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Il Nazario Sauro è stato un cacciatorpediniere della Regia Marina.
Il Nazario Sauro è un sottomarino a propulsione diesel-elettrica (o convenzionale) della Marina Militare Italiana, capostipite della prima serie della classe Sauro, consegnato alla Marina il 12 febbraio 1980. Attualmente è una nave museo ormeggiato nel porto antico di Genova, e costituisce uno dei tre sottomarini esposti in Italia insieme all'Enrico Toti (S 506) a Milano e all'Enrico Dandolo (S 513) a Venezia (tutti e due della classe precedente, la classe Toti).
Nazario Sauro (Capodistria, 20 settembre 1880 – Pola, 10 agosto 1916) fu comandante marittimo, patriota, irredentista e militare italiano. Nativo dell'Istria, all'epoca territorio dell'Impero austro-ungarico e pertanto suo cittadino, si arruolò durante la Prima guerra mondiale nella Regia Marina italiana raggiungendo il grado di tenente di vascello e fu catturato nel luglio 1916 durante una missione. Condannato da una corte imperiale per alto tradimento, venne giustiziato a Pola il 10 agosto dello stesso anno e per tale motivo insignito di medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Fu tra le figure più importanti dell'irredentismo italiano e massimo rappresentante di quello istriano.
I sottomarini della classe Nazario Sauro hanno costituito la classe più numerosa di battelli costruiti per la Marina Militare Italiana. I battelli sono stati realizzati in otto esemplari dalla Fincantieri in quattro sottoclassi, ciascuna costituita da due unità. Nonostante le buone caratteristiche nessun successo in export è stato registrato, cosa quantomeno strana in un'epoca come gli anni settanta, in cui l'Italia aveva numerosi contratti di costruzione per unità navali da parte di clienti di tutto il mondo. Probabilmente anche la lunghezza del periodo (anni settanta-fine anni ottanta) ha inciso nel mancato successo di esportazione nonostante i miglioramenti apportati nel corso degli anni. La classe Sauro succede alla classe Toti, da cui sono state riprese molte delle caratteristiche costruttive.