Eteri
Gli teri sono composti organici aventi formula bruta CnH(2n + 2)O, in cui l'atomo di ossigeno ha legati a s due gruppi alchilici o arilici.A temperatura e pressione ambiente tendono ad essere pi volatili degli alcoli loro isomeri perch , a differenza di questi ultimi, non possono formare legami a idrogeno tra loro. La possibilit di formare legami a idrogeno con l'acqua conferisce agli eteri pi leggeri una buona miscibilit in essa.
Sono composti in genere poco reattivi: questo li rende utili come solventi per molte reazioni.
L'esempio pi comune, nonch "etere" per antonomasia, l'etere etilico, o dietiletere, avente formula di struttura CH3-CH2-O-CH2-CH3, usato in passato come anestetico.
Alcuni eteri sono solventi particolarmente utili perch polari, quindi in grado di sciogliere composti polari e ionici, ma - a differenza di molti altri solventi polari - aprotici, cio privi di idrogeni facilmente rimovibili come ione H+. Gli eteri utili come solventi polari aprotici comprendono eteri ciclici quali il tetraidrofurano e l'1,4-diossano nonch glicoleteri quali dietilenglicol dimetiletere (diglima).
Gli eteri ciclici in cui l'ossigeno uno degli atomi di un anello a tre termini sono chiamati epossidi e hanno caratteristiche e reattivit specifiche.
Una classe speciale di eteri quella degli eteri corona, polieteri in cui pi unit -CH2-CH2-O- si uniscono a formare un anello chiuso. Gli atomi di ossigeno, tramite i loro doppietti elettronici non condivisi possono formare composti di coordinazione con particolari cationi. Gli eteri corona trovano per questo impiego come catalizzatori di trasferimento di fase o agenti sequestranti di particolari cationi.
Gli eteri sono solventi particolarmente utili nella sintesi dei reagenti di Grignard. Pur non prendendo parte alla reazione, l'ossigeno dell'etere stabilizza il magnesio per coordinazione grazie ai doppietti elettronici non condivisi sull'atomo di ossigeno.