è stata adottata dalle nazioni americane durante la IX Conferenza internazionale degli Stati americani svoltasi a Bogotà, in Colombia, nell'aprile del 1948, lo stesso meeting che ha portato alla creazione dell'OAS.