Distretto biomedicale di Mirandola
Il distretto biomedicale di Mirandola un'agglomerazione di imprese del settore biomedico, specializzate nella produzione di dispositivi medici quali apparecchiature e prodotti monouso (cosiddetti disposable) per applicazioni terapeutiche, situate nella zona di Mirandola e in alcuni comuni limitrofi come Medolla, Concordia sulla Secchia, Cavezzo, San Felice sul Panaro, San Possidonio e San Prospero. Inoltre numerose imprese del settore biomedico hanno avviato la propria produzione anche a Poggio Rusco, nel mantovano, comune a pochi chilometri a nord di Mirandola.Il distretto biomedicale di Mirandola considerato il pi importante del settore in Europa e terzo nel mondo, dopo quello di Minneapolis e Los Angeles negli Stati Uniti d'America: per tale motivo la zona chiamata la "Silicon Valley italiana del biomedicale".
Il territorio mirandolese vide negli anni 1970 una grande affluenza industriale in ambito biomedico, assistendo alla nascita di numerose aziende specializzate nella produzione di dispositivi biomedici monouso (disposable): l'area a grande densit industriale che stava prendendo vita divenuta l'anima del distretto biomedico attuale, ancora in espansione. Nel corso degli anni ottanta e novanta, il numero delle aziende nel suddetto territorio cresciuto considerevolmente, portando la specializzazione produttiva a livelli molto alti.
Nel 2010, in previsione del cinquantesimo anniversario della nascita della prima azienda biomedica (2012), stato costituito un museo specializzato nella storia e nei primi prodotti del distretto biomedico mirandolese che ha sede nel centro storico della citt .Le numerose aziende del distretto ora si rivolgono a un ampissimo ventaglio di aree sanitarie, tra le quali spiccano emodialisi, cardiochirurgia, anestesia e rianimazione, aferesi e plasmaferesi, trasfusione, nutrizione, ginecologia. La specializzazione produttiva delle imprese del distretto biomedico di Mirandola riguarda i prodotti plastici monouso (disposable) per uso medico e le apparecchiature per dialisi, cardiochirurgia, trasfusione e altri impieghi sanitari. La produzione di disposable costituisce una quota superiore all'80% del totale, mentre un 13% costituito da quella delle apparecchiature biomediche. Nel distretto si realizzano sia prodotti finiti sia i componenti necessari per realizzare i disposable.