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Dino Carlo Giuseppe Campana (Marradi, 20 agosto 1885 – Scandicci, 1º marzo 1932) è stato un poeta italiano.
Giuseppe De Robertis (Matera, 7 giugno 1888 – Firenze, 7 settembre 1963) è stato un critico letterario italiano.
Luigi Capuana (Mineo, 28 maggio 1839 – Catania, 29 novembre 1915) è stato uno scrittore, critico letterario e giornalista italiano, teorico tra i più importanti del Verismo.
Giuseppe Ungaretti (Alessandria d'Egitto, 8 febbraio 1888 – Milano, 1º giugno 1970) è stato un poeta, scrittore, traduttore e accademico italiano.
Giorgio Pasquali (Roma, 29 aprile 1885 – Belluno, 9 luglio 1952) è stato un filologo classico italiano. Spesso indicato come il maggior filologo classico italiano del Novecento, fu autore di studi cruciali per la definizione metodologica dei principi di critica del testo, con riguardo particolare ai testi classici.
Canti Orfici è una raccolta di componimenti letterari in prosimetro scritta da Dino Campana. Fu originariamente composta nel 1913, in una prima ed unica stesura che portava il titolo Il più lungo giorno, che fu consegnata per la pubblicazione a Giovanni Papini e ad Ardengo Soffici; quest'ultimo perse però il manoscritto originale, costringendo Campana a riscrivere l'opera quasi interamente a memoria. Per lungo tempo l'autografo dell'originale si considerò perduto: venne ritrovato solamente nel 1971, tra le carte di Soffici.
Antonio Stoppani, battezzato Narciso Carl'Antonio Stoppani (Lecco, 15 agosto 1824 Milano, 1 gennaio 1891), stato un geologo, paleontologo, patriota, accademico e presbitero italiano. Di idee liberali, si impegn durante il risorgimento per l'unit d'Italia e fu favorevole a una politica di conciliazione tra Stato e Chiesa. Autore di numerose pubblicazioni sia scientifiche sia di tipo divulgativo, considerato una figura di primo piano nella storia della geologia, della paleontologia, della paletnologia e della glaciologia in Italia.Ebbe notevole popolarit Il Bel Paese (1876), sua opera divulgativa sulle scienze naturali, che rimase a lungo tra i libri educativi pi diffusi in Italia, insieme a Le avventure di Pinocchio (1881-1882) di Carlo Collodi e a Cuore (1886) di Edmondo De Amicis.
A se stesso è una poesia di Giacomo Leopardi scritta a Firenze nel settembre del 1833, appartenente ai cinque canti del ciclo di Aspasia e pubblicata a Firenze nel 1835.
A Zacinto - originariamente conosciuto come Né più mai toccherò le sacre sponde, dal primo verso - è uno dei più celebri sonetti endecasillabi di Ugo Foscolo, scritto a Milano negli ultimi mesi del 1802 e nei primissimi del 1803. Il componimento è dedicato all'isola del mar Ionio (l'odierna Zante) dove Foscolo nacque, ed affronta il tema dell'esilio, da lui autoproclamato dopo la cessione della Repubblica di Venezia, che allora comprendeva Zante, da parte di Napoleone agli Austriaci, e della nostalgia della terra. Il poeta paragona la sua condizione a quella di Ulisse, che però fu più fortunato di lui in quanto riuscì a rimettere piede sulla sua amata Itaca, mentre Foscolo è condannato ad una "illacrimata sepoltura" (una sepoltura in una tomba su cui nessuno potrà venire a piangere) in terra straniera.