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L'Italia è un paese vulcanicamente attivo, che contiene gli unici vulcani attivi nell'Europa continentale (mentre isole vulcaniche sono presenti anche in Grecia, nell'arco vulcanico dell'Egeo meridionale). Il vulcanismo del paese è dovuto principalmente alla presenza, a breve distanza a sud, del confine tra la placca euroasiatica e la placca africana. Si pensa che il magma eruttato dai vulcani italiani sia il risultato della subduzione e della fusione di una piastra sotto l'altra. Esistono tre gruppi principali di vulcanismo: una linea di centri vulcanici che corrono verso nord-ovest lungo la parte centrale del continente italiano (l'arco vulcanico campano); un ammasso nel nord-est della Sicilia; e un altro gruppo attorno all'isola mediterranea di Pantelleria e al Canale di Sicilia. A causa della loro posizione in zone densamente abitate, l'Etna e il Vesuvio sono stati inseriti nell'elenco dei Vulcani del decennio, una lista dei vulcani da tenere più sotto stretta sorveglianza stilata a livello globale.
Il vulcano una struttura geologica molto complessa, generata all'interno della crosta terrestre dalla risalita, in seguito ad attivit eruttiva, di massa rocciosa fusa, il magma, formatasi al di sotto o all'interno della crosta terrestre. Il vulcano formato da una struttura non visibile, interna alla crosta, e che comprende la camera magmatica e i condotti magmatici, e una struttura visibile esterna formata dal rilievo vulcanico, generalmente pi o meno conico, formato dall'accumulo dei materiali liquidi, solidi o gassosi che sono stati emessi dal cratere vulcanico o dai crateri durante le varie fasi eruttive del vulcano stesso. Pi in generale sono considerati vulcani tutte le discontinuit nella crosta terrestre attraverso le quali, con manifestazioni varie, si fanno strada i prodotti dell'attivit magmatica endogena: polveri, gas, vapori e materiali fusi solidi. La fuoriuscita di materiale detta eruzione e i materiali eruttati sono lava, cenere, lapilli, gas, scorie varie e vapore acqueo. Le masse di rocce che formano un vulcano vengono chiamate rocce ignee, poich derivano dal raffreddamento di un magma risalito dall'interno della Terra. La forma e l'altezza di un vulcano dipendono da vari fattori tra cui l'et del vulcano, il tipo di attivit eruttiva, la tipologia di magma emesso e le caratteristiche della struttura vulcanica sottostante al rilievo vulcanico. Sulla superficie terrestre il 91% dei vulcani sottomarino (in gran parte situati lungo le dorsali medio oceaniche), mentre circa 1500 sono quelli oggi attivi sulle terre emerse. Il magma con alto contenuto di silice (superiore al 65%) detto acido mentre quello con silice al 52% detto basico. I vulcani possono eruttare in modo tranquillo (effusivi), o in modo esplosivo. I fattori che influiscono sulle caratteristiche di un vulcano sono la viscosit del magma e il suo contenuto di silice, dal quale dipende la composizione del magma.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
I Monti Iblei (Munt'Ibblei in siciliano, pronunciato /mʊn.tɪbˈblɛ.ɪ/) sono un altopiano montuoso,di origine tettonica, localizzato nella parte sud-orientale della Sicilia, compresa tra il libero consorzio comunale di Ragusa, il libero consorzio comunale di Siracusa e in minima parte nella città metropolitana di Catania. Il monte Lauro, posto al confine tra il siracusano e il ragusano, è la cima più alta, con un'altezza di 987 m s.l.m. Altre cime elevate della catena sono monte Casale (910 m) e monte Arcibessi (906 m). I monti Iblei confinano a nord con la piana di Catania, ad est con il mar Ionio, a sud con il mar Mediterraneo e ad ovest con la piana di Gela e le propaggini meridionali dei monti Erei.
Lo studio e la descrizione della geologia italiana è molto complesso in quanto i confini geografici di quella che genericamente viene indicata come "Regione geografica italiana" nella geografia fisica e in quella politica non coincidono con particolari confini di natura geologica: lo spartiacque riconoscibile sulla catena alpina non individua e non coincide con il limite di alcuna provincia geologica rispetto all'Europa continentale e le Bocche di Bonifacio non segnano alcuna distinzione geologica fra Sardegna e Corsica. Per descrivere la geologia italiana occorre spaziare da nord con la geologia delle alpi centrali che l'Italia condivide con la Svizzera fino a sud nel canale di Sicilia la cui geologia include quella dell'offshore tunisino, a ovest la geologia della Sardegna è parte di quella meridionale della Francia e tutt'uno con quella della Corsica, mentre ad est le successioni calcaree dell'avampaese apulo proseguono nelle regioni della Dalmazia e nei Balcani ed il dominio calcareo del sudalpino si estende fino alle Alpi dinaridi. La complessità della geologia di questa regione, tale che in un'area relativamente piccola è presente un'elevata diversità di caratteri geologici, unitamente alla presenza di numerosi fenomeno endogeni ed esogeni attivi, ha fatto sì che il territorio italiano sia stata la culla di parte del pensiero geologico, ad opera di studiosi italiani e stranieri che ne hanno studiato gli aspetti sul terreno, tra questi Stenone fondatore della stratigrafia, Dolomieu lo scopritore della dolomia sulle montagne che da lui presero il nome: le dolomiti, Charles Lyell il padre della moderna geologia che visitò a lungo l'Italia e mise sul frontespizio della sua opera principale Principi di geologia l'immagine del Tempio di Serapide per le sue colonne testimonianti il bradisismo e Giuseppe Mercalli padre della moderna sismologia, e ad opera di Piero Ginori Conti la geotermia nacque in Italia.
Il micrometro di Galileo è un micrometro ideato da Galileo Galilei. Dopo aver scoperto i satelliti di Giove, Galileo (1564-1642) ne seguì per diversi giorni le evoluzioni. Per misurare con precisione la distanza di ciascun satellite dal pianeta Galileo concepì un dispositivo, detto "micrometro". Secondo la descrizione di Giovanni Alfonso Borelli (1608-1679), il micrometro constava di un regolo con 20 divisioni uguali. Il dispositivo s'innestava sul cannocchiale e poteva scorrere lungo il suo tubo. Galileo osservava con un occhio il sistema di Giove al cannocchiale, mentre con l'altro occhio guardava il micrometro illuminato da una lanterna. Regolava poi la distanza del micrometro in modo da far coincidere l'intervallo fra due divisioni della scala graduata col diametro apparente del pianeta. In questo modo, Galileo sovrapponeva il campo di vista del cannocchiale al micrometro. Egli poteva così misurare la distanza di ciascun satellite dal pianeta in raggi di Giove.
Giovanni Alfonso Borelli (Napoli, 28 gennaio 1608 – Roma, 31 dicembre 1679) è stato un matematico, astronomo, fisiologo e filosofo italiano. Borelli fu studioso poliedrico, promulgatore delle dottrine galileiane ed ebbe il merito di applicare il metodo matematico ai problemi di carattere biologico. Fu socio dell'Accademia del cimento e maestro di Marcello Malpighi e di Lorenzo Bellini.
L'eruzione dell'Etna del 1910 iniziò alle ore 8:15 del 23 marzo; si aprì una serie di fratture tra il Cratere Centrale e la Montagnola dalle quali fuoriuscivano solo vapori. Successivamente, tra i 2.300 e i 1.900 metri di quota si aprì una nuova frattura lunga circa 2 km, accompagnata da violente scosse di terremoto. Dalla parte bassa della frattura fuoriuscì presto una colata lavica che si diresse velocemente verso valle, in direzione dell'abitato minacciando gli abitati di San Leo, Borrello, Belpasso e Nicolosi. I fenomeni effusivi si localizzarono nella parte più bassa della frattura mentre i fenomeni esplosivi caratterizzarono le zone più alte. Il 7 aprile il flusso lavico cominciò a indebolirsi notevolmente. Il 18 aprile l'eruzione, dopo 26 giorni di attività in cui aveva raggiunto la quota minima di circa 700 m, si fermò in contrada Cisterna della Regina a circa un chilometro dall'abitato di Borrello. La colata si estendeva complessivamente per circa 10 chilometri. I danni furono limitati alle zone boschive e alle coltivazioni a monte del paese di Belpasso. Durante l'eruzione si formarono due bastioni di scorie, chiamati in seguito Monti Riccò, e un cono di scorie, il monte Recupero; in seguito alle eruzioni del 1983 e del 1985, sono state ricoperte le tracce esistenti dell’eruzione del 1910.