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La storia dell'aviazione è la disciplina che tratta dal punto di vista storico e cronologico lo sviluppo del volo umano con l'ausilio di mezzi meccanici, cioè di tutto ciò che rientra nella definizione di aviazione, dai primi tentativi di alzarsi dal suolo per mezzo di aquiloni e alianti, agli esperimenti con gli aerostati, ai voli con mezzi motorizzati più pesanti dell'aria e oltre. Il desiderio dell'umanità di volare ha radici molto antiche, e alla vera e propria storia si affianca una "preistoria" dell'aviazione legata a un gran numero di miti e leggende appartenenti alle tradizioni culturali più varie. Oltre alla fascinazione per il tema del volo nelle narrazioni fantastiche, però, anche alcuni dei presupposti tecnologici dell'aviazione hanno avuto dei precursori molto antichi. Oltre ai miti come quello di Dedalo e Icaro, la storia dell'aviazione si occupa anche, ad esempio, dei primi oggetti volanti legati alle antichissime tradizioni cinesi ed indiani della lanterna volante e dell'aquilone. Nel mondo occidentale l'attenzione sì concentrò sul volo, per la prima volta in modo sistematico, nel corso del Rinascimento e in particolare con gli studi di Ibn Firnas e Leonardo da Vinci. Fu poi nel XVII secolo che, con una nuova consapevolezza metodologica, altri studiosi si rivolsero verso il campo dell'aviazione, e nel 1783 venne raggiunto l'importante risultato del primo volo di una mongolfiera; nel corso del XIX secolo, poi, accanto a un sempre maggiore affinamento della formula dell'aerostato (a partire dalla nascita del dirigibile) vennero intrapresi studi sempre più accurati a proposito del volo di macchine "più pesanti dell'aria", spesso senza motore e in alcuni casi con motori a vapore: il lavoro di precursori come George Cayley, Francis Herbert Wenham, Otto Lilienthal e molti altri venne coronato, intorno ai primi anni del XX secolo, dal successo dei primi veri aviatori, a cui spesso ci si riferisce come ai "pionieri dell'aviazione": Traian Vuia, i fratelli Wright, Alberto Santos-Dumont e gli altri che riuscirono gradualmente a realizzare in pieno il sogno di un aeroplano a motore controllabile e affidabile. Nel Novecento, poi, l'aviazione conobbe uno sviluppo rapidissimo: tra il 1909 e il 1911 vennero superate le prime barriere naturali; la prima guerra mondiale vide il primo importante impiego bellico dei velivoli; negli anni venti e trenta il trasporto aereo conobbe una grande diffusione, e nacquero le prime compagnie aeree transatlantiche; inoltre in questo periodo videro la luce i primi elicotteri. Durante la seconda guerra mondiale l'impiego bellico dell'aereo si generalizzò, sia per scopi di bombardamento che di caccia, e l'aviazione divenne anzi un elemento di fondamentale importanza militare e strategica. La seconda metà del Novecento ha visto la diffusione del trasporto aereo presso tutte le fasce della popolazione dei paesi avanzati, mentre aeroplani ed elicotteri, sempre più raffinati anche dal punto di vista dell'elettronica, sono stati impiegati praticamente in tutti i conflitti armati. Le tre direttrici fondamentali del progresso aeronautico del Novecento sono state: Controllo: inizialmente i veleggiatori erano controllati dal movimento del corpo del pilota (come nel caso di Lilienthal) o deformando le ali (fratelli Wright). Gli aeromobili moderni utilizzano superfici di controllo come gli alettoni e gli equilibratori. Su alcuni aerei, sia militari sia civili, queste superfici di controllo sono stabilizzate da sistemi avionici computerizzati, al punto che un volo regolare non è possibile senza i computer. Potenza: i motori aeronautici sono divenuti sempre più leggeri ed efficienti, dal motore a vapore di Clément Ader ai motori a pistoni, a getto e a razzo. Materiali: dall'iniziale utilizzo di tela e legno, i materiali aeronautici si sono evoluti verso il telaio di lega leggera e tubi in acciaio, la costruzione monoscocca in alluminio e, soprattutto con l'inizio del XXI secolo, i materiali compositi.
Milano (/miˈlano/ ; Milan in dialetto milanese, /miˈlãː/) è un comune italiano di 1 398 715 abitanti, secondo comune in Italia per popolazione, capoluogo della regione Lombardia e dell'omonima città metropolitana, e centro di una delle più popolose aree metropolitane d'Europa. Fondata intorno al 590 a.C. da una tribù celtica facente parte del gruppo degli Insubri e appartenente alla cultura di Golasecca, fu conquistata dagli antichi Romani nel 222 a.C.. Il nome originario, tramandato dagli autori latini come Mediolanum, compare in un antico graffito celtico nella forma Meśiolano (dove ś rende, molto probabilmente, il suono /d/). Con il passare dei secoli accrebbe la sua importanza sino a divenire capitale dell'Impero romano d'Occidente, nel cui periodo fu promulgato l'editto di Milano, che concesse a tutti i cittadini, quindi anche ai cristiani, la libertà di culto. In prima linea nella lotta contro il Sacro Romano Impero in età comunale, divenne prima signoria per poi essere innalzata a dignità ducale alla fine del XIV secolo, rimanendo al centro della vita politica e culturale dell'Italia rinascimentale. All'inizio del XVI secolo perse l'indipendenza a favore dell'Impero spagnolo per poi passare, quasi due secoli dopo, sotto la corona austriaca: grazie alle politiche asburgiche, Milano divenne uno dei principali centri dell'illuminismo italiano. Capitale del Regno d'Italia napoleonico, dopo la Restaurazione fu tra i più attivi centri del Risorgimento fino al suo ingresso nel Regno d'Italia sabaudo. Principale centro economico e finanziario della penisola italiana, Milano ne guidò lo sviluppo industriale, costituendo con Torino e Genova il "Triangolo industriale", in particolar modo durante gli anni del boom economico quando la crescita industriale e urbanistica coinvolse anche le città limitrofe, creando la vasta area metropolitana milanese. In ambito culturale, Milano è il principale centro italiano dell'editoria ed è ai vertici del circuito musicale mondiale grazie alla stagione lirica del Teatro alla Scala e alla sua lunga tradizione operistica. È inoltre tra i principali poli fieristici europei e del disegno industriale, ed è considerata una delle capitali mondiali della moda.
Leonardo di ser Piero da Vinci (Anchiano, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) è stato un inventore, artista e scienziato italiano. Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza: fu infatti scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, botanico, musicista, ingegnere e progettista.
Enrico Rossi (Bientina, 25 agosto 1958) è un politico italiano, presidente della Regione Toscana dal 2010 al 2020. È membro del Comitato europeo delle regioni (CoR) dal 26 gennaio 2015; dall'ottobre 2019 è vicepresidente del gruppo socialista al CoR. Sindaco di Pontedera tra il 1990 e il 1999, è stato assessore regionale alla Sanità della Toscana dal 2000 al 2010 sotto la presidenza di Claudio Martini.
Enrico Piaggio (Pegli, 22 febbraio 1905 – Montopoli in Val d'Arno, 16 ottobre 1965) è stato un imprenditore italiano.
Archimede di Siracusa (in greco antico: Ἀρχιμήδης, Archimédēs; Siracusa, 287 a.C. circa – Siracusa, 212 a.C.) è stato un matematico, fisico e inventore siceliota. Considerato come uno dei più grandi scienziati e matematici della storia, contribuì ad avanzare la conoscenza in settori che spaziano dalla geometria all'idrostatica, dall'ottica alla meccanica: fu in grado di calcolare la superficie e il volume della sfera e intuì le leggi che regolano il galleggiamento dei corpi; in campo ingegneristico, scoprì e sfruttò i principi di funzionamento delle leve e il suo stesso nome è associato a numerose macchine e dispositivi, come la vite di Archimede, a dimostrazione della sua capacità inventiva; circondate ancora da un alone di mistero sono invece le macchine da guerra che Archimede avrebbe preparato per difendere Siracusa dall'assedio romano. La sua vita è ricordata attraverso numerosi aneddoti, talvolta di origine incerta, che hanno contribuito a costruire la figura dello scienziato nell'immaginario collettivo. È rimasta celebre nei secoli, ad esempio, l'esclamazione èureka! (εὕρηκα! - ho trovato!) a lui attribuita dopo la scoperta del principio sul galleggiamento dei corpi che ancora oggi porta il suo nome.