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Con salute si intende comunemente una condizione di efficienza del proprio organismo corporeo che viene vissuta individualmente, a seconda dell'età, come uno stato di relativo benessere fisico e psichico caratterizzato dall'assenza di gravi patologie invalidanti. Questa situazione di salute psicofisica, per i progressi della medicina, viene oggi indicata come il conseguimento della migliore qualità e durata della vita ottenibili preservando e ripristinando lo stato di benessere anche spirituale.
La psicologia della salute (ingl. health psychology; ted. Gesundheitspsychologie; fr. psychologie de la santé) è una branca della psicologia che si occupa dei processi biopsicosociali relativi alla salute individuale e di comunità. La psicologia della salute analizza inoltre il sistema di cura della salute ed elabora le metodologie per raggiungerla; fornisce contributi teorici e metodologici specifici finalizzati alla tutela e promozione della salute, alla prevenzione delle malattie e allo studio delle disfunzioni associate.
La promozione della salute, pur essendo un concetto teorizzato in varie epoche storiche, è stato codificato nel 1986 dalla Carta di Ottawa per la promozione della salute; a distanza di più di trent'anni costituisce un importante quanto attuale documento di riferimento per lo sviluppo di politiche orientate alla salute.
La "Strategia della salute per tutti", assieme alla "promozione della salute" può essere considerata la principale strategia proposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
L'assistente sanitario, secondo l'ordinamento italiano, è un operatore sanitario addetto alla prevenzione, alla promozione e all'educazione della salute. Gli assistenti sanitari sono in possesso della laurea triennale in Assistenza sanitaria, e devono essere iscritti all'albo professionale.
L'educazione fisica è una branca dell'insegnamento che si occupa di migliorare attraverso l'attività motoria e quella sportiva lo sviluppo psicofisico e la salute individuale e quella sociale. Essa è intesa come quella disciplina che considera il movimento non solo dal punto di vista dell'efficacia e della qualità della prestazione, ma anche dallo sviluppo della personalità più ampia, quindi sviluppo di un'adeguata corporeità e motricità, acquisendo competenze alla base di una crescita fisica, affettiva, sociale e cognitiva. Nella concezione greca, il suo fine ultimo e metapedagogico è la kalokagathia, ovvero la perfezione dello spirito congiunta a quella del corpo.
La prevenzione è l'azione tecnico-professionale o l'attività che mira a ridurre la mortalità, la morbilità o gli effetti dovuti a determinati fattori di rischio o ad una certa patologia ("profilassi"), promuovendo la salute e il benessere individuale e collettivo ("salutogenesi"). Le attività di prevenzione, essendo parte della più ampia attività di "tutela della salute", sono parte delle competenze professionali tipiche delle professioni sanitarie, nei loro diversi ambiti applicativi (medico, infermieristico, ostetrico, psicologico...). Esistono tre livelli di prevenzione, che si riferiscono ad atti e fasi diverse: Prevenzione Primaria: è la forma classica e principale di prevenzione, focalizzata sull'adozione di interventi e comportamenti in grado di evitare o ridurre a monte l'insorgenza e lo sviluppo di una malattia o di un evento sfavorevole. La maggior parte delle attività di promozione della salute verso la popolazione sono, ad esempio, misure di prevenzione primaria, in quanto mirano a ridurre i fattori di rischio da cui potrebbe derivare un aumento dell'incidenza di quella patologia. Frequentemente la prevenzione primaria si basa su azioni a livello comportamentale o psicosociale (educazione sanitaria, interventi psicologici e psicoeducativi di modifica dei comportamenti, degli atteggiamenti o delle rappresentazioni). Un esempio di prevenzione primaria è rappresentato dalle campagne antifumo promosse dai governi. Prevenzione Secondaria: si tratta di una definizione tecnica che si riferisce alla diagnosi precoce di una patologia, permettendo così di intervenire precocemente sulla stessa, ma non evitando o riducendone la comparsa. Lo strumento cardine è lo screening, che permette la precocità di intervento e aumenta le opportunità terapeutiche, migliorandone la progressione e riducendo gli effetti negativi. Un esempio di prevenzione secondaria è lo svolgimento del pap test e mammografia nella popolazione femminile sana. Prevenzione Terziaria: è un termine tecnico relativo non tanto alla prevenzione della malattia in sé, quanto dei suoi esiti più complessi. La prevenzione in questo caso è quella delle complicanze, delle probabilità di recidive e della morte (anche se, in tale caso, tutti i trattamenti terapeutici sarebbero in un certo senso, paradossalmente, "prevenzione"). Con prevenzione terziaria si intende anche la gestione dei deficit e delle disabilità funzionali consequenziali ad uno stato patologico o disfunzionale. Prevenzione Quaternaria è un termine ormai accettato dai medici di medicina generale che indica la prevenzione di forme di iper-medicalizzazione.
Il Ministero della salute è un dicastero con portafoglio del Governo italiano, con compiti in materia sanitaria, di profilassi e raccordo con le istituzioni internazionali ed europee nel campo della salute. L'attuale ministro è Roberto Speranza, in carica dal 5 settembre 2019.
L'igiene (dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη: «tecnica», «arte»), femminile di ὑγιεινός: «salubre, salutare, curativo, che giova alla salute», derivato di ὑγιής, «sano»; citato nell'invocazione del giuramento di Ippocrate) è il ramo della medicina che tratta le interazioni tra l'ambiente e la salute umana. Elabora criteri, esigenze e misure riguardanti lo stato ambientale e il comportamento individuale e collettivo. Il fine ultimo dell'igiene è la prevenzione primaria, onde evitare e combattere malattie con la conseguente promozione del benessere e dell'efficienza umana.