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Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato (The Hobbit: An Unexpected Journey) è un film fantasy del 2012 diretto da Peter Jackson e scritto dallo stesso Jackson, Fran Walsh, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. Tratto dalla parte iniziale del romanzo Lo Hobbit e dalle Appendici de Il Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien, è il primo capitolo della trilogia de Lo Hobbit, che funge da prequel alla trilogia de Il Signore degli Anelli, diretta dallo stesso regista. I due film successivi sono Lo Hobbit - La desolazione di Smaug (2013) e Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate (2014). Le riprese del film sono iniziate il 21 marzo 2011 e sono terminate il 17 ottobre 2011; il medesimo giorno della conclusione della lavorazione del primo film sono iniziate le riprese del secondo film, che sono terminate il 6 luglio 2012. In questo lungo arco di tempo, com'era accaduto per la trilogia de Il Signore degli Anelli, le riprese dei primi due capitoli sono state girate nuovamente in Nuova Zelanda. La seconda parte del montaggio del secondo film è stata in seguito riedita per la creazione del terzo film, annunciato ufficialmente da Jackson al Comic-Con di San Diego 2012. Riprese aggiuntive per il capitolo finale vennero effettuate dal 10 maggio al 29 giugno 2013 Questo primo film della saga ha ottenuto tre nomination ai Premi Oscar 2013.Il film è uscito, distribuito dalla Warner Bros., il 14 dicembre 2012 negli Stati Uniti d'America e il 13 dicembre 2012 in Italia. La pellicola è distribuita nelle sale in quattro versioni differenti: 2D, 3D, HFR 3D e IMAX 3D.
Il Giappone (AFI: [ʤapˈpoːne]; in giapponese 日本 Nihon? o Nippon? , ufficialmente 日本国 Nihon-koku? o Nippon-koku?) è uno Stato insulare dell'Asia orientale. Situato nell'oceano Pacifico, il Giappone è limitato a ovest dal mar del Giappone, a nord dal mare di Ochotsk, a est dall'oceano Pacifico settentrionale e a sud dal mar Cinese Orientale. È un arcipelago per lo più collinare di 6 852 isole, le cui cinque più grandi sono Hokkaidō, Honshū, Kyūshū, Shikoku e Okinawa, che da sole rappresentano circa il 97% della superficie terrestre del Giappone. Molte isole sono montagne, alcune di origine vulcanica. La vetta più alta è il Monte Fuji, un vulcano attivo. Con una popolazione di circa 126 milioni di abitanti è l'undicesimo Stato più popoloso del mondo. La Grande Area di Tokyo, che include Tokyo e numerose prefetture vicine, è la più grande area metropolitana del mondo con oltre 38 milioni di residenti. Ricerche archeologiche indicano che l'arcipelago è abitato dal Paleolitico superiore e la prima menzione scritta è rintracciabile in un libro di storia cinese del I secolo a.C. Il paese fu a lungo dominato da signori feudali e dalla casta guerriera dei samurai, quindi dal Bakufu sino al 1867, quando divenne un impero limitatamente parlamentare. Fu una delle grandi potenze tra XIX e XX secolo fino alla disfatta del 1945, dopo la quale ha imboccato un percorso di democratizzazione: nel 1947 una nuova Costituzione privò l'imperatore del Giappone di numerosi poteri e sancì la rinascita del parlamento. Grande potenza regionale asiatica, il Giappone ha la terza maggiore economia per prodotto interno lordo e la quarta maggiore per potere d'acquisto; è anche il quarto maggiore esportatore e il sesto maggiore importatore a livello mondiale. È inoltre uno Stato membro del G7. Lo Stato ha un moderno apparato militare utilizzato per l'autodifesa, per missioni di pace e per aiutare gli alleati all'estero nel rispetto della Costituzione. Il Giappone si piazza ventesimo a livello mondiale per lo sviluppo umano, vanta una qualità di vita molto elevata e una tra le più alte speranze di vita al mondo: ciò ha comunque portato a un costante invecchiamento della popolazione, pressione demografica e ricadute economico-sociali importanti che, assieme all'emergenza ambientale, costituiscono le principali sfide odierne per il paese.
La ferrovia Transiberiana (in russo: Транссибирская железнодорожная магистраль?, traslitterato: Transsibirskaja Železnodorožnaja Magistral’; Транссиб, Transsib; il suo nome storico è Великий Сибирский Путь, Velikij Sibirskij Put’, ossia "la Gran Via Siberiana") è la ferrovia che attraversa l'Europa orientale e l'Asia settentrionale in territorio russo, collegando le regioni industriali e la capitale russa Mosca, con le regioni centrali della Siberia e quelle dell'estremo oriente russo. Presentata per la prima volta con grande sfarzo all'Esposizione universale di Parigi del 1900, con il nome di Train Transibérien, la sua lunghezza di 9288 km ne fa la ferrovia più lunga nel mondo, divisa in un 19,1% europeo e un 80,9% asiatico (tuttavia a rigore si può chiamare tale, solo la parte centro-orientale della ferrovia, da Čeljabinsk (al sud degli Urali) a Vladivostok, costruita tra il 1891 e il 1916). Le è stato inoltre dedicato un uovo Fabergé: l'uovo della Transiberiana.
Edoardo VII (Albert Edward; Londra, 9 novembre 1841 – Londra, 6 maggio 1910) è stato re del regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, re dei Dominion britannici e imperatore d'India dal 22 gennaio 1901 fino alla sua morte. Figlio della regina Vittoria, si trovò a gestire l'impero coloniale più grande del pianeta, compito che la fine della seconda guerra anglo-boera (1902) gli rese meno gravoso, ma che si complicò con il riarmo navale della Germania. Contribuì a riavvicinare il Regno Unito agli Stati Uniti, alla Russia, all'Italia e alla Spagna. Assunse anche delle iniziative di politica internazionale autonome e, coadiuvato dal ministro degli Esteri Lansdowne, concorse in modo decisivo alla stipula dell'Entente cordiale con la Francia (1904). Mantenne più che buoni i rapporti con gli Asburgo, ma nel 1908 contestò apertamente la decisione austriaca di annettersi la Bosnia ed Erzegovina (Crisi bosniaca). Fece di tutto per conciliare le misure politiche contro il riarmo tedesco e conservare buoni i rapporti con il nipote l'imperatore di Germania Guglielmo II. Per le sue capacità diplomatiche fu soprannominato Peacemaker (in italiano: il “Pacificatore”). Per le sue parentele con diversi monarchi d'Europa, per cui risultava zio (naturale o acquisito) dello zar Nicola II di Russia, del kaiser Guglielmo II di Germania e di re Alfonso XIII di Spagna, fu soprannominato Uncle of Europe (in italiano: lo “zio d'Europa”).