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Il termine disposizione è utilizzato, nel suo significato più generale, come sinonimo di norma. Tuttavia nel linguaggio giuridico viene impiegato anche con un significato più ristretto, per designare uno degli enunciati linguistici di senso compiuto nei quali si articola il testo di un atto normativo (che negli ordinamenti odierni è generalmente scritto). Le disposizioni così intese non coincidono necessariamente con partizioni del testo normativo quali gli articoli o i commi.
Nel calcolo combinatorio, dati due numeri interi non negativi n {\displaystyle n} e k {\displaystyle k} , si definisce disposizione di n {\displaystyle n} elementi a k {\displaystyle k} a k {\displaystyle k} (oppure di n {\displaystyle n} elementi di classe k , {\displaystyle k,} oppure di n {\displaystyle n} elementi presi k {\displaystyle k} alla volta) ogni sottoinsieme ordinato di k {\displaystyle k} elementi estratti da un insieme di n {\displaystyle n} elementi tale che i sottoinsiemi differiscano almeno in un elemento oppure, in presenza degli stessi elementi, nel modo in cui sono ordinati. Talvolta k {\displaystyle k} viene chiamato numero di posti e la disposizione di n {\displaystyle n} elementi in k {\displaystyle k} posti viene chiamata k {\displaystyle k} -disposizione. Se nei sottoinsiemi non sono ammessi elementi ripetuti si parla di disposizioni semplici altrimenti di disposizioni con ripetizione: nel primo caso deve essere k ≤ n . {\displaystyle k\leq n.}
La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato italiano, che in quanto tale occupa il vertice della gerarchia delle fonti nell'ordinamento giuridico della Repubblica: considerata una costituzione scritta, rigida, lunga, votata, compromissoria, laica, democratica e tendenzialmente programmatica, è formata da 139 articoli e di 18 disposizioni transitorie e finali.Approvata dall'Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre seguente, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 298, edizione straordinaria, dello stesso giorno, ed entrata in vigore il 1º gennaio 1948, ne esistono tre originali, uno dei quali conservato presso l'archivio storico della Presidenza della Repubblica Italiana.
Le disposizioni sulla legge in generale, dette anche preleggi o disciplina preliminare al codice civile, sono un insieme di articoli previsti dal Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262, con il quale fu approvato anche il codice civile italiano. In origine consistevano in 31 articoli. Con la legge 31 maggio 1995, n. 218 furono abrogati gli articoli dal n. 17 al n. 31.