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Mogol, pseudonimo di Giulio Rapetti Mogol (Milano, 17 agosto 1936), è un paroliere, produttore discografico e scrittore italiano. Mogol è ricordato anzitutto per il lungo e fortunato sodalizio artistico con Lucio Battisti, sebbene il suo contributo alla musica leggera italiana sia di respiro più largo, fin dai primissimi anni sessanta. Hanno inciso canzoni da lui scritte, fra gli altri, Caterina Caselli (Perdono, Cento giorni, Sono bugiarda, Il volto della vita), i Dik Dik (Sognando la California, Senza luce, Il primo giorno di primavera), l'Equipe 84 (Io ho in mente te, Nel ristorante di Alice, Un angelo blu), Fausto Leali (A chi), The Rokes (Che colpa abbiamo noi, È la pioggia che va), Bobby Solo (Se piangi, se ridi, Una lacrima sul viso), Little Tony (La spada nel cuore, Riderà), Mango (Oro, Come Monna Lisa, Mediterraneo), Riccardo Cocciante (Celeste nostalgia, Un nuovo amico, Se stiamo insieme) e i New Trolls (America O.K.). Nato come Giulio Rapetti, il 30 novembre 2006 è stato autorizzato con decreto del Ministro dell'Interno ad aggiungere al proprio il cognome "Mogol". Come ribadito nella sua recente autobiografia, non ama essere definito paroliere, bensì preferisce definirsi autore.
Lucio Battisti (Poggio Bustone, 5 marzo 1943 – Milano, 9 settembre 1998) è stato un cantautore, compositore, polistrumentista, arrangiatore e produttore discografico italiano. Tra i più influenti e innovativi cantautorie musicisti italiani, è considerato una delle massime personalità nella storia della musica italiana sia come compositore e interprete dei suoi brani, sia come compositore per altri artisti. In tutta la sua carriera ha venduto oltre 25 milioni di dischi.Abile chitarrista e perfezionista, noto anche per l'attenzione ai dettagli e la cura quasi maniacale che dedicava agli arrangiamenti e agli accordi. La sua produzione ha impresso una svolta decisiva al pop/rock italiano: da un punto di vista strettamente musicale, Lucio Battisti ha rivoluzionato e personalizzato in ogni senso la forma della canzone tradizionale e melodica, spesso combinandola con sonorità e ritmi tipici di svariati generi, riuscendo costantemente a rinnovarsi e ad addentrarsi con versatilità ed eclettismo nel rhythm and blues, prog rock, elettropop, latina, arrivando a toccare anche la new wave, la disco music, il folk, il soul, il beat e altro ancora.Grazie all'armoniosa integrazione della sua musica con i testi scritti da Mogol, a tratti ermetici, Battisti ha segnato un'epoca della cultura musicale e del costume italiani, interpretando in stile poetico temi ritenuti esauriti o difficilmente rinnovabili, come il coinvolgimento sentimentale e gli avvenimenti della vita quotidiana; ha saputo esplorare argomenti del tutto nuovi e inusuali, a volte controversi, spingendosi fino al limite della sperimentazione pura nel successivo periodo di collaborazione con Pasquale Panella, caratterizzato da strutture musicali originali e disarticolate e da un rapporto col testo spinto ai limiti del non sense.Per queste ragioni, Battisti è oggi legittimato quale vero e proprio genio della musica nonché punto di riferimento per il panorama musicale italiano; la sua popolarità sembra aumentare gradualmente anche fuori dai confini nazionali, merito anche di alcuni album e singoli incisi in spagnolo, inglese, tedesco e francese, cantati e arrangiati da Battisti stesso. Dotato di una notevole forza interpretativa e di un inconfondibile timbro vocale, il quale è stato talvolta al centro di dissensi, Battisti è stato anche una figura schiva e riservata: durante la sua carriera è apparso sporadicamente in pubblico e si è prestato alla stampa con sempre minor frequenza fino a quando ha deciso di ritirarsi completamente dalla scena, non apparendo più neanche nelle copertine dei suoi album.
Il mio canto libero è il settimo album discografico del cantante italiano Lucio Battisti, pubblicato nel novembre 1972 dall'etichetta discografica Numero Uno. L'opera rappresenta un punto cruciale nell'evoluzione della canzone pop italiana, segnando l'inizio dell'apogeo della maturità artistica di Battisti.
La discografia di Lucio Battisti contiene i dischi pubblicati dal 1965 a oggi. Include 17 album, 22 singoli e numerosi cofanetti e compilation pubblicati soprattutto negli ultimi anni.