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La poesia visiva nasce da tutte quelle sperimentazioni artistiche e letterarie compiute nel clima della Neoavanguardia, a partire dagli anni sessanta del XX secolo. Anche se, tuttavia, è dalla rinascita culturale del secondo dopoguerra che le ricerche verbo-visive hanno il loro punto di partenza, come presa di posizione critica sulla cultura, sulla società e sul linguaggio attraverso il quale si esprime la nuova realtà modernizzata e industrializzata del secondo dopoguerra. Sono gli anni in cui gli intellettuali si specializzano negli ambiti della cultura e si fanno più pragmatici e coinvolti nell'interpretazione dei grandi mutamenti della società e nella partecipazione attiva alla critica militante, culturale e sociale. Attività intellettuali che rispecchiavano il desiderio di rinnovamento e, quindi, di svecchiamento della cultura italiana, ancora ancorata all'estetica romantica e simbolista, all'idealismo crociano e gentiliano. La Neoavanguardia - all'interno della quale si sviluppano le ricerche verbo-visuali - si qualifica come uno strumento di analisi, come azione sul piano della cultura, come interpretazione della realtà e, di conseguenza, come analisi dell'intreccio fra Arte e Cultura, caratteristico dei dibattiti intellettuali degli anni Sessanta. Le ricerche linguistiche ed estetiche della Poesia Visiva nascono in questi contesti - facili definire - di "eclettismo" culturale. Solo analizzando la cultura e le ideologie dell'epoca si può avere una chiara percezione della complessità dei dibattiti e del perché la Poesia Visiva abbia avuto uno sviluppo simultaneo a livello mondiale, collocandosi a metà fra i generi artistici e i generi letterari, essendo essa un fenomeno ibrido di Arte e Letteratura..
Brigataes è una sigla di produzione estetica creata da Aldo Elefante nel 1992.Nel periodo 1992-2002 Brigata Es è stato il nome di un gruppo costituito da Aldo Elefante, Marina Mailler e Salvatore Petrilli.Dal 2002, in seguito allo scioglimento del gruppo, il nome è diventato Brigataes. "Il tema continuamente dichiarato nelle opere del gruppo Brigata Es è l’identità dell’artista nel suo luogo di appartenenza. Nel sistema dell’arte o in altri sistemi l’identità è messa in scena attraverso l’uso di se stessi come attori (…) la valorizzazione del nome collettivo del gruppo e la citazione di una sparizione dell’artista come autore dell’opera".
Le Miccine è una borgata composta da vecchie coloniche e case moderne, frazione del comune di Campi Bisenzio, ai confini con quello di Prato, in provincia di Firenze. È una delle poche zone del comune dove sia ancora presente una certa attività agricola e ne è prevista una valorizzazione ambientale con la creazione del "Parco delle Miccine", anche per la presenza di alcuni specchi d'acqua di indubbio interesse naturalistico come il Lago Puntalto e il Lago Oasi. La località fu duramente colpita dall'alluvione del 4 novembre 1966, quando le acque dell'Ombrone pistoiese raggiunsero qui i tre metri di altezza. Negli anni '70 del XX secolo la zona delle Miccine fu candidata ad ospitare il nuovo aeroporto fiorentino, progetto poi abbandonato sia per le opposizioni dei comuni di Campi Bisenzio e Prato che per la decisione di potenziare l'aeroporto di Firenze-Peretola.
Jakob de Chirico (Innsbruck, 16 ottobre 1943) è un artista austriaco. Lontano parente di Giorgio de Chirico, si è trasferito con la famiglia a Chiusa, in Alto Adige, nel 1954. All'Accademia di Belle Arti di Monaco ha studiato con Guenther Fruhtrunk. Negli anni Settanta de Chirico è fortemente impegnato in gruppi politici di sinistra, e contesta fortemente l'influsso della Chiesa sulla società altoatesine. Conosce il movimento artistico Fluxus e l'artista austriaco Hermann Nitsch, uno dei fondatori dell'azionismo viennese. In quegli anni de Chirico ha disegnato fumetti politici, distribuendoli come volantini e stampandoli su serigrafie di grande formato, tra i quali "Sulla libertà dei contadini del Tirolo", che ripercorre il tema dei privilegi sociali e religiosi dal medioevo al presente. I volantini di de Chirico assumevano talora anche la funzione di documentazioni di performance pubbliche. Negli anni Ottanta apre uno studio alla Kunstrampe, un fienile del Seicento a Merano, frequentato da artisti come Eugenio Miccini, Sarenco, Arrigo Lora Totino. Attacca duramente i politici locali del tempo, in particolare con una mostra al Kurhaus di Merano. Nel 1986 con Claudio Costa, Angelica Thomas, Antonino Bove e Igor Sacharov Ross fonda il gruppo Kraftzellen - Cellule di Energia, con il quale partecipa alla prima edizione di Arte Sella e, un anno dopo, a documenta a Kassel. Il 20 febbraio del 1992 ha contestato pubblicamente Bruno Hosp, assessore alla cultura in lingua tedesca della Provincia autonoma di Bolzano, interrompendo il suo discorso alla mostra Positionen a Bolzano e rovesciandogli addosso un milione di lire in monetine. Sue opere sono conservate al Museion di Bolzano
BAU è una rivista d’arte ad assemblaggio fondata da Vittore Baroni e Antonino Bove nel 2004 a Viareggio come ideale prosecuzione delle storiche riviste Geiger di Adriano Spatola, Tèchne di Eugenio Miccini e delle pubblicazioni legate al Gruppo 63 e al Gruppo 70.
L'Archivio di Nuova Scrittura è un'associazione culturale fondata nel 1988 a Milano dal collezionista Paolo Della Grazia, che conserva un grande patrimonio artistico e documentario su ogni forma di espressione artistica nella quale siano presenti l'uso della parola e del segno. Nato dall'incontro fra Della Grazia e l'artista Ugo Carrega, negli anni Novanta l'ANS diviene il principale centro di ricerca italiano sulla verbovisualità, organizzando mostre, convegni e altri eventi culturali. Nel 1998 l'Archivio di Nuova Scrittura viene depositato in parte presso il Mart di Rovereto (biblioteca, archivi e parte delle opere) e il Museion di Bolzano (esclusivamente opere d'arte). La sezione opere dell'ANS include circa 1.600 lavori di artisti internazionali al Mart e circa 2.000 a Museion. L'archivio dell'ANS conserva, oltre all'archivio interno (fondo ANS), il fondo Fraccaro-Carrega, comprendente le carte del collezionista Marco Fraccaro e del poeta visivo Ugo Carrega. La sezione biblioteca, conservata al Mart, ospita oltre 18.000 volumi, tra i quali oltre 600 libri d'artista e centinaia di prime edizioni futuriste, nonché oltre 600 riviste d'arte, tra le quali oltre 300 riviste d'artista internazionali.
Giovanni Caselli (Siena, 25 maggio 1815 – Firenze, 5 ottobre 1891) è stato un abate e inventore italiano. È unanimemente ricordato come l'inventore del pantelegrafo.
Enzo Rossi-Ròiss, nome d'arte di Vincenzo Rossi, (Novoli, 14 settembre 1937), è un giornalista, scrittore e poeta italiano.