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Il XVII Congresso del Partito Socialista Italiano si tenne al Teatro Carlo Goldoni di Livorno dal 15 al 21 gennaio 1921, inserendosi nel generale contesto di scontro in atto all'interno del movimento operaio internazionale tra la corrente riformista e quella rivoluzionaria. Il dibattito, che venne seguito con grande interesse sia in Italia che all'estero, si incentrò sulla richiesta avanzata dall'Internazionale Comunista di espellere dai partiti ad essa aderenti, o intenzionati a farne parte, la componente riformista. Al termine di giornate caratterizzate da un clima particolarmente tumultuoso e turbolento, il congresso fece registrare la scissione della frazione comunista che, di fronte al rifiuto della maggioranza del partito di accogliere la sollecitazione del Comintern ed estromettere i riformisti dal PSI, abbandonò i lavori e diede vita al Partito Comunista d'Italia.
Franco tiratore, in senso proprio, è una locuzione per definire un combattente che spara contro truppe regolari, da solo o nell'ambito di piccoli gruppi, specialmente in centri abitati occupati dal nemico o in corso di occupazione. Il termine "franco" (libero) sta a indicare che questo tipo di combattenti non opera seguendo gli ordini generali impartiti dai rispettivi comandanti per determinate azioni militari, ma si tratta di combattenti cui è concessa una notevole libertà di azione e iniziativa, soggetti al solo imperativo di ostacolare i movimenti del nemico e/o comunque arrecargli i danni della perdita di uomini. Secondo il moderno significato, in politica, il "franco tiratore" è invece colui che, approfittando del voto a scrutinio segreto, non segue le indicazioni del proprio partito o gruppo parlamentare cui appartiene.