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Le elezioni politiche italiane del 2001 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica si tennero domenica 13 maggio 2001.
Le elezioni politiche italiane del 1994 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica si tennero domenica 27 e luned 28 marzo 1994. Furono le prime in assoluto nella storia repubblicana a svolgersi a soli due anni dalla precedente tornata elettorale. Si vot , con un nuovo sistema elettorale, in due giornate per venire incontro alle richieste delle comunit ebraiche, che il 27 celebravano la Pasqua.
Le elezioni politiche italiane del 2013 per il rinnovo dei due rami del Parlamento italiano – la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica – si tennero domenica 24 e lunedì 25 febbraio 2013 a seguito dello scioglimento anticipato delle Camere avvenuto il 22 dicembre 2012, quattro mesi prima della conclusione naturale della XVI legislatura. Le consultazioni elettorali furono regolamentate dalla legge Calderoli. Gli italiani aventi diritto di voto per la Camera dei Deputati erano 50 449 979 (26 088 170 donne e 24 361 809 uomini). I contrassegni elettorali definitivamente ammessi alle elezioni furono 184. Contestualmente alle elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento, i cittadini di Lombardia, Molise e Lazio votarono per il rinnovo anticipato dei consigli regionali e l'elezione diretta del presidente della regione. Dai risultati elettorali emerse che nessuna delle coalizioni fu in grado di ottenere una vittoria netta, determinando un risultato senza precedenti nella storia delle elezioni politiche italiane, ampiamente commentato dalla stampa nazionale e internazionale.
Le elezioni politiche italiane del 1992 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano – la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica – si tennero domenica 5 e lunedì 6 aprile 1992. Convenzionalmente vengono ritenute le ultime elezioni della cosiddetta Prima Repubblica, ovvero quel periodo che va dalla nascita della Repubblica Italiana al 1992, e caratterizzate per essere le prime dal 1946 senza la presenza del Partito Comunista Italiano (rinominatosi Partito Democratico della Sinistra) e le ultime alle quali prese parte la Democrazia Cristiana.
Le elezioni politiche italiane del 1948 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano – la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica – si tennero domenica 18 e lunedì 19 aprile 1948. La Democrazia Cristiana si aggiudicò la maggioranza relativa dei voti e quella assoluta dei seggi, caso unico nella storia della Repubblica. Questo straordinario successo rese il partito guidato da Alcide De Gasperi il punto di riferimento per l'elettorato anticomunista e il principale partito italiano per quasi cinquant'anni, fino al suo scioglimento nel 1994. Netta fu la sconfitta del Fronte Democratico Popolare, lista che comprendeva sia il Partito Comunista Italiano sia il Partito Socialista Italiano. Con circa il 30% dei voti il fronte della sinistra fu fortemente ridimensionato rispetto alle precedenti elezioni. Su questo dato influì pesantemente la scissione socialdemocratica avvenuta un anno prima e guidata da Giuseppe Saragat. Sull'altro fronte la destra, ancora divisa tra liberali, monarchici e i neonati missini, ottenne risultati mediocri perdendo consensi rispetto alle precedenti elezioni.
Dante Alighieri, o Alighiero, battezzato Durante di Alighiero degli Alighieri e anche noto con il solo nome Dante, della famiglia Alighieri (Firenze, tra il 21 maggio e il 21 giugno 1265 Ravenna, notte tra il 13 e il 14 settembre 1321), stato un poeta, scrittore e politico italiano. Il nome "Dante", secondo la testimonianza di Jacopo Alighieri, un ipocoristico di Durante; nei documenti era seguito dal patronimico Alagherii o dal gentilizio de Alagheriis, mentre la variante Alighieri si afferm solo con l'avvento di Boccaccio. considerato il padre della lingua italiana; la sua fama dovuta eminentemente alla paternit della Comed a, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la pi grande opera scritta in lingua italiana e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale. Espressione della cultura medievale, filtrata attraverso la lirica del Dolce stil novo, la Commedia anche veicolo allegorico della salvezza umana, che si concreta nel toccare i drammi dei dannati, le pene purgatoriali e le glorie celesti, permettendo a Dante di offrire al lettore uno spaccato di morale ed etica. Importante linguista, teorico politico e filosofo, Dante spazi all'interno dello scibile umano, segnando profondamente la letteratura italiana dei secoli successivi e la stessa cultura occidentale, tanto da essere soprannominato il "Sommo Poeta" o, per antonomasia, il "Poeta". Dante, le cui spoglie si trovano presso la tomba a Ravenna costruita nel 1780 da Camillo Morigia, diventato uno dei simboli dell'Italia nel mondo, grazie al nome del principale ente della diffusione della lingua italiana, la Societ Dante Alighieri, mentre gli studi critici e filologici sono mantenuti vivi dalla Societ dantesca. A partire dal XX secolo e nei primi anni del XXI, Dante entrato a far parte della cultura di massa, mentre la sua opera e la sua figura hanno ispirato il mondo dei fumetti, dei manga, dei videogiochi e della letteratura.
Cosimo I de' Medici (Firenze, 12 giugno 1519 – Firenze, 21 aprile 1574) è stato il secondo ed ultimo Duca della Repubblica Fiorentina, dal 1537 al 1569, e, in seguito alla sua elevazione a Granduca di Toscana, il primo Granduca di Toscana, dal 1569 alla morte, avvenuta nel 1574. Figlio del condottiero Giovanni de' Medici, detto delle Bande Nere, e di Maria Salviati, apparteneva per via paterna al ramo cadetto dei Medici detto dei Popolani, discendente da quel Lorenzo de' Medici detto il Vecchio, fratello di Cosimo il Vecchio, il primo Signore de facto di Firenze; mentre era discendente per via materna dal ramo principale stesso, in quanto la madre era figlia di Lucrezia de' Medici, a sua volta figlia di Lorenzo il Magnifico, signore di Firenze. In questo modo Cosimo I portò al potere il ramo cadetto dei Popolani e diede vita alla linea granducale.
Cosa nostra statunitense (detta anche Mafia italo-americana, Cosa nostra americana o Mafia americana) è il nome con cui viene definita l'organizzazione criminale di stampo mafioso italo-statunitense, originatasi come un'associazione di mafiosi siciliani (a cui tempo dopo si aggiunsero altri gangster di origine campana, calabrese, pugliese ecc.) emigrati negli Stati Uniti d'America cominciando verso la seconda metà dell'Ottocento. L'espressione "Cosa nostra" è stata coniata dal boss siculo-americano Lucky Luciano nel Dopoguerra, il quale ad una domanda di un affiliato sul nome da dare alla ristrutturazione della mafia (questo era il solo nome primigenio della organizzazione criminale nata in Sicilia e poi diffusasi in America) in Sicilia e in America, rispose che era "una cosa tra loro", appunto "cosa nostra", per mantenerne meglio la segretezza. Cosa nostra statunitense, in maniera simile all'originale Cosa nostra siciliana, di cui ha mantenuto i rituali, l'organizzazione, ecc., è un'organizzazione mafiosa potente e segreta, priva di un nome formale. Coloro che ne fanno parte la chiamano cosa nostra o our thing ("cosa nostra"). I mass media statunitensi la chiamano anche National Crime Syndicate ("Sindacato nazionale del crimine"), però questo epiteto comprende anche il sindacato ebreo-americano che collaborava strettamente con Cosa nostra italo-statunitense. Negli Stati Uniti, i mass media la chiamano anche semplicemente the Italian Mafia (mafia italiana), the Italian Mob (la banda italiana o il sindacato italiano), the Mafia, the Mob (la Banda o il Sindacato), Cosa nostra o La Cosa nostra, benché gli esperti usino questi termini anche per descrivere Cosa nostra siciliana e altre organizzazioni criminali italiane, mentre the Mob, anche se di solito indica Cosa nostra statunitense, può indicare anche la criminalità organizzata in generale o altre organizzazioni criminali specifiche come the Irish Mob (la mafia irlandese) o the Jewish Mob (la mafia ebraica). Cosa nostra statunitense iniziò ad emergere nei poveri quartieri italiani nella Lower East Side di New York, nel resto dell'East Coast ed in varie metropoli (come New Orleans) tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, seguendo l'ondata migratoria italiana (soprattutto dalla Sicilia, seguita da quella del Sud Italia) verso le Americhe. Si tratta comunque oggi di una mafia a sé stante (prima però costola, poi alleata e collegata, di Cosa nostra siciliana) dall'originaria siciliana. Infatti, col passare del tempo, vari gangster italoamericani di origini non siciliane: bande criminali di origini napoletane che inglobavano calabresi ecc., attive negli USA (come la Camorra newyorkese) si sono unite ai siciliani di Cosa nostra americana (attratti dalle maggiori possibilità di potere e ricchezza che i siciliani offrivano loro, in cambio della fedeltà all'organizzazione siciliana, che ampliando i suoi affari e il suo raggio d'azione, dovette ammettere al suo interno anche elementi non siciliani) per formare la moderna mafia pan-italiana degli Stati Uniti, in cui però l'elemento siciliano era ed è stato sempre maggioritario e dominante, tanto che la mafia siciliana è stata l'unico modello di riferimento, con il quale ha sempre avuto un contatto particolare e privilegiato. Oggi la mafia americana collabora con mafie operanti in Italia, come ad esempio Camorra e 'ndrangheta, e soprattutto storicamente con Cosa nostra siciliana da cui appunto ha tratto origine e di cui per molto tempo è stata una costola, non solo dunque semplicemente alleata. Attualmente la mafia americana risulta essere attiva soprattutto nelle sue roccaforti storiche come New York, New Jersey, Filadelfia, Detroit, Chicago e nel New England, insieme a famiglie minori, associati e gruppi che controllano Florida, Las Vegas, Los Angeles e Texas. Le famiglie della mafia americana sono riuscite ad insediarsi in almeno 26 città statunitensi, con vari rami, gruppi divisi e associati in altre città. Le famiglie più famose sono state le cinque di New York: Gambino, Lucchese, Genovese, Bonanno e Colombo. Al suo apice (anni venti-cinquanta) la mafia americana è stata la più potente organizzazione criminale di tutti gli Stati Uniti. Mentre ogni famiglia operava indipendentemente nel proprio territorio, la coordinazione nazionale era affidata, come in Sicilia, alla Commissione, un organo direttivo formato dai boss delle famiglie più potenti. L'applicazione della legge considera ancora la mafia americana come il gruppo criminale organizzato più grande degli Stati Uniti. Essa ha mantenuto il controllo su gran parte dell'attività criminale statunitense e anche in alcune parti del Canada (caso della famiglia Rizzuto). Oggi la maggior parte delle attività della mafia americana sono contenute nell'area nord-orientale degli Stati Uniti e a Chicago, dove continua a dominare la criminalità organizzata, nonostante il crescente numero di bande di strada e altre organizzazioni che non sono di origine italiana.
Ambrogino d'oro è il nome con cui sono comunemente chiamate le onorificenze conferite dal comune di Milano. Il nome è ispirato a Sant'Ambrogio, patrono della città. Vi sono due categorie di Ambrogini d'oro: Medaglia d'oro Attestato di civica benemerenzaOgni anno vengono assegnati fino a un massimo di 15 medaglie d'oro e 20 attestati di benemerenza civica. I premiati sono scelti dall'Ufficio di presidenza del consiglio comunale di Milano; il sindaco ha diritto di veto. La consegna avviene il 7 dicembre, festa di Sant'Ambrogio. Vengono inoltre premiati i milanesi che hanno ricevuto la nomina a Maestri del Lavoro, da parte della Presidenza della Repubblica. Restano agli annali i rifiuti di Dario Fo nel 1997, di Robert De Niro nel 2004 e di Elio e le Storie Tese nel 2008 che però ritirano il premio nel 2018.