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La musica (dal sostantivo greco ) l'arte e la scienza dell'organizzazione dei suoni, dei rumori e dei silenzi nel corso del tempo e nello spazio. Si tratta di arte in quanto complesso di norme pratiche adatte a conseguire determinati effetti sonori, che riescono ad esprimere l'interiorit dell'individuo che produce la musica e dell'ascoltatore; si tratta di scienza in quanto studio della nascita, dell'evoluzione e dell'analisi dell'intima struttura della musica. Il generare suoni avviene mediante il canto o mediante l'utilizzo di strumenti musicali che, attraverso i principi dell'acustica, provocano la percezione uditiva e l'esperienza emotiva voluta dall'artista. Il significato del termine musica non comunque univoco ed molto dibattuto tra gli studiosi per via delle diverse accezioni utilizzate nei vari periodi storici. Etimologicamente il termine musica deriva dall'aggettivo greco /musik s, relativo alle Muse, figure della mitologia greca e romana, riferito in modo sottinteso a tecnica, anch'esso derivante dal greco /techne. In origine il termine non indicava una particolare arte, bens tutte le arti delle Muse, e si riferiva a qualcosa di "perfetto". Le macro-categorie della colta, leggera ed etnica si articolano in diversi generi e forme musicali che utilizzano sistemi quali armonia, melodia, tonalit e polifonia.
Il jazz è un genere musicale nato agli inizi del XX secolo come evoluzione di forme musicali già utilizzate dagli schiavi afroamericani. Inizialmente aveva la forma di canzoni di lavoro nelle piantagioni e durante la costruzione di ferrovie e strade negli Stati Uniti e serviva a ritmare e coordinare i movimenti (il ritmo era binario). I primi musicisti suonavano musica a orecchio e le orchestre pionieristiche a New Orleans erano chiamate ragtime bands.Apporto notevole, a una prima evoluzione strumentale del jazz, fu dato dagli emigrati italiani di New Orleans che appunto aggiunsero altri strumenti musicali provenienti dalla tradizione italiana delle bande di paese: infatti tra i migliori musicisti di jazz figurano ovviamente afroamericani poi affiancati da italoamericani, come Nick La Rocca che formarono la Original Dixieland Jazz Band ossia la banda che diffuse il jazz negli U.S.A. producendo molti dischi.Il jazz arriverà a Chicago con Louis Armstrong e poi in Europa dove avrà un successo grandissimo. Con gli anni andrà modificandosi e diventerà anche una musica commerciale con lo swing fino a riprendere le tradizioni della cultura afroamericana delle prime jazz band col bebop. Nel jazz ci sono due forme principali: il blues, in 12 battute (3 frasi musicali), e la canzone, in 32 battute. Inizialmente l'essenza dell'improvvisazione era nella linea melodica, ciò è dovuto al fatto che il mezzo jazz prototipico (originale) è il gruppo di ottoni, in cui, dato che ogni suonatore può produrre una sola nota alla volta, gli assoli sono necessariamente melodici. Gli strumenti armonici di accompagnamento (pianoforte, chitarra, contrabbasso) vennero introdotti dopo. Sin dai primi tempi il jazz ha incorporato nel suo linguaggio i generi della musica popolare, del ragtime, del blues, della musica leggera e infine della musica colta, soprattutto statunitense. In tempi più recenti il jazz si è anche mescolato con tutti i generi musicali moderni anche non statunitensi, come il samba, la musica caraibica e il rock. Il jazz si è trasformato nel corso del ventesimo secolo evolvendosi in una grande varietà di stili e sottogeneri: dal dixieland di New Orleans dei primi anni, allo swing, delle big bands negli anni trenta e quaranta, dal bebop della seconda metà degli anni quaranta, al cool jazz e all'hard bop degli anni cinquanta, dal free jazz degli anni sessanta alla fusion degli anni settanta, fino alle contaminazioni con il funk e l'hip hop dei decenni successivi. L'uso di queste etichette non è stato poi molto gradito da tanti musicisti (jazzisti) che preferiscono definire la loro musica semplicemente come jazz. Dopo gli anni settanta il jazz è entrato a pieno diritto nella cosiddetta musica colta, entrando quindi nei corsi tenuti nelle scuole musicali e nei conservatori.
Per musica elettronica si intende tutta quella musica prodotta o modificata attraverso l'uso di strumentazioni elettroniche. Sebbene i primi strumenti musicali elettronici si siano diffusi già a partire lungo la prima metà del Novecento, si è iniziato a parlare di musica elettronica solo a partire dagli anni quaranta del secolo, quando si diffusero diversi studi di registrazione in Europa specializzati nella composizione di musica d'avanguardia. Durante gli anni 1960, il successo commerciale di strumenti elettronici come i sintetizzatori Moog contribuì a dare alla musica elettronica i primi momenti di notorietà. Nei decenni seguenti si è visto un progressivo perfezionamento delle tecnologie elettroniche e il proliferarsi di innumerevoli varianti di musica elettronica e stili che spaziano da quelli più commerciali a quelli di più difficile fruizione. La musica elettronica gode oggi di una notorietà diffusissima e ha contaminato pressoché ogni genere di musica popolare.
Col termine musica classica ci si riferisce alla musica colta, sacra e profana, composta o avente radici nel contesto della cultura occidentale. Essa abbraccia approssimativamente un arco di tempo che comincia dall'XI secolo e si estende fino al XX secolo o, a seconda delle convenzioni, fino all'età contemporanea. Tale periodo include, in particolare, il periodo caratterizzato dallo sviluppo e impiego prevalente dell'armonia tonale, codificata tra il XVII e il XIX secolo. In contesti più specializzati il termine "musica classica" può essere anche riferito, in senso più restrittivo, al periodo musicale detto Classicismo, ma nel linguaggio comune l'espressione è intesa nel suo significato più esteso (in opposizione a musica leggera o a musica popolare). I confini della categoria sono sfumati e opinabili, in quanto il marchio di classicità viene in genere assegnato dai posteri; dunque, ciò che oggi si definisce "classico" non lo era necessariamente ai tempi in cui venne composto. In particolare, a seconda dei contesti il concetto di "musica classica" può includere o no la musica colta contemporanea. L'indicazione di "musica classica" in riferimento alla musica colta europea appare agli inizi del XIX secolo, allo scopo di "canonizzare" il periodo che va da Bach a Beethoven, passando per Händel e Mozart, come l'epoca d'oro della musica e i primi riferimenti a tale utilizzo, secondo quanto riportato nell'Oxford English Dictionary, risalgono intorno al 1836.Una caratteristica importante della musica colta europea è l'abbandono della tradizione orale e l'introduzione di un sistema di notazione musicale, sviluppato gradualmente a partire dal IX secolo. Nel corso del tempo l'improvvisazione e l'ornamentazione estemporanea o ad libitum, di uso comune fino al XVII e XVIII secolo, hanno gradualmente perso spazio nell'esecuzione del repertorio scritto, nel quale la volontà del compositore, trasferita nella notazione, viene interpretata nei limiti della composizione stessa, senza più concedere spazio a modifiche arbitrarie della musica da parte degli esecutori.
La musica un'espressione artistica appartenente a tutte le culture del nostro pianeta. Fonti ne attestano l'esistenza almeno a partire da 55.000 anni fa, con l'inizio del Paleolitico superiore. Alcuni studiosi ipotizzano la sua nascita in Africa, quando le prime comunit umane conosciute iniziarono a disperdersi sul globo. La storia della musica una branca della musicologia e della storia che studia lo sviluppo cronologico delle idee e delle convenzioni musicali appartenenti a popoli differenti, con particolare riguardo alla musica d'arte di tradizione occidentale, ed pertanto materia diffusa, sia nelle universit , che nelle scuole di musica di tutto il mondo.
La musica pop, traduzione del termine inglese pop music, è un genere musicale appartenente all'insieme della popular music, che trova origine, nella sua forma moderna, come derivazione del rock and roll.
Il garage rock, anche chiamato 60's punk o garage punk, è una forma grezza ed energica di rock & roll, fiorito verso la metà degli anni sessanta soprattutto negli Stati Uniti ed in Canada, generando diversi periodi di revival nei decenni successivi. Lo stile è caratterizzato da strutture di accordi basici suonati su chitarre elettriche e altri strumenti, a volte distorti attraverso una fuzzbox, nonché composti di testi e modo di cantare spesso poco sofisticati e occasionalmente aggressivi. Anche se molte band di questo circuito erano professioniste, la definizione del genere deriva dal riscontro che molti gruppi del periodo erano costituiti da giovani dilettanti che utilizzavano il garage di casa come sala prove. Negli Stati Uniti e in Canada del periodo 1963-1968, il surf rock prima, e poi i Beatles e altri gruppi beat della British Invasion, motivarono migliaia di giovani a formare band. Centinaia di band hanno prodotto hit regionali, e alcuni hanno avuto successi nazionali, che di solito venivano suonati su stazioni radio AM locali o nazionali. Con l'avvento della psichedelia, un certo numero di gruppi garage assorbirono elementi esotici nella struttura stilistica primitiva tipica del genere, ma dopo il 1968, quando presero piede forme più sofisticate di musica rock, i dischi garage rock scomparvero dalle classifiche nazionali e regionali, e il movimento entrò in una fase di declino. Sebbene generalmente associato all'America del Nord, altri paesi negli anni '60 svilupparono movimenti rock provenienti dal basso e caratterizzati da peculiarità simili garage rock. Durante gli anni '60, il garage rock non era riconosciuto come genere distinto e non aveva un nome specifico. Fu la critica che, con il senno di poi, dai primi anni '70 - e in particolare l'uscita dell'album Nuggets del 1972 - fece molto per delineare, riconoscere e commemorare questo particolare stile musicale. Tra il 1971 e il 1973 alcuni critici musicali iniziarono a identificare retroattivamente questa musica come un genere a se stante e per diversi anni lo definirono con il termine "punk rock", rendendolo la prima forma di musica a riportare questa definizione, anticipando così l'uso oggi più familiare del termine, riferito al successivo movimento punk rock della seconda metà degli anni '70, che da quello fu fortemente influenzato. Il termine "garage rock" è entrato in uso all'inizio degli anni '80 e alla fine ha guadagnato il favore degli estimatori. È stato anche definito "sixties punk", "punk anni '60", "garage punk" o "proto-punk". Nei primi anni '80, emersero diverse scene di revival con gruppi che tentavano consapevolmente di replicare il look e il suono delle band garage degli anni '60. Più tardi nel decennio, si sviluppò un sottogenere di garage più duro e più contemporaneo, che combinava quel garage rock delle origini al punk rock moderno, unitamente ad altre influenze, a volte usando l'etichetta garage punk originariamente e in altro modo associata con le band del garage degli anni '60. Negli anni 2000, emerse poi un'ondata di band influenzate da garage ed associate al post-punk revival, che raggiunsero anche il successo commerciale. Nonostante questo il garage rock continua ad attrarre musicisti e pubblico che preferisce un approccio musicale "back to basics" o legato all'etica DIY.
Carlos Santana (Autlán de Navarro, 20 luglio 1947) è un chitarrista e compositore messicano naturalizzato statunitense. Ha cominciato a riscuotere consensi tra gli anni settanta e ottanta, con il suo gruppo, chiamato semplicemente Santana. Già allora mescolava vari generi, quali salsa, rock classico, blues e fusion. Allora come oggi Santana usava in modo estensivo i suoi assoli di chitarra e si avvaleva anche di strumenti più tradizionali del suo paese. In seguito ha continuato a sperimentare questa formula, tra alterne fortune. Nel corso degli anni novanta Santana rischiò il declino, scongiurato nel 1999 dall'album Supernatural. Grazie a questo lavoro, il più importante successo della sua carriera, ha fatto conoscere la sua filosofia musicale alle nuove generazioni. Ha venduto più di 80 milioni di dischi ed è anche considerato tra i migliori chitarristi rock esistenti. La rivista Rolling Stone lo ha inserito nella Lista dei 100 migliori chitarristi secondo Rolling Stone al 20º posto.