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La Rivista del cinematografo è un periodico italiano di informazione cinematografica fondato nel 1928. È la più antica pubblicazione italiana del settore ed è stata definita dai «Cahiers du Cinéma» miglior periodico italiano di cinema.
Il Centro sperimentale di cinematografia (CSC) è una fondazione che opera attraverso due principali settori: la Scuola nazionale di cinema (SNC) e la Cineteca Nazionale. La Scuola, oltre alla sede centrale a Roma, ha altre quattro sedi: la sede Piemonte (corso di animazione a Torino e Archivio Nazionale Cinema d'Impresa ad Ivrea), la sede Lombardia (corso di pubblicità), la sede siciliana (corso di documentario), la sede Abruzzo (corso di reportage audiovisivo).
Il cinema (dal greco antico κίνημα, -τος "movimento") è l'insieme delle arti, delle tecniche e delle attività industriali e distributive che producono come risultato commerciale un film. Nella sua accezione più ampia la cinematografia è l'insieme dei film che, nel loro complesso, rappresentano un'espressione artistica che spazia dalla fantasia, all'informazione, alla divulgazione del sapere. La cinematografia viene anche definita come la settima arte, secondo la definizione coniata dal critico Ricciotto Canudo nel 1921, quando pubblicò il manifesto La nascita della settima arte, prevedendo che la cinematografia avrebbe unito in sintesi l'estensione dello spazio e la dimensione del tempo. Fin dalle origini, la cinematografia ha abbracciato il filone della narrativa, diventando la forma più diffusa e seguita di racconto.
Il romanzo Frankenstein di Mary Shelley ha avuto numerose trasposizioni cinematografiche. La prima risale al 1910, quando venne prodotto dalla compagnia di Thomas Edison il film muto omonimo diretto da J. Searle Dawley. A questi ne seguirono altri due muti ma il successo arrivò nel 1931, con la prima trasposizione sonora diretta da James Whale, nella quale l'interpretazione della creatura divenne iconica restando nell'immaginario collettivo come quella definitiva grazie all'interpretazione di Boris Karloff e alla sua caratterizzazione, ideata da Whale stesso insieme al truccatore Jack Pierce che creeranno la maschera più famosa e imitata nel cinema horror.Anche la genesi stessa del romanzo, avvenuta nel 1816 quando l'autrice si trovava col futuro marito, il poeta Percy Shelley, Lord Byron e John William Polidori, sul lago di Ginevra dove ebbe l'ispirazione, venne ripresa in alcuni film come La moglie di Frankenstein (1935), Gothic (1986) e Frankenstein oltre le frontiere del tempo (1990).
Le opere di William Shakespeare sono state rappresentate moltissimo anche sul grande schermo, sia in forma integrale sia come adattamenti. Le sue storie si sono rivelate nei secoli sempre attuali, sia che si parli d'amore o del potere, delle guerre inutili o della condizione esistenziale dell'uomo. Come nel teatro la ricerca di nuove forme espressive ha portato a regie originali e attualizzate, così nel cinema Shakespeare è stato riscritto, ambientato in ogni possibile epoca storica, sezionato e riproposto in forme diverse. Tuttavia, ci sono state grandi opere cinematografiche in cui le commedie o le tragedie sono presentate in una forma fedele all'originale, spesso riscuotendo un successo analogo.
Fracchia contro Dracula è un film del 1985, diretto dal regista Neri Parenti. È la seconda delle tragicomiche avventure dell'impacciato geometra Giandomenico Fracchia, libera parodia del romanzo di Bram Stoker sul conte Dracula. Da segnalare la presenza di un personaggio della serie di Fantozzi, ossia il ragionier Filini. Il film, pur essendo diretto dallo stesso regista e interpretato dallo stesso attore, non è un sequel di Fracchia la belva umana, perché in effetti il personaggio di Fracchia muore nel film appena citato. Degna di nota, per una produzione del genere, la presenza di Luciano Tovoli alla fotografia e Bruno Zambrini alla colonna sonora.
Paolo Villaggio (Genova, 30 dicembre 1932 – Roma, 3 luglio 2017) è stato un attore, scrittore, comico, sceneggiatore, doppiatore e regista italiano. È stato autore e interprete di personaggi legati a una comicità surreale e innovativa come il professor Kranz, il timido Giandomenico Fracchia e soprattutto il ragionier Ugo Fantozzi: creazione letteraria da cui è nata una saga cinematografica di ampio e duraturo successo, tanto da elevare il personaggio a vera e propria maschera formatasi nel solco della commedia dell'arte. Inventore di una comicità inedita, priva di legami con le tradizioni e i regionalismi del cinema comico popolare, con la sua attività di attore, umorista e uomo di spettacolo è entrato nella cultura di massa di intere generazioni di italiani.Al percorso attoriale ha fatto eco quello di scrittore, iniziato con un libro su Fantozzi e seguito da varie opere di carattere satirico e da altri otto romanzi dedicati al ragioniere; molti di questi sono stati pubblicati e tradotti in più lingue. Sul piano lessicale ha ideato un tipo di scrittura originale e tagliente fatta di neologismi, aggettivazioni enfatiche, errori morfologici e termini burocratici entrati nel patrimonio comune della lingua italiana.Nella sua oltre cinquantennale carriera si è cimentato in altri campi espressivi come il giornalismo, la radio e il teatro scrivendo, inoltre, due testi di canzoni per l'amico e cantautore Fabrizio De André (raccolti nel 45 giri Il fannullone/Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers). In ambito televisivo ha dato contributi di rilievo sia nei panni di presentatore sia in quelli di artista lanciando sul finire degli anni sessanta programmi dal contenuto sperimentale e avanguardista.Accostato a comici come Buster Keaton, Charlie Chaplin, Stan Laurel e Oliver Hardy, ricevette nel settembre del 1992, alla Mostra del cinema di Venezia, il Leone d'oro alla carriera e nell'agosto del 2000 gli fu assegnato il Pardo d'onore al Festival del cinema di Locarno.Ha recitato in parti più drammatiche partecipando a film di registi come Federico Fellini, Ermanno Olmi, Lina Wertmüller, Mario Monicelli, Pupi Avati, Gabriele Salvatores e Marco Ferreri.
Gianni Agus, all'anagrafe Giovanni Battista Agus (Cagliari, 17 agosto 1917 – Roma, 4 marzo 1994), è stato un attore e conduttore televisivo italiano. Noto al grande pubblico come "spalla eccellente" di comici come Totò, Peppino De Filippo, Paolo Villaggio, Raimondo Vianello, Franco & Ciccio, Gianni Agus era particolarmente stimato per la voce chiara e stentorea, e per la pronta reattività della sua vis comica. Spesso interpretava il ruolo del "capo" antipatico e prepotente, in riviste teatrali e sketch televisivi, ma, essendo un attore versatile e capace, riuscì a prodursi anche in un genere impegnato.
Aurora (Sunrise: A Song of Two Humans) è un film del 1927 diretto da Friedrich Wilhelm Murnau. È il primo film di Murnau girato ad Hollywood ed è considerato tra i suoi capolavori. Fu premiato alla prima edizione dei Premi Oscar come Oscar alla migliore produzione artistica, una categoria abolita fin dall'edizione successiva, da non confondere con la categoria Miglior film che all'inizio era chiamata Miglior produzione. Nel 1989 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 2007 l'American Film Institute l'ha inserito all'ottantaduesimo posto della classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi (nella classifica originaria del 1998 non era presente). Il British Film Institute (BFI) ha inserito il film al quinto posto nella classifica BFI The Top 50 Greatest Films of All Time.