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La Montagna o Appennino Pistoiese è una regione storico-geografica, della dorsale meridionale dell'Appennino tosco-emiliano, composta dai territori classificati come montani dei comuni di Abetone Cutigliano, Marliana, San Marcello Piteglio e Sambuca Pistoiese; mentre Pescia (con la Svizzera Pesciatina), Montale e Pistoia sono parzialmente montani. Questo territorio complessivamente si estende per 53.767 ettari, il 56% circa della superficie della Provincia di Pistoia (96.489 ettari) e con un numero di 28.059 abitanti, l'11% circa dell'intera popolazione provinciale (264.622 ab.). Sono presenti tre stazioni ferroviarie nelle località di Pracchia, San Mommè e quella di Biagioni-Lagacci. La patrona è Santa Celestina, martire romana, la cui salma riposa sotto l'altar maggiore della Propositura di San Marcello.
San Marcello Pistoiese è una frazione del comune italiano di San Marcello Piteglio, nella provincia di Pistoia, in Toscana. Già comune autonomo, dal 1º gennaio 2017 è stato fuso con il comune di Piteglio a formare il comune di San Marcello Piteglio, di cui costituisce il capoluogo.Il Patrono del paese è San Marcello, festeggiato il 16 gennaio, mentre la Patrona della montagna Santa Celestina è festeggiata l'8 settembre.
San Marcello Piteglio è un comune italiano sparso di 7 837 abitanti nella provincia di Pistoia in Toscana. È stato istituito il 1º gennaio 2017 dalla fusione dei comuni di San Marcello Pistoiese e Piteglio.
Pracchia è una frazione montana del comune di Pistoia la cui storia e sviluppo furono nel tempo sempre strettamente connessi alle attività agricole, alla pastorizia, alla produzione di ghiaccio igienico, alla lavorazione del ferro e alla costruzione ed esercizio della prima ferrovia transappennina: la Bologna-Pistoia.
Quella della carbonaia era una tecnica molto usata in passato in gran parte del territorio alpino, subalpino e appenninico, per trasformare la legna, preferibilmente di faggio, ma anche di abete, larice, frassino, castagno, cerro, pino e pino mugo, in carbone vegetale. Nonostante questa tecnica abbia subito piccoli cambiamenti nel corso dei secoli, la carbonaia ha sempre mantenuto una forma di montagnola conica, formata da un camino centrale e altri cunicoli di sfogo laterali, usati con lo scopo di regolare il tiraggio dell'aria. Il procedimento di produzione del carbone sfrutta una combustione imperfetta del legno, che avviene in condizioni di scarsa ossigenazione.
Spignana (già Via di Chiusa Galli poi Spignana in Val di Lima) è una frazione del comune italiano di San Marcello Piteglio, nella provincia di Pistoia, in Toscana.
Per ghiacciaia s'intende un manufatto in cui si immagazzinava in un luogo freddo il ghiaccio tagliato quando le acque (ad esempio di un fiume) venivano deviate e trasformate in ghiaccio durante l'inverno, attraverso l'azione della temperatura ambientale sotto zero gradi Celsius, per poi essere immagazzinato e prelevato successivamente al momento del bisogno. Un'altra tecnica (neviera) consisteva nel raccogliere e immagazzinare neve pressata durante l'inverno, che nel processo si trasformava in ghiaccio. La ghiacciaia è sia l'ambiente in cui veniva prodotto e/o immagazzinato il ghiaccio prima dell'invenzione del frigorifero negli anni venti del Novecento, sia quel contenitore a forma di parallelepipedo che, in ambito prevalentemente domestico, assolveva alla funzione che in seguito avrebbe assunto il frigorifero. Il termine viene talora utilizzato impropriamente come sinonimo di congelatore o freezer.