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La manioca (Manihot esculenta Crantz), anche nota come cassava o yuca (da non confondere con la yucca, pianta succulenta dell'America centrale), è una pianta della famiglia delle Euphorbiaceae originaria del Sudamerica. Ha una radice tuberizzata commestibile, molto ricca in amido e priva di glutine. La specie è coltivata in gran parte delle regioni tropicali e subtropicali del mondo. La radice di manioca è in effetti la terza più importante fonte di carboidrati nell'alimentazione umana mondiale nei Paesi tropicali, assieme all'igname e all'albero del pane, ed è una delle principali fonti di cibo per molte popolazioni africane. La radice viene preparata e cucinata in moltissimi diversi modi; tra l'altro, se ne ricava una fecola nota come tapioca. Tutte le varietà moderne di M. esculenta sono prodotte dalla selezione artificiale da parte dell'uomo, partendo da varietà naturali.
I Caribe, Caribales, Kalinago, Karipuna (tutte denominazioni derivati dal termine proto-caribe karipona "uomini") sono un gruppo di popoli amerindi che attualmente abita molte aree dell'America Centrale e del Sudamerica. Fino al secolo XV avevano una distribuzione molto più ampia che includeva la parte settentrionale del Sud America e molte piccole enclave nel mare dei Caraibi.
L'antrace, detta anche "carbonchio" (dal greco άνθραξ, che significa "carbone", dal colore nero delle lesioni cutanee che si sviluppano nelle vittime di questa infezione) è un'infezione acuta causata dal batterio Bacillus anthracis. Generalmente si manifesta come malattia endemica in animali erbivori selvatici o domestici, quali bovini, pecore, cavalli, capre e suini, ma può anche svilupparsi nell'uomo, per esposizione ad animali infetti, tessuti di animali infetti, inalazione di spore del batterio o ingestione di cibo contaminato da queste. Non sono mai stati registrati casi di trasmissione da uomo a uomo per via aerea. Sono rarissimi i casi di contagio per contatto fra umani. Dell'antrace esistono diverse forme differenti per diffusione e pericolosità classificate in base alla via d'ingresso: cutanea, la forma più frequente; polmonare, rara; gastrointestinale, rarissima. L'antrace si trova in tutto il mondo, risultando più comune nei paesi in via di sviluppo o in paesi senza programmi di prevenzione veterinaria. Certe regioni del mondo hanno un'incidenza più alta di antrace tra gli animali: America Centrale e Meridionale, Europa dell'Est, Africa, Caraibi e Medio Oriente. I sintomi dell'antrace polmonare sono inizialmente molto simili a quelli di una comune influenza (febbre, tosse, affaticamento), ma nell'arco di tre, quattro giorni degenerano verso un quadro clinico molto più grave, con difficoltà respiratorie, stato di shock e perdita di coscienza. Se non curata, l'infezione di antrace porta alla morte tra i sette e i dieci giorni, con una letalità del 20%, che cresce notevolmente nelle varianti polmonare e intestinale.