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Suso Cecchi D'Amico, pseudonimo di Giovanna Cecchi D'Amico (Roma, 21 luglio 1914 – Roma, 31 luglio 2010), è stata una sceneggiatrice italiana.
Vincenzo Cardarelli, nato Nazareno Caldarelli (Corneto Tarquinia, 1 maggio 1887 Roma, 18 giugno 1959), stato un poeta, scrittore e giornalista italiano.
La Plaza de Toros di Ronda è uno storico edificio in stile neoclassico della città di Ronda, in Andalusia (Spagna meridionale): costruita tra il 1779 e il 1784 su progetto di José Martín de Aldehuela, è una delle più antiche arene spagnole e soprattutto la prima in cui si svolse una corrida. È anche la plaza de toros più antica tra quelle costruite interamente in pietra e quella che possiede il terreno di combattimento più grande al mondo o tra i più grandi al mondo (non è però altrettanto tra le arene più grandi per quanto riguarda la capienza). Oltre che per la sua antichità, la Plaza de Toros di Ronda riveste una particolare importanza anche nella storia della corrida: qui si sviluppò infatti il cosiddetto "stile di Ronda", che si contrappone allo "stile di Siviglia" e che ha tra i suoi pionieri il torero Pedro Romero (1754-1839), considerato tra i "padri" della corrida moderna.Qui si svolge inoltre ogni anno in settembre la Corrida Goyesca, che attira numerosi visitatori e tiene incollati numerosi spettatori davanti ai televisori. L'edificio è anche sede della Real Maestranza de Caballería di Ronda ed ospita il Museo TaurinoL'edificio è classificato come Bien de Interés Cultural ("bene di interesse culturale").
Marino Moretti (Cesenatico, 18 luglio 1885 – Cesenatico, 6 luglio 1979) è stato un poeta, romanziere e drammaturgo italiano, noto soprattutto come poeta crepuscolare.
Conte Giacomo Leopardi (al battesimo Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Leopardi; Recanati, 29 giugno 1798 – Napoli, 14 giugno 1837) è stato un poeta, filosofo, scrittore, filologo italiano. È ritenuto il maggior poeta dell'Ottocento italiano e una delle più importanti figure della letteratura mondiale, nonché una delle principali del romanticismo letterario, sebbene criticherà sempre la corrente romantica di cui rifiuta l'arido vero, ritenendosi vicino al Classicismo. La profondità della sua riflessione sull'esistenza e sulla condizione umana – di ispirazione sensista e materialista – ne fa anche un filosofo di spessore. La straordinaria qualità lirica della sua poesia lo ha reso un protagonista centrale nel panorama letterario e culturale europeo e internazionale, con ricadute che vanno molto oltre la sua epoca. Leopardi, intellettuale dalla vastissima cultura, inizialmente sostenitore del classicismo, ispirato alle opere dell'antichità greco-romana, ammirata tramite le letture e le traduzioni di Mosco, Lucrezio, Epitteto, Luciano ed altri, approdò al Romanticismo dopo la scoperta dei poeti romantici europei, quali Byron, Shelley, Chateaubriand, Foscolo, divenendone un esponente principale, pur non volendo mai definirsi romantico. Le sue posizioni materialiste – derivate principalmente dall'Illuminismo – si formarono invece sulla lettura di filosofi come il barone d'Holbach, Pietro Verri e Condillac, a cui egli unisce però il proprio pessimismo, originariamente probabile effetto di una grave patologia che lo affliggeva ma sviluppatesi successivamente in un compiuto sistema filosofico e poetico. Morì nel 1837 poco prima di compiere 39 anni, di edema polmonare o scompenso cardiaco, durante la grande epidemia di colera di Napoli. Il dibattito sull'opera leopardiana a partire dal Novecento, specialmente in relazione al pensiero esistenzialista fra gli anni trenta e cinquanta, ha portato gli esegeti ad approfondire l'analisi filosofica dei contenuti e significati dei suoi testi. Per quanto resi specialmente nelle opere in prosa, essi trovano precise corrispondenze a livello lirico in una linea unitaria di atteggiamento esistenziale. Riflessione filosofica ed empito poetico fanno sì che Leopardi, al pari di Schopenhauer, Kierkegaard, Nietzsche e più tardi di Kafka, possa essere visto come un esistenzialista o almeno un precursore dell'Esistenzialismo.
Alberto Burri (Città di Castello, 12 marzo 1915 – Nizza, 13 febbraio 1995) è stato un artista e pittore italiano.
Aldo Palazzeschi, pseudonimo di Aldo Pietro Vincenzo Giurlani (Firenze, 2 febbraio 1885 – Roma, 17 agosto 1974), è stato uno scrittore e poeta italiano, uno dei padri delle avanguardie storiche. Inizialmente firmò le sue opere col suo vero nome, e dal 1905 adottò come pseudonimo il cognome della nonna materna, appunto Palazzeschi. Dalla seconda attività conseguì una ricca produzione letteraria che gli diede fama di rango nazionale.
Nino Alberto Arbasino (Voghera, 22 gennaio 1930 – Milano, 22 marzo 2020) è stato uno scrittore, giornalista, poeta, critico teatrale e politico italiano. Tra i protagonisti del Gruppo 63, la sua produzione letteraria ha spaziato dal romanzo (Fratelli d'Italia del 1963, riscritto nel 1976 e nel 1993) alla saggistica (ad esempio Un paese senza, 1980). Si considerava uno scrittore espressionista, e considerava Super Eliogabalo il suo libro più surrealista e anche quello più espressionista: «soprattutto per le descrizioni dei luoghi, che sono sempre onirici e deliranti».
1860 I Mille di Garibaldi è un film del 1934, diretto da Alessandro Blasetti, che ne ha curato anche la sceneggiatura con Emilio Cecchi e Guido Mazzucchi, autore del racconto d'origine. È stata considerata una delle opere più importanti di Blasetti, quasi unanimemente giudicata il suo capolavoro. Secondo un modello storiografico di stampo finalistico, è considerato fra i film antesignani e anticipatori del neorealismo.