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Raniero Cantalamessa (Colli del Tronto, 22 luglio 1934) è un cardinale, teologo e predicatore italiano dell'Ordine dei frati minori cappuccini, dal 23 giugno 1980 predicatore della Casa Pontificia.
La Pasqua è la principale solennità del cristianesimo. Essa celebra la risurrezione di Gesù, avvenuta, secondo le confessioni cristiane, nel terzo giorno dalla sua morte in croce, come narrato nei Vangeli. La data della Pasqua, variabile di anno in anno secondo i cicli lunari, cade la domenica successiva al primo plenilunio della stagione primaverile, determinando anche la cadenza di altre celebrazioni e tempi liturgici, come la Quaresima e la Pentecoste. La Pasqua cristiana presenta importanti legami, ma anche significative differenze, con la Pasqua ebraica.
La Lettera ai Filippesi è uno dei testi del Nuovo Testamento che la tradizione cristiana e il largo consenso degli studiosi attribuisce a Paolo di Tarso. Scritta fra il 53 e il 62, per la comunità cristiana fondata da Paolo stesso a Filippi.
L'avvento, in molti riti cristiani, è il tempo liturgico che precede il Natale ed è preparatorio allo stesso: nei riti cristiani occidentali segna l'inizio del nuovo anno liturgico. La parola avvento deriva dal latino adventus e significa "venuta" anche se, nell'accezione più diffusa, viene indicata come un'attesa del Signore.
Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975) è stato un regista, scrittore, drammaturgo, giornalista e filosofo italiano, considerato tra i maggiori artisti e intellettuali del XX secolo. Culturalmente versatile, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi anche come pittore, filosofo, romanziere, linguista, traduttore e saggista. Attento osservatore dei cambiamenti della società italiana dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta nonché figura a tratti controversa, suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi, come anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti. Il suo rapporto con la propria omosessualità fu al centro del suo personaggio pubblico.
Alberto Moravia, pseudonimo di Alberto Pincherle (Roma, 28 novembre 1907 – Roma, 26 settembre 1990), è stato uno scrittore, giornalista, sceneggiatore, saggista, drammaturgo, poeta, reporter di viaggio e critico cinematografico italiano. Considerato uno dei più importanti romanzieri del XX secolo, ha esplorato nelle sue opere i temi della sessualità, dell'alienazione sociale e dell'esistenzialismo. Salì alla ribalta nel 1929 con il romanzo Gli indifferenti e pubblicò nella sua lunga carriera più di trenta romanzi. I temi centrali dell'opera di Moravia sono l'aridità morale, l'ipocrisia della vita contemporanea e la sostanziale incapacità degli uomini di raggiungere la felicità. La sua scrittura è rinomata per lo stile semplice e austero, caratterizzato dall'uso di un vocabolario comune inserito in una sintassi elegante ed elaborata.
Natalia Ginzburg, nata Levi (pronuncia [nataˈliːa ˈɡinʦburɡ]) (Palermo, 14 luglio 1916 – Roma, 8 ottobre 1991), è stata una scrittrice, drammaturga, traduttrice e politica italiana, figura di primo piano della letteratura italiana del Novecento.
Franco Fortini, nato Franco Lattes (Firenze, 10 settembre 1917 – Milano, 28 novembre 1994), è stato un poeta, saggista, critico letterario e traduttore italiano. Figura autorevole e controversa, è tra le personalità più prestigiose del panorama letterario italiano del Novecento.
Aurelio Agostino d'Ippona (in latino: Aurelius Augustinus Hipponensis; Tagaste, 13 novembre 354 – Ippona, 28 agosto 430) è stato un filosofo, vescovo e teologo romano di origine nordafricana e lingua latina. Conosciuto come sant'Agostino, è Padre, dottore e santo della Chiesa cattolica, detto anche Doctor Gratiae ("Dottore della Grazia"). Forse il maggiore rappresentante della Patristica, è stato definito da Monsignor Antonio Livi «il massimo pensatore cristiano del primo millennio e certamente anche uno dei più grandi geni dell'umanità in assoluto». Se le Confessioni sono la sua opera più celebre, si segnala per importanza, nella vastissima produzione agostiniana, La città di Dio.