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La Congregazione per la dottrina della fede (CDF) (in latino Congregatio pro doctrina fidei), conosciuta dalla fondazione al 1908 come Santa Inquisizione e successivamente come Sant'Uffizio, è l'organismo della Curia romana incaricato di promuovere e tutelare la dottrina della Chiesa cattolica.
La dottrina Monroe, elaborata da John Quincy Adams e pronunciata da James Monroe al messaggio annuale al Congresso il 2 dicembre 1823, esprime l'idea della supremazia degli Stati Uniti nel continente americano. Monroe affermò in quel discorso che gli Stati Uniti non avrebbero tollerato alcuna intromissione negli affari americani, ad eccezione delle colonie americane di proprietà europea, da parte delle potenze del vecchio continente (cfr. colonizzazione europea dell'America). Essa sanciva, di conseguenza, la volontà degli USA di non intromettersi nelle dispute fra le potenze europee, e fra ciascuna potenza europea e le rispettive colonie d'oltremare. Il messaggio venne accolto in Europa con sorpresa, indignazione e indifferenza, anche perché, al momento della diffusione del messaggio, gli Stati Uniti, che erano ancora una potenza minore, intimavano al mondo di non intromettersi nelle Americhe nonostante avessero una marina equiparabile, per dimensioni e capacità di fuoco, tutt'al più alla marina cilena.Considerata la primissima formulazione teorica dell'imperialismo statunitense, essa sarà ripresa in occasione dell'annessione del Texas a seguito della guerra messicana. La dottrina, dapprima intesa dai suoi ideatori come una proclamazione ideale degli USA contro il colonialismo, in seguito fu rivista da Theodore Roosevelt e intesa nel senso dell'affermazione da parte degli USA di praticare una propria forma di egemonia nel continente americano (cfr. corollario Roosevelt). In seguito essa sarà recuperata anche come fondamento, insieme con il Manifest Destiny, dell'idea di protettorato sull'area centroamericana e caraibica, e infine durante la guerra fredda per giustificare interventi politici e militari statunitensi in America centrale e meridionale (cfr. questione cubana).
Per dottrina si intende, in campo giuridico, l'insieme del sapere (corpus di conoscenze) e della speculazione teorica proveniente dagli studiosi del diritto. Lo studio della dottrina e la sua interpretazione è detta giurisprudenza.
La dottrina sociale della Chiesa Cattolica è l'insieme di principi, teorie, insegnamenti e direttive emanate dalla Chiesa cattolica in relazione ai problemi di natura sociale ed economica del mondo contemporaneo.
La dottrina del focolaio (o del foco; in spagnolo foquismo, foˈkismo), cioè del focolaio (guerrigliero), è una teoria rivoluzionaria nata nel XX secolo e ispirata da Ernesto "Che" Guevara e sviluppata come tale da Jules Régis Debray. In generale la teoria del focolaio è stata molto criticata dal marxismo e molte volte è stata anche confusa con il metodo di lotta guerrigliero che pure fu applicato ovunque le rivoluzioni socialiste hanno trionfato, ad esempio in Russia, Cina, Iugoslavia, Cuba e Vietnam.
La dottrina cristiana deriva dal termine latino docere ("insegnare"). Nella tradizione cristiana questo termine è usato in senso lato per descrivere l'intero corpo dell'insegnamento cristiano o, in senso più stretto, per descrivere ciò che i cristiani credono su particolari aspetti della loro fede, ad esempio la dottrina di Dio, della natura e destino della creatura umana, Cristo, la salvezza, lo Spirito Santo, la Chiesa e simili. La dottrina può essere considerata come costitutiva, autoritativa, normativa e/o descrittiva. Una data dottrina può essere giudicata vera o falsa, sufficiente o insufficiente, essenziale o non essenziale.
La dottrina Mitterrand è stata una politica relativa al diritto d'asilo in Francia enunciata dall'omonimo presidente socialista francese in un discorso al Palais des Sports di Rennes il 1º febbraio 1985.
Nel vocabolario della politica internazionale, la distensione (détente in lingua francese) è generalmente la cessazione di una situazione di tensione militare nei rapporti tra stati e l'avvio di relazioni bilaterali amichevoli.Nel contesto della Guerra Fredda, con “distensione” si intende, in senso ampio, quel periodo che va dalla seconda metà degli anni sessanta alla fine degli anni settanta, durante il quale si riconobbe che esisteva un’interdipendenza strategica tra le due superpotenze, Stati Uniti d'America e Unione Sovietica, le quali, facendo uso della diplomazia, limitarono consensualmente gli armamenti nucleari a loro disposizione. I due paesi non si impegnarono a porre fine alla rivalità bipolare ma a regolamentarla tramite un equilibrio di potenza, aprendo un dialogo sul regime della deterrenza nucleare. Negli anni dal 1969 al 1973, vi fu il culmine della politica di distensione, durante la presidenza degli Stati Uniti di Richard M. Nixon.