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Nibelunghi ("Popolo delle nebbie", in norreno Niflúngar) è il nome dato dalla tradizione germanica a una stirpe mitologica di nani che viveva sotto terra e conosceva i segreti della fusione del ferro. Secondo il Nibelungenlied tale popolo era detentore di un vastissimo tesoro, in seguito conquistato dall'eroe Sigfrido; di qui il nome Nibelunghi passa ad indicare tutti i possessori del leggendario tesoro e soprattutto i principi dei Burgundi, Günther (anche conosciuto come Gunnarr o Gundicaro) e Hagen (Högni), designati anche col patronimico "Gjúkungar" (figli di Gjúki).
Il Baldrs Draumar (italiano: Sogni di Baldr) o Vegtamskviða (italiano: Carme del Viandante) è una composizione mitologica presente nell'Edda Poetica che ha come soggetto la morte del dio Baldr. Il poema è presente solo nel Codex Arnamagnæanus e quindi viene inserito tra gli Eddica Minora. Mentre il titolo Baldrs Draumar si riferisce direttamente a Baldr, Vegtamskviða fa riferimento a Odino. Vegtamr infatti è uno dei molti nomi di Odino, e che il dio utilizza per interrogare la Veggente.
Il concetto di poetica è di natura estetica: in riferimento a tutte le modalità di espressione artistica (non solo la poesia, come erroneamente suggerito dal nome - e ritenuto dai più; ma anche pittura, scultura, musica, cinematografia, letteratura in senso lato, ecc.), si parla di poetica come dell'insieme strutturato degli intenti espressivo-contenutistici che un artista (quale che sia il suo settore di attività) esplica nelle sue opere, o che un movimento artistico nel suo insieme propugna in seno all'ambiente culturale di riferimento. Si tratta di un concetto per definizione in fieri; ma al tempo stesso, ha senso parlarne (e definirla caso per caso) solo quando il suo grado di elaborazione - nell'ambito della produzione di un determinato artista, o di un dato movimento - si sia sufficientemente stabilizzato.
L'Edda in prosa (conosciuta anche come Edda di Snorri o Edda recente), è un manuale di poetica norrena che contiene anche molte storie della mitologia norrena. Il suo intento era di fare capire ai lettori e ai poeti norreni le sottigliezze dei versi allitterativi (versi in cui gli stessi suoni si ripetono secondo una struttura ben definita), e di afferrare il significato celato di molte kenningar di uso frequente nella poesia norrena. Fu scritta dal dotto storico islandese Snorri Sturluson attorno al 1220. Sopravvive in sette manoscritti principali, scritti all'incirca fra il XIV e il XVII secolo.
Edda Mussolini, vedova Ciano, contessa di Cortellazzo e Buccari (Forlì, 1º settembre 1910 – Roma, 9 aprile 1995), è stata una dei cinque figli di Benito Mussolini e sua moglie Rachele Guidi. Durante il Regime Fascista è stata insignita della medaglia di bronzo al valor militare per l'opera di assistenza svolta durante la prima fase della seconda guerra mondiale, come crocerossina, conseguente alla dichiarazione di guerra del Regno d'Italia all'Unione Sovietica sul fronte russo sia nell'occupazione militare dell'esercito del Regno d'Italia dei balcani in Albania, dove nel 1941 una nave-ospedale su cui svolgeva servizio fu affondata dagli inglesi ed Edda rimase in acqua per alcune ore.